giovedì 31 gennaio 2019

"NELL'OSCURITÀ' DELLA MIA MENTE" di Faby Daddy



Buongiorno follower!
Vi segnalo "Nell'oscurità della mia mente", il nuovo romanzo dell'autrice Faby Daddy, secondo volume della serie "Boss Capomafia"






Autore: Faby Daddy
Serie: Boss Capomafia Vol.2

Genere: Mafia Romance - Giallo - Suspence

Disponibile in ebook a € 2,99

Pagina autore: La mia luce 






TRAMA:


Shion sta attraversando un momento molto difficile; combatte contro il suo peggior nemico: sé stesso. Tutte le sue bugie rischiano di essere scoperte. Chanel sarà messa davanti alla dura realtà delle menzogne di suo marito. Molti segreti mafiosi verranno scoperti in questo volume, mettendo in serio rischio la serenità di tutta la famiglia Garcia e Nicosia.





ALTRE OPERE DELL'AUTRICE:

Trilogia:
- La mia Luce Vol.1
- Vivo per te Vol.2
- Damien Vol.3
- Spin off vol.1 la mia Luce: Solo per vendetta.
- Spin off vol.2 la mia Luce: Desiderio e potere (1 e 2 parte)
- Spin off vol.3 la mia Luce: Jered uccidi o sarai ucciso (1 e 2 parte)

- Shion l’inizio del male (Boss capomafia vol.1)
- Nell’oscurità della mia mente (Boss capomafia vol.2)

Dark romance autoconclusivi:
- Nel buio dei tuoi occhi.
- Ombre del passato (la storia di Eduard) 






DICE L’AUTRICE: 

Nell’oscurità della mia mente è il secondo volume della storia di Shion, il libro più difficile che ho creato, perché il personaggio è psicologicamente al di fuori della norma. Penso che anche la sua storia sia molto diversa da tutte quelle che ho scritto, far vivere Shion è stato difficile, a volte anche pesante. Ma alla fine sono soddisfatta del personaggio che ho descritto. 
Ho scritto questo libro in un mese e mezzo. 






BREVE ESTRATTO: 


«Ma ti senti quando parli? La mia psiche? Quella me la stai distruggendo tu. E la cosa che mi addolora, è il tuo comportamento superiore che stai continuando ad avere, solo perché sai che non posso lasciarti.» 
«Io vorrei solo che cercassi di perdonarmi.»
«Già, e poi succederà qualcosa di peggiore. Mi chiederai di nuovo perdono e andremo avanti così.»
«No. Io ti amo e ti prometto che ti renderò felice.»
«Davvero?»
«Certo»
Sorrido. 
«Voglio andare in Italia.»
«Italia?»
«Sì, voglio andare con Luce.»
«Con Luce?»
«Shion, smettila di ripetere le mie parole, voglio andare in viaggio con Luce.»
«Scordatelo!» dice mettendo le braccia conserte.
«Shion, non ti sto chiedendo il permesso.» Oddio, cos’ho detto? Dove ho preso il coraggio per parlare così a mio marito. Il nostro sguardo si incontra e lui sorride, ma non è un vero sorriso, lo vedo più come un’espressione di sfida.
«Va bene.» 
Lo fisso e sono sorpresa. 
«Cosa?» domando con finta sicurezza.
«Andremo in Italia.»  
Sospiro e gli passo vicino per rientrare in casa. Shion mi blocca prendendomi per il braccio e facendomi mettere di fronte a lui.
Appoggia le mani sul mio viso e il suo contatto è doloroso, sento la pelle scottare, perché io amo quest’uomo. Cerco di trattenere le lacrime.
«Devi sapere che ti sto accontentando perché voglio farlo.» Posa la sua fronte sulla mia e mentre parla sento il suo respiro sulle mie labbra.
«Ma voglio anche che tu sia consapevole del fatto che, se io volessi, tu non usciresti neanche dalla tua stanza. Ti è chiaro questo concetto Chanel?» 
Annuisco e il mio cuore batte forte quando le nostre labbra si sfiorano. 
«Quindi devi comprendere che partiremo perché io sto cercando di venirti incontro, ma pretendo che anche tu faccia lo stesso.» Il suo tono di voce diventa basso e preme le labbra sulle mie, cerco di allontanarmi, ma il suo braccio si posa dietro la mia schiena tenendomi premuta contro il suo corpo e facendomi sentire quanto mi desidera. Vorrei davvero lasciarmi tutto alle spalle, stringerlo a me, andare nella nostra camera da letto e fare l’amore, ma devo essere forte e non farmi sovrastare da lui. L’unico modo per evitare il suo assalto è solo voltare il viso. Le sue labbra finiscono sulla mia guancia e lo sento sospirare. 
«Non cercare di fare la dura, lo so che lo desideri anche tu» dice baciando il mio collo e la mia pelle rabbrividisce. 
«Chanel, anche tu non vedi l’ora che io mi prenda cura del tuo corpo.» 
Sento la sua erezione consistente che struscia contro di me.  
«Dopo che mi lascerò andare mi ferirai di nuovo e io soffrirò molto.»
«Non ti ferirò, fidati di me.»
«Io non mi fido di te Shion.» 
Indietreggio lentamente e lo guardo. 
«E poi Shion, puoi avere tutte le donne che vuoi» esclamo seriamente. Il suo sguardo cambia di nuovo, diventando quasi cattivo.
«Adesso rientra in casa.» Il suo tono è autoritario e volto le spalle.
«Chanel!» mi chiama, mi fermo guardando davanti a me la porta di entrata.
«Non mi piace il tuo abbigliamento!» Mi blocco.
«Anche a me non mi piacciono molte cose, ma ho sempre sopportato tutto.»
«Ma tu sei mia moglie, abbiamo dei ruoli e mi auguro che per il bene di tutti che tu li tenga sempre a mente.» 
Torno a guardarlo con aria stupita.
«Mi stai minacciando Shion?»
«No, ti sto solo avvertendo.»
«Bene, ma questo tono e linguaggio, usalo quando parli con i mafiosi e non con me.»
«Questo sono io Chanel» ribatte facendomi capire che l’ultima parola deve essere la sua. 




