sabato 28 ottobre 2017

DOPPIA RECENSIONE "FILO SPINATO" di Irene Catocci



Doppia recensione per "Filo spinato", il nuovo libro di Irene Catocci, un romanzo dai toni forti che amerete e odierete contemporaneamente... 






Titolo: Filo spinato
Autore: Irene Catocci
Serie: Amore Proibito Vol. 1

Genere: Contemporary Romance

Disponibile in ebook a € 1,99

Pagina autore: I Romanzi Di Irene Catocci 






TRAMA:


Non è una storia semplice.
Non è una storia accettabile.
È una storia cruda, indecente.
Ma dolce come lo è l'amore.
Cosa faresti se, di punto in bianco, ogni tua convinzione venisse stravolta?
Cosa penseresti se, la vita che conoscevi, fosse solo un imbroglio? 
Anita, suo malgrado, si ritrova a porsi queste domande, lacerandosi l’anima nella discesa repentina verso la verità.
Una verità scomoda, dannata e proibita. 





IL PARERE DI FRANCA POLI:


Cosa fareste se all'improvviso la vostra esistenza venisse stravolta da un segreto che vi è stato tenuto nascosto? Sicuramente vi sentireste sconvolti.
È quello che succede ad Anita, la protagonista del libro, quando legge i diari che la madre Livia ha scritto da ragazza. Scoprire il segreto che si è portata dentro per tutta la vita la devasta.
Per sua fortuna non è sola ad affrontare la situazione. Al suo fianco, ci sono Sonia, l’amica, e Nicola, che non solo è il suo amico più caro, ma anche l'uomo che ama, ricambiata.
Penso che per l'autrice non sia stato facile scrivere questo libro, soprattutto per il tema molto scottante che tratta.
La storia è avvincente, tiene incollato il lettore alle pagine, con la curiosità di sapere cosa succede nel capitolo successivo.
La scrittura è fluida e lineare. I personaggi sono ben delineati caratterialmente, in particolare quelli di Anita e Nicola, i due protagonisti. È scritto in terza persona e al presente, ma si alterna con degli stralci del diario. Questo modo di descrivere gli avvenimenti mi è piaciuto, anche perché è indispensabile per capire la situazione e scoprire il segreto di Livia.
È un romanzo che mi ha trasmesso delle emozioni forti. Mi sono commossa a leggere di quell'amore che non poteva essere vissuto alla luce del sole, in certi frangenti però ho “odiato” la madre per il suo comportamento.
All'interno di questo libro possiamo trovare l'amore romantico, vero, che resiste alle avversità, ma anche quello proibito che dura per tutta la vita e oltre.
Complimenti a Irene Catocci per aver saputo trattare degli argomenti delicati con tatto.
Nonostante i temi trattati non siano leggeri, merita di essere letto, quindi consigliato da parte mia. 






IL PARERE DI ALESSIA TOSCANO:

Un libro particolare, che deve essere letto abbattendo ogni limite e pregiudizio, dove si cammina sulla sottile linea di confine liquido che separa, unendo, due mondi diversi e sconfinati, che sono però due lati della stessa medaglia. Senza l'uno non esisterebbe l'altro. In questo caso parliamo del giusto o sbagliato. Dell'amore puro, innocente, pulito o di quello sbagliato, torbido, malato...
Ma esiste, in realtà, l'amore buono e quello cattivo? O l'amore comunque è amore?
Ho letto su due livelli la storia di Anita, la figlia, e di Livia, la madre.
Anita, artista che sa dare anima ai suoi quadri, tanto da riuscire a far vivere i personaggi rappresentati.
Ho provato con lei le gioie, le paure, le ansie di non essere amata da chi lei tanto desiderava.
Molto bello il legame di amicizia fortissima che ha con Sonia: possono contare l'una sull'altra senza riserve, lei c'è sempre, nonostante i silenzi, nonostante tutto.
Ho adorato anche il rapporto che la protagonista ha con Nicola, un qualcosa di profondo, atavico, indissolubile... di qualsiasi natura sia.
E poi c'è Livia, così distante da tutto e tutti, dal mondo, dalla figlia durante la sua completa esistenza, permeata da un dolore profondo e insito dentro di lei.
La donna trova il coraggio di consegnare i suoi due diari, dove dentro c'è il suo cuore, l'anima, la sua intera vita. Non ha la forza di raccontarsi ad Anita, ma vuole comunque farle sapere quei segreti che l'hanno tenuta lontana e tormentata da sempre e per sempre.
Una verità terribile, inconfessabile. Spesso nei libri ci sono problemi e cose non dette che remano contro, ma stavolta non si può immaginare la portata del terremoto che si sprigionerà attorno ad Anita. Sì, perché questi segreti coinvolgono anche lei, sconvolgendo tutte le certezze in cui era vissuta fino ad allora.
Tramite la lettura dei diari, il puzzle si compone, mentre la sua anima va in pezzi. Li lascia e li riprende più volte... ma è giusto continuare.
Ci sono momenti in cui non dobbiamo cercare una risposta, una motivazione, ma che possiamo, anzi dobbiamo solo accettare, seppur non le comprendiamo.
Come può un amore essere filo spinato? Come si può volere scappare da qualcosa e invece rimanerne invischiati e intrappolati per sempre?
L'amore può essere sbagliato?
Non riesco a scrivere altro, perché bisogna leggere ed entrare in quei diari per capire Livia, per odiarla... Ma per poi perdonarla? Capirla? Oppure condannarla ancora di più di quanto non abbia fatto lei stessa?
Piccolo cammeo pieno di sfumature presente nei diari è Simona, di cui, seppur brevemente, viene raccontata una storia di solitudine, bullismo, paura, omertà...
Per fortuna con Anita, scombussolata dalla lettura, ci sono Sonia e... Nicola. Già, Nicola!
Credo che la storia scritta di Livia possa in qualche modo fare storcere il naso a qualcuno, anche io all'inizio sono rimasta un po' male, ma andando avanti ho sciolto I nodi dei miei pensieri e alla fine, sinceramente, mi sono fatta un piantarello, avendo vissuto con loro questo filo spinato.
Non ho capito, non ho cercato spiegazioni, ma ho compreso la pienezza di un sentimento come l'amore provato da questa donna.
Mi piace molto lo stile fluido e scorrevole di Irene Cartocci. Riesce a raccontare tutte le scene e, soprattutto, i sentimenti in modo che si possano immaginare, sentire, provare insieme ai personaggi, che sono tutti ben costruiti e hanno esattamente le caratteristiche che ognuno di loro deve avere.
Commoventi i dipinti che Anita esegue alla fine della lettura dei diari...
Le scene erotiche sono descritte in maniera elegante e frizzante, ben incastonate tra le pagine.
Credo che l'autrice abbia fatto bene ad avvertire che il tema affrontato è scottante, perché lo è davvero, ma lo ha trattato con delicatezza e rispetto.
Per le emozioni forti e contrastanti che ho provato, per la scrittura di Irene, per tutto l'amore in ogni sua forma, consiglio la lettura di questo romanzo.
Infine devo fare i complimenti ad Anita, che all'improvviso si è ritrovata sconvolta in ogni certezza e convinzione...



2 commenti:

  1. 💖 avete ragione. Questo è un romanzo "scomodo", non poteva essere altrimenti e scriverlo mi ha causato non pochi dolori. Come Anita, l'ho preso e lasciato più volte, a volte era solamente "troppo" troppo dolore, troppo peccato ma, soprattutto, troppo amore. Un altro personaggio che mi sento di nominare è Paolo perché, per me, lui è stato un vero agnello sacrificale. Grazie, grazie, per aver dato una possibilità a filo spinato e per consigliarlo💖

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  2. Hai ragione Irene, Paolo è stato un agnello sacrifilale.

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