mercoledì 30 gennaio 2019

RECENSIONE "LEZIONI D'AMORE PER PRINCIPIANTI" di Marilena Boccola



Buon pomeriggio instancabili lettori!
Un'altra bellissima recensione per "Lezioni d'amore per principianti", il nuovo romanzo di Marilena Boccola, a cura di Laura Colucci 😊









Autore: Marilena Boccola
Genere: Romance Contemporaneo

Disponibile in ebook a € 0,99

Pagina autoreMarilena Boccola  





TRAMA:

Come ho fatto a credere di poter acconsentire con tanta leggerezza a una tale insensata richiesta?

È quello che si chiederebbe chiunque, non solo Massimo, se un’amica d’infanzia, di colpo riapparsa dal passato, lo supplicasse di insegnargli tutto quello che c’è da sapere sul sesso e lui si fosse fatto convincere ad accettare. 
Quale potrà mai essere il motivo dell’insolita richiesta di Amalia? 
Be', tanto per cominciare, la ragazza è inesperta e teme di non essere all'altezza di Alessio, quel figo pazzesco talmente bello e sicuro di sé da metterla in soggezione di cui si è innamorata a prima vista, e che spera, grazie alle lezioni di Massimo, di riuscire a conquistare.
Cosa accadrebbe se invece, lezione dopo lezione, Massimo si accorgesse che non sta soltanto trasmettendo delle semplici nozioni di anatomia e dintorni, ma è subentrato ben altro? Qualcosa che l’orgoglio gli impone di non svelare? 





Lezioni d'amore per principianti è il primo libro che leggo di Marilena; è la storia di un amore sbocciato quasi per gioco, senza che i due protagonisti se ne rendano conto del tutto.
Amalia e Massimo si conoscono fin da piccoli e dopo essersi persi di vista per tanti anni si ritrovano a Torino dove entrambi studiano: Amalia vive e studia in un convento di suore mentre Massimo frequenta l'ultimo anno della facoltà di medicina.
Dopo questo riavvicinamento fra i due, Amalia se ne esce con una richiesta bizzarra e molto particolare: chiede a Massimo di darle lezioni di sesso per farle acquisire la sicurezza necessaria a conquistare il ragazzo di cui è invaghita, Alessio.
Massimo rimane inizialmente interdetto e spiazzato da tale richiesta e cerca di rifiutarsi ma dopo le pressanti insistenze della ragazza finisce per cedere e cosi inizia questo corso "particolare".
Ma i due ragazzi non hanno fatto i conti con il destino che a volte prende vie traverse e inaspettate e cosi lezione dopo lezione, complice l'intimità che si instaura fra di loro e complici le poesie di Pavese e Gozzano che li traghettano fra passato e presente, nasce un sentimento che va al di là dell'amicizia e i loro cuori iniziano a battere più veloci del previsto.
Sia Massimo che Amalia si sentono confusi da questi sentimenti che contrastano con l'amicizia che li ha sempre legati ed entrambi sono pieni di dubbi, soprattutto Amalia che inizia a chiedersi se la sua infatuazione per Alessio sia davvero così forte e se il suo caro compagno d'infanzia potrebbe rivelarsi invece più di un semplice amico.
Sta a voi scoprire se i nostri due protagonisti riusciranno a superare i loro dubbi e paure facendo trionfare l'amore.
Ho conosciuto con questo libro un'ottima autrice, che è riuscita a creare una trama originale e diversa dai soliti romance; ha uno stile semplice, senza fronzoli inutili, e fresco che arriva dritto al lettore.
La storia viene narrata dal punto di vista alternato di entrambi i protagonisti che sono delineati molto accuratamente; fra i due sicuramente il mio preferito è Massimo con i suoi monologhi interiori che mi hanno strappato più di un sorriso vedendolo affrontare situazioni a volte difficili da gestire durante i suoi incontri ravvicinati con Amalia.
C'è la giusta dose di romanticismo, dolcezza e ironia con alcune scene piccanti, ma per nulla volgari, che aggiungono un po' di pepe alla storia; inoltre un accenno doveroso va fatto ai personaggi secondari, gli amici di Massimo e Amalia che spiccano per la loro simpatia.
Per quanto riguarda il finale mi ha colpito la scelta dell'autrice di impostarlo in un certo modo, risultando diverso da ciò che mi aspettavo succedesse, per questo motivo l'ho trovato originale e per nulla scontato.
In conclusione, faccio i miei complimenti a Marilena Boccola per aver scritto una bella storia che mi ha tenuto compagnia riscaldando questi freddi pomeriggi invernali, e vi consiglio caldamente di leggere il suo libro.


"IL PROFUMO DELLE FRESIE" di Dario Neri



Buongiorno follower!
In uscita oggi "Il profumo delle fresie" dell'autore Dario Neri, edito Darcy Edizioni. 







Autore: Dario Neri

Genere: Romance

Casa editrice: Darcy Edizioni

Disponibile in ebook a € 0,99
a breve anche in formato cartaceo






TRAMA:

La vita di Febe è ormai lontana dalle fantasie che coltivava a vent’anni, poco prima di sposare l’uomo con cui ora non riesce nemmeno più a condividere il letto. Ne ha subite troppe per riuscire a sopportarne gli abbracci sotto le lenzuola, le carezze che nei giorni più scuri si trasformano in schiaffi che le solcano il viso di lacrime. Ed è nelle notti che passa lontano da lui, in silenzio per non farlo svegliare, che sfoga la sua frustrazione sui tasti del computer finché gli occhi non le si inumidiscono. Scrive il romanzo della sua vita e delle sue sconfitte: “Il profumo delle fresie”, col sogno di pubblicarlo quando avrà raggiunto un lieto fine. Solo i due figli, il timore di non riuscire a prendersene cura, le impediscono di scappare dal marito e la vita di rimpianti che si disperde come il fumo di una sigaretta, di quelle che fuma ogni mattina affacciata al balcone dell’appartamento. Ma è proprio nel ristorante su cui affaccia che lavora il protagonista dei suoi prossimi capitoli: il ragazzo che la spia dal retro del locale mentre scruta il cielo inondandolo di fumo, affascinato dalla sua malinconica bellezza. 





BIOGRAFIA: 

Dario Neri nasce a Caserta nel '95, e trascorre la vita nella periferia aversana dove abita tutt'ora.
Passata la parentesi liceale, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, lavorando nel frattempo come commis per pagarsi gli studi. Dopo due anni e una promozione a sous-chef, però, la passione per la cucina lo spinge a dedicarsi esclusivamente a quella che in principio doveva essere un'attività collaterale, scegliendo quindi la professione del cuoco. 
È attivo nella comunità cittadina e membro di diverse associazioni culturali per la riabilitazione del patrimonio storico cittadino. Oltre a quella della cucina, coltiva le passioni per la letteratura e il pugilato, che pratica da amatore. Abita con la compagna e il loro vecchio cane, e sogna di aprire un ristorante a tema letterario nel centro di Napoli. 





DICE L’AUTORE:

Il libro è ispirato a una storia vera, il ristorante in cui lavora il protagonista esiste ed è ancora aperto. 
Particolarità del romanzo è che non ha un vero e proprio finale, questo perché le vicende dei protagonisti reali, nel periodo in cui l'ho scritto, non avevano ancora trovato un lieto fine (adesso sì), e mi sembrava significativo lasciar intendere che nei casi come quelli del romanzo, questo lieto fine arriva raramente.





BREVE ESTRATTO:

La pianta di limoni che cresceva florida sul retro del locale inondava l’aria del suo fresco profumo, arrampicandosi sul muro di cinta che lo divideva dal cortile di un condominio oltre la strada. Era l’unica cosa, lì dentro, che Riccardo apprezzasse: la madeleine de Proust che ormai collegava ai momenti di pace che precedevano il trambusto del lavoro.
Tutti i giorni indugiava qualche istante prima di entrare in cucina, standosene là, immobile, a respirare l’alito portato dagli agrumi, puntando lo sguardo sul palazzo azzurro che si ergeva dall’altro lato del muro. Quasi ogni mattina, dal piccolo balcone del terzo piano, si affacciava una donna che prendeva a scrutare il cielo incurante del freddo. Una donna sconosciuta e senza nome, ma il cui sguardo di malinconia gli ricordava il suo, quasi come se stesse guardando in uno specchio.  




martedì 29 gennaio 2019

RECENSIONE "LA PARTE SOSPESA DEL CUORE" di Emiliano Di Meo



Buon pomeriggio follower!
"La parte sospesa del cuore" un altro appassionante romanzo dell'autore Emiliano Di Meo, letto e commentato da Alessia Toscano.







Titolo: La parte sospesa del cuore
Autore: Emiliano Di Meo

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 8,50

Pagina autoreIl mondo MM di Emiliano  






TRAMA:

La voce narrante è quella di Javier, un concittadino e vicino di casa di Juan Carlos e Armando che per anni, per una vita intera, osserva da lontano e silenziosamente i due uomini. Due amici, ognuno con la rispettiva famiglia, che sembrano nascondere un legame più intimo di quello che mostrano in pubblico.
La vicenda è ambientata in un piccolo paese sperduto del Sud America e i protagonisti sono il riservato Juan Carlos, insegnante di scuola elementare dalla pelle bianca, uomo che agli occhi di tutti conduce una vita morigerata, riflessivo e taciturno, e Armando, medico dalla pelle nera come l’ebano, impegnato nel sociale e professionista stimato che gode dell’affetto di tutti i suoi concittadini.
I due amici sono stati segretamente amanti durante la loro giovinezza, è un loro vecchio compagno di studi a raccontarlo alla voce narrante. Voce di un uomo che inizia a studiarli. Nota che, molto spesso, dove si trova l’uno si trova anche l’altro ed inizia a seguirli fino a lasciarsi prendere completamente la mano. Javier si farà spettatore della loro vita, prenderà nota dei loro spostamenti, ascolterà le loro conversazioni scoprendo così che i due continuano ad incontrarsi privatamente.
Desidera a tal punto venire a conoscenza del segreto che custodiscono che si insinuerà inosservato nella loro quotidianità svelandoci i retroscena di due vite che, agli occhi di tutti, sembravano prive di ombre. 





Mai dare per scontato niente e nessuno, tantomeno il tempo. 
Juan Carlos è un insegnante della scuola elementare dalla pelle chiara, molto riflessivo e sensibile. Armando è un uomo forte dalla pelle nera, medico stimato del piccolo paese sudamericano in cui vivono, impegnato nel sociale, a cui piace sentirsi utile e indispensabile. Si conoscono da ragazzi e instaurano una grande amicizia che li lega anche durante il loro percorso di crescita. Entrambi formano una solida famiglia e conducono una vita che potrebbe essere invidiata da chiunque. 
Poi c’è Javier, la voce narrante, protagonista quanto loro, della vicenda: è un vicino di casa dei due uomini e, per una intera vita, li osserva da lontano. Tramite il suo racconto, conosciamo le vicissitudini di Juan Carlos e Armando: seguendoli silenziosamente, verrà a sapere il loro segreto e ce lo esporrà in una maniera talmente delicata che mi veniva da trattenere il fiato mentre leggevo. Mi sembrava di calpestare un qualcosa di così prezioso da dovere stare attenta per non rovinarlo, quasi cercavo di camminare in punta di piedi tra le pagine. 
Quanto amore racchiuso in queste pagine. Quante paure devono essere superate. 
I pregiudizi, a volte, ce li creiamo da soli e qualcuno potrebbe trovare più ostacoli di qualcun altro ad abbatterli. 
Mi sono commossa tantissimo, ho pianto; avrei voluto abbracciarli, stringerli a me e confortarli. 
Loro due ci insegnano che non è importante la quantità, ma la qualità che si riesce a dedicarsi. 
Entrambi amano le loro famiglie, ma quando sono insieme diventano un tutt’uno. Ognuno di loro è LA PARTE SOSPESA DEL CUORE dell’altro. Ecco, ora, scrivendo questa frase, mi si riaprono di nuovo i condotti lacrimali. E quando è il momento di dividersi, ogni volta, si sgretola un pezzetto della loro anima. 
Sono teneri, avvolgenti, coinvolgenti e passionali… e io ci sono caduta dentro. Percepivo esattamente tutte le loro emozioni, le sofferenze, le gioie; i vuoti che rimanevano dentro di loro quando erano lontani e il senso di pienezza quando finalmente potevano fondersi di nuovo in un unico corpo e in una sola anima, vivendo nei loro reciproci respiri. 
Javier non vuole tradirli, non vuole fargli del male, ha solo una curiosità atavica che gli nasce da dentro, e alla fine si affeziona, tanto da volerli quasi aiutare e proteggere. 
Un racconto molto intenso, profondo quanto un buco nero dell’universo. Mi ha soffiato sul cuore e mi ha davvero scosso. 
Anche stavolta, Emiliano Di Meo ha scritto di tematiche spinose e delicate con grande rispetto e sensibilità, scegliendo perfettamente ogni parola, con i tempi giusti, con le pause e i silenzi adatti. 
E di nuovo, la morale è prepotente, il messaggio è forte e chiaro, si fa sentire come un terremoto dentro. 
Se devo essere sincera, all’inizio, il ruolo di Javier non mi era molto congeniale: passa la sua vita a curiosare nelle esistenze altrui. Poi sono riuscita ad apprezzarlo come narratore fuori dagli schemi che mi ha fatto compiere un viaggio emozionale nell’anima di due persone speciali, partendo da quello che si vede all’esterno, fino ad arrivare al loro nucleo più intimo; ha saputo descrivere pienamente i loro stati d’animo, le sensazioni, le emozioni. 
Un amore puro e struggente da proteggere, quello tra Juan Carlos e Armando; devo dire che mi sono trovata vicino anche alle loro mogli, Ruth e Paula, presenze discrete e importanti per i due uomini. 
Ammetto che questo libro mi ha un po’ destabilizzata e sto ancora cercando di fare sedimentare tutte le emozioni contrastanti che mi ha fatto provare. 
Emiliano si definisce un saltimbanco, in effetti lui è un funambolo che cammina in equilibrio sulla sottile linea di inchiostro, densa e corposa, che unisce il filo delle emozioni a partire dalla testa, fino ad arrivare al cuore, sconquassandolo. 
Ogni volta che inizio un suo libro, già so che ci troverò un mondo dentro e mi preparo ai suoi finali che non sono mai lasciati al caso, anche se a volte fanno male e fanno piangere. Dopo un attimo di smarrimento, ammetto che ha scelto un epilogo coraggioso e faticoso, ma il più giusto per questo romanzo. La lettera finale… uh. 
La sua scrittura è pulita, semplice e lineare, dove tutto ciò non significa banalità, ma grande profondità di stile. La narrazione è sempre equilibrata, mai sottotono, mai eccessiva. I suoi personaggi sono reali e credibili, come le trame. Nulla di così impossibile, lui narra la vita. 
L’amore vale la pena, e deve essere vissuto. 
Le emozioni, quelle più radicate, quelle di cui non si può parlare o descriverne la portata, sono presenti nella storia di Juan Carlos e Armando, due protagonisti che hanno lasciato solchi profondi dentro di me e sarà davvero difficile dimenticare. 
Per tutto questo ringrazio Emiliano di Meo e perché lui, nei suoi romanzi, ci mette il cuore. 


LA RAGAZZA DEL SUNDOWN BLUES CAFE' di Scarlett Douglas Scott



Buongiorno follower!
Pongo alla vostra attenzione un libro di recente pubblicazione intitolato "La ragazza del Sundown Blues Café" dell'autrice Scarlett Douglas Scott.








Autore: Scarlett Douglas Scott

Genere: Romance contemporaneo. Avventura. Spy Story.

Disponibile in ebook a € 2,99






TRAMA:

Tessa aveva grandi sogni per il futuro dopo la laurea, ma alla fine la sua vita gira tra il pub Sundwon Blues Café dove lavora come cameriera e il suo piccolo appartamento in periferia di una Milano invernale, fredda e nevosa. Delusa dagli uomini dopo aver quasi rotto un braccio al suo ex fidanzato, che aveva cercato di metterle le mani addosso, il suo datore di lavoro Akin Labaan la manda a un corso di yoga per imparare a controllare la rabbia. In questo luogo fatto di luci soffuse e incensi al gelsomino incontra Gabriele, tenebroso, bello come il peccato e altrettanto passionale, che inizia a corteggiarla con sensuale insistenza, fino a quando Tessa scopre che è un Ispettore della Polizia Frontaliera che sta investigando su un omicidio in cui è coinvolto il suo ex fidanzato. Ma non è l’unico uomo a entrare nella sua esistenza. Quando una sera Tessa torna dal lavoro e viene aggredita da un ladro nell’ingresso del suo palazzo, interviene Riccardo, affascinante vicino di casa, biondo, dolce e gentile come un angelo, il perfetto uomo da sposare, peccato che sia un maledetto nerd che vive recluso in casa in una stanza piena di computers e monitors. Senza nemmeno riuscire a capire cosa sta succedendo, Tessa si trova suo malgrado coinvolta in un intrigo a sfondo internazionale, tra la ricerca disperata di una chiavetta usb che contiene le informazioni su un traffico di droga europeo e l’hackeraggio del sistema informatico della Polizia da parte di un gruppo di attivisti anonimi. All’improvviso nulla è più come sembra, non è più possibile fidarsi di nessuno, e le poche certezze cadono una dopo l’altra in un turbine di avvenimenti pericolosi, fino a quando tutti i segreti vengono rivelati, e una sconcertante verità ribalta il mondo di Tessa, portandola di nuovo a credere che il grande amore esiste alla fine di una difficile scommessa con il destino.



BIOGRAFIA:

Scarlett Douglas Scott è il nome d’arte di Solange Mela, autrice di lungo corso presente nel mondo editoriale da vent’anni.
Le sue prime pubblicazioni si concentrano sul genere noir/paranormale con la saga di Savanne in tre volumi, pubblicata prima con Effedue Edizioni e successivamente con Edizioni Domino.  Contemporaneamente esordisce con una raccolta di racconti storici ambientati nella provincia di Piacenza che accentrano l’attenzione sulla famiglia Scotti Douglas, opera che le avvale il Premo di Autore dell’anno 2008, medaglia d’argento e Laurea ad Honorem rilasciata dall’Accademia Internazionale “Francesco Petrarca” di Viterbo.
Nel 2006 fonda la casa editrice Domino, pluripremiata dal Premio Cittadella e Premio Italia per le opere di genere Fantasy, lanciando nel mercato editoriale paranormal fantasy autori come Paola De Pizzol, Adriana Comaschi, Chiara Negrini e il collettivo XOMEGAP, per il genere SF Claudia Tonin, per la spy story Monica Lombardi e per gli storici Virginia Parisi.
Ritiratasi dal commercio, Scarlett D. Scott è tornata a dedicarsi alle proprie produzioni, concentrandosi sul tema Regency con Ospite Inatteso, e amministrando il gruppo fb Regency & Victorian.
Segue i corsi avanzati di scrittura creativa, sceneggiatura e storytelling condotti da Alessandro Forlani.
Per Dri Edizioni pubblica una versione della Divina Commedia in chiave fantasy dedicata ai ragazzi delle scuole medie, la dualogia “Dante – Fuga dagli Inferi” e in preparazione per marzo “Dante – Luce dalle Tenebre”.
Appassionata di temi ecologici e sociali, pubblica il romance contemporaneo “Ho vinto te – Christmas Island” ambientato in un atollo del Pacifico durante il terrificante ciclone del 2008, territorio utilizzato negli anni ’50 dal governo americano per esperimenti nucleari, e di cui sta scrivendo il seguito.
Con La ragazza del Sundown Blues Café apre la serie dei contemporanei “musicali”, dove amore, avventura e musica si intrecciano scandendo il ritmo del cuore e della passione.






DICE L’AUTRICE:

Musica e scrittura, una sola anima.
Non riesco a pensare a una bella storia senza  una colonna sonora di sottofondo, un po’ come Ally McBeal, che aveva il suo coretto alle spalle. La musica è il ritmo del cuore, la scrittura arriva dal cuore.
Quando pensavo alla costruzione del personaggio di Tessa avevo in mente due cose: ci vuole un nome che assomigli all’umore di questa ragazza, al posto dove vive, alla vita che fa. E serve una musica adatta.
Il nome che mi girava in testa era Tessa, italianizzazione di Tess, la tribolata protagonista del romanzo di Hardy. Avevo in mente le atmosfere tristi di quel romanzo, dove la vita è fatta di molte luci e molte ombre. Tessa è nata come una dark lady, arrabbiata con il mondo, sfiduciata dalle relazioni, che alla prima occasione è costretta a rapportarsi con la sua rabbia repressa e a trovare un modo migliore per convivere con la società. Mi sono chiesta che musica potesse ascoltare questo tipo di ragazza ed è arrivato il Blues, la musica che esprime la profonda tristezza insita nell’animo umano. 
Per ambientazione ho scelto Milano, una periferia con poco da offrire se non muri anonimi e ritmi di lavoro.
In tutto questo grigiume ho creato un angolo di Lousiana caldo e accogliente, dove quelli come Tessa trovano un rifugio, sono compresi e accettati.
Il Sundown Blues Café è l’espressione del calore degli Stati Sudisti, un pezzetto di storia americana fuori dal mondo milanese, così come il suo proprietario.
Il progetto dell’ambientazione ha alcuni paletti fissi. Amo le sit-com, le storie che si svolgono negli interni, dove i protagonisti interagiscono tra loro e creano la trama. Ho cercato di restare fedele a questo filone, anche se a volte per necessità sono stata costretta a fare uscire in strada i personaggi.
Ho riguardato vecchi film di riscatto e lotta personale, come “Le ragazze del Coyote Ugly”, e da lì ho preso ispirazione per le difficoltà personali di Tessa, che vive sola in una grande città e si deve arrangiare come può per non tornare a casa sconfitta.
Il resto dei personaggi sono nati un po’ da soli, un po’ mi hanno guidato loro suggerendomi caratteri diversi e diverse prospettive della storia.
Sono volutamente rimasta leggera con la trama poliziesca, non volevo scrivere un thriller, volevo solo raccontare una storia di vita normale, se così si può definire, con i suoi alti e bassi, una storia di riscatto e di speranza per raggiungere un obiettivo personale senza rinunciare alla propria vera natura.
E la storia d’amore… beh, come tutte le storie d’amore ha i suoi alti e bassi, e forse anche un lieto fine. Saranno i lettori a giudicarlo.






BREVE ESTRATTO:

Ma chi è questo tesoro che oltre ad ospitarmi, cibarmi e fare un caffè decente, si propone anche di aiutarmi a risistemare la casa? Non può essere un assassino. Mi rifiuto di crederlo. E se anche lo fosse, avrebbe avuto più di un’occasione per darmi una seconda botta in testa, per motivi che ancora non conosco.
“Sono molto fortunata. Non credo di aver mai avuto tanto aiuto come in questo momento. Davvero, te ne sono molto grata. Sono una perfetta sconosciuta per te, non so se al tuo posto avrei fatto la stessa cosa…”
Riccardo mi fissa in silenzio per un lungo momento. Ho come l’impressione che stia per dirmi qualcosa, poi all’improvviso abbassa gli occhi sulla tazzina che tiene in mano. Quando li rialza ha di nuovo il suo sorriso da canaglia.
“Non sei una sconosciuta. Sei la ragazza del Sundown Blues Café” e con questo sistema tutta la questione.



lunedì 28 gennaio 2019

RECENSIONE "L'ARCOBALENO LUNARE" di Simona Mendo



Buongiorno follower, buon inizio settimana!
In uscita oggi "L'arcobaleno lunare", il nuovo romanzo di Simona Mendo.
Franca Poli lo ha letto in anteprima per noi 😊









Autore: Simona Mendo

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 13,90

Pagina autoreSimona Mendo Autrice





TRAMA:

Sullo sfondo di una romantica Genova, la storia di un amore tanto puro quanto tormentato da bugie e segreti.
Bianca ha un doloroso passato alle spalle, è insicura e nutre poca stima in se stessa. L’incontro con Neemia, però, risveglia in lei la voglia di emanciparsi e riscattarsi come donna prima di tutto. 
Per quanto si sforzi di essere indifferente al suo fascino, ne è pericolosamente attratta. 
Freddo e impassibile lui, disincantata e calcolatrice lei. Ma sono solo maschere per nascondere i rispettivi sentimenti. Finché non è proprio Bianca a scoprire il terribile segreto di Neemia durante una vacanza. 
Scossa e disgustata, ritorna alla sua Genova, nascondendo a sua volta una sconvolgente verità. 
Qualcosa che può cambiare la vita di entrambi. Per sempre. 




BIOGRAFIA:

Simona Mendo è nata a Genova nel 1977. Da sempre divoratrice di libri, appassionata di ballo e fotografia, moglie e mamma tuttofare di due splendide bambine, vive nella sua meravigliosa Genova, che ogni giorno è fonte di ispirazione per i suoi romanzi. Fin da ragazza, accanita lettrice di romanzi d’amore, ha riempito interi quaderni di storie travagliate e appassionanti, scritte rigorosamente con la penna blu. Due di queste, “Quel bacio al chiaro di luna” e "L'arcobaleno lunare", diventano ora i suoi romanzi per la Literary Romance.






DICE L’AUTRICE:

L’arcobaleno lunare, o arcobaleno bianco, è l’arcobaleno che si forma di notte, alla luce della luna. È tanto raro quanto affascinante perché, nonostante appaia bianco, in sé racchiude tutti i colori, ancora più splendenti. Bianca e Neemia sono proprio come un arcobaleno lunare: racchiudono dentro se stessi mille colori, ma hanno paura di mostrarli alla luce del sole. 






IL PARERE DI FRANCA POLI:

Inizio con il dire che questo libro mi è piaciuto parecchio. Mi ha coinvolto, appassionato, commosso. La storia è fatta di segreti, cose non dette, che però escono allo scoperto nei momenti più inaspettati e sconvolgono la vita dei due protagonisti. Si percepisce la loro sofferenza, il dolore che si è annidato nell'anima nel corso degli anni, rendendo entrambi incapaci di amare, di fidarsi degli altri. Lui è freddo e calcolatore, lei invece da dieci anni anni deve convivere con un passato doloroso. Ma sarà veramente così oppure è solo una maschera che indossano per celare i sentimenti che iniziano a prendere piede rendendoli vulnerabili e indifesi?

Bianca e Neemia (nome biblico) si incontrano in un locale da ballo in quel di Genova, città dove entrambi vivono. L'attrazione fisica è immediata e potente. Nessuno dei due tenta di contrastarla, anzi, decidono di coltivarla e di frequentarsi, ma con delle regole ben precise dettate in particolare da lei. 
L’autrice è stata brava a sviluppare dei personaggi interessanti, descrivendo molto bene le loro caratteristiche, in particolare quelle psicologiche e caratteriali. Sono entrata in empatia con loro fin da subito. Li ho amati per la loro fragilità, anche se tentano di celarla, della loro voglia nascosta di amare e di essere amati, dei loro cambi repentini di umore.
I personaggi secondari risultano interessanti, sia in positivo come gli zii di Neemia e Andrea, l'amico di Bianca, che in negativo, come Bruna la sorella gemella di lei. Una menzione assolutamente negativa la devo fare nei confronti di Fosco, il professore di religione che Bianca ha avuto al liceo e che avrà un ruolo determinante nell'insicurezza e nella poca stima che la ragazza ha di se stessa.
Dettagliata e realistica la descrizione dei luoghi dove è ambientata la storia. Genova con i suoi carruggi, il mare e poi Isola Verde, il paesino natale di Neemia, con il ruscello, le valli, le sagre paesane. Per terminare con una Rimini quasi invernale.

Libro molto bello, che si legge velocemente, grazie a una trama ben strutturata, che coinvolge dalla prima all'ultima pagina. La scrittura è molto accurata e lineare, i dialoghi sono veloci e frizzanti. La narrazione avviene sia in prima persona con il pov di Neemia che in terza persona quando si tratta di raccontare il punto di vista di Bianca. Mi è piaciuto questo metodo adottato dall'autrice, così come ho apprezzato il fatto che abbia dato un titolo ai vari capitoli. La storia è ambientata ai giorni nostri, ma ci sono dei flashback che ci riportano indietro nel tempo. Sapere cosa è successo ai due ragazzi tanti anni prima fa capire meglio il loro attuale comportamento.
Ora non mi resta che consigliare questo romanzo, complimentarmi con Simona Mendo e ringraziarla per le emozioni che è riuscita a trasmettermi.







BREVI ESTRATTI:

Neemia.
Il suo dolce, adorato Neemia.
I suoi capelli erano cresciuti ancora e ricadevano alla rinfusa sul volto abbronzato. Gli occhi vivaci, nonostante la stessero squadrando in maniera poco amichevole, tradivano a tratti la gioia di rivederla.
Era, se possibile, ancora più bello dell’ultima volta in cui l’aveva salutato con un rapido cenno della mano, prima di sparire dalla sua vita.
Gli sorrise. 
Dolcemente. 
Senza parlare. 
I suoi occhi d’altra parte non avevano bisogno di parole per fargli sapere quanto le era mancato.


Riprendo a lavorare, maledicendomi per aver buttato via tutto questo tempo dietro a quella stronza, profondamente amareggiato per come si è conclusa la storia d’amore più importante della mia vita. 
Con le lacrime agli occhi sigillo ogni più piccolo spiraglio che mi metta in comunicazione con l’esterno e per tre settimane mi isolo completamente dal resto del mondo.


Chiudo gli occhi e lei finalmente appare, in tutta la sua fulgida bellezza, e con occhi languidi mi si avvicina lentamente, sempre più vicino, finché le nostre labbra si uniscono in un bacio appassionato e i nostri corpi si stringono con amore, fino a fondersi in uno solo. Una lacrima carica di speranza spunta all’improvviso e cade sul foglio, marchiandolo con una piccola goccia. Non ho la forza di aprire gli occhi, temendo che il sogno si possa dissolvere, e mi lascio avvolgere dal profumo frizzante di agrumi selvatici che ha invaso la stanza e che sembra così reale da essere quasi tangibile. Porto entrambe le mani al viso e lascio che le emozioni fluiscano senza freni. Le lacrime sgorgano copiose e piango a lungo, ormai vinto dalla bufera emotiva che il mio cuore sta affrontando.