Buon pomeriggio follower!
"La parte sospesa del cuore" un altro appassionante romanzo dell'autore Emiliano Di Meo, letto e commentato da Alessia Toscano.
Titolo: La parte sospesa del cuore
Autore: Emiliano Di Meo
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 8,50
Pagina autore: Il mondo MM di Emiliano
TRAMA:
La voce narrante è quella di Javier, un concittadino e vicino di casa di Juan Carlos e Armando che per anni, per una vita intera, osserva da lontano e silenziosamente i due uomini. Due amici, ognuno con la rispettiva famiglia, che sembrano nascondere un legame più intimo di quello che mostrano in pubblico.
La vicenda è ambientata in un piccolo paese sperduto del Sud America e i protagonisti sono il riservato Juan Carlos, insegnante di scuola elementare dalla pelle bianca, uomo che agli occhi di tutti conduce una vita morigerata, riflessivo e taciturno, e Armando, medico dalla pelle nera come l’ebano, impegnato nel sociale e professionista stimato che gode dell’affetto di tutti i suoi concittadini.
I due amici sono stati segretamente amanti durante la loro giovinezza, è un loro vecchio compagno di studi a raccontarlo alla voce narrante. Voce di un uomo che inizia a studiarli. Nota che, molto spesso, dove si trova l’uno si trova anche l’altro ed inizia a seguirli fino a lasciarsi prendere completamente la mano. Javier si farà spettatore della loro vita, prenderà nota dei loro spostamenti, ascolterà le loro conversazioni scoprendo così che i due continuano ad incontrarsi privatamente.
Desidera a tal punto venire a conoscenza del segreto che custodiscono che si insinuerà inosservato nella loro quotidianità svelandoci i retroscena di due vite che, agli occhi di tutti, sembravano prive di ombre.
Mai dare per scontato niente e nessuno, tantomeno il tempo.
Juan Carlos è un insegnante della scuola elementare dalla pelle chiara, molto riflessivo e sensibile. Armando è un uomo forte dalla pelle nera, medico stimato del piccolo paese sudamericano in cui vivono, impegnato nel sociale, a cui piace sentirsi utile e indispensabile. Si conoscono da ragazzi e instaurano una grande amicizia che li lega anche durante il loro percorso di crescita. Entrambi formano una solida famiglia e conducono una vita che potrebbe essere invidiata da chiunque.
Poi c’è Javier, la voce narrante, protagonista quanto loro, della vicenda: è un vicino di casa dei due uomini e, per una intera vita, li osserva da lontano. Tramite il suo racconto, conosciamo le vicissitudini di Juan Carlos e Armando: seguendoli silenziosamente, verrà a sapere il loro segreto e ce lo esporrà in una maniera talmente delicata che mi veniva da trattenere il fiato mentre leggevo. Mi sembrava di calpestare un qualcosa di così prezioso da dovere stare attenta per non rovinarlo, quasi cercavo di camminare in punta di piedi tra le pagine.
Quanto amore racchiuso in queste pagine. Quante paure devono essere superate.
I pregiudizi, a volte, ce li creiamo da soli e qualcuno potrebbe trovare più ostacoli di qualcun altro ad abbatterli.
Mi sono commossa tantissimo, ho pianto; avrei voluto abbracciarli, stringerli a me e confortarli.
Loro due ci insegnano che non è importante la quantità, ma la qualità che si riesce a dedicarsi.
Entrambi amano le loro famiglie, ma quando sono insieme diventano un tutt’uno. Ognuno di loro è LA PARTE SOSPESA DEL CUORE dell’altro. Ecco, ora, scrivendo questa frase, mi si riaprono di nuovo i condotti lacrimali. E quando è il momento di dividersi, ogni volta, si sgretola un pezzetto della loro anima.
Sono teneri, avvolgenti, coinvolgenti e passionali… e io ci sono caduta dentro. Percepivo esattamente tutte le loro emozioni, le sofferenze, le gioie; i vuoti che rimanevano dentro di loro quando erano lontani e il senso di pienezza quando finalmente potevano fondersi di nuovo in un unico corpo e in una sola anima, vivendo nei loro reciproci respiri.
Javier non vuole tradirli, non vuole fargli del male, ha solo una curiosità atavica che gli nasce da dentro, e alla fine si affeziona, tanto da volerli quasi aiutare e proteggere.
Un racconto molto intenso, profondo quanto un buco nero dell’universo. Mi ha soffiato sul cuore e mi ha davvero scosso.
Anche stavolta, Emiliano Di Meo ha scritto di tematiche spinose e delicate con grande rispetto e sensibilità, scegliendo perfettamente ogni parola, con i tempi giusti, con le pause e i silenzi adatti.
E di nuovo, la morale è prepotente, il messaggio è forte e chiaro, si fa sentire come un terremoto dentro.
Se devo essere sincera, all’inizio, il ruolo di Javier non mi era molto congeniale: passa la sua vita a curiosare nelle esistenze altrui. Poi sono riuscita ad apprezzarlo come narratore fuori dagli schemi che mi ha fatto compiere un viaggio emozionale nell’anima di due persone speciali, partendo da quello che si vede all’esterno, fino ad arrivare al loro nucleo più intimo; ha saputo descrivere pienamente i loro stati d’animo, le sensazioni, le emozioni.
Un amore puro e struggente da proteggere, quello tra Juan Carlos e Armando; devo dire che mi sono trovata vicino anche alle loro mogli, Ruth e Paula, presenze discrete e importanti per i due uomini.
Ammetto che questo libro mi ha un po’ destabilizzata e sto ancora cercando di fare sedimentare tutte le emozioni contrastanti che mi ha fatto provare.
Emiliano si definisce un saltimbanco, in effetti lui è un funambolo che cammina in equilibrio sulla sottile linea di inchiostro, densa e corposa, che unisce il filo delle emozioni a partire dalla testa, fino ad arrivare al cuore, sconquassandolo.
Ogni volta che inizio un suo libro, già so che ci troverò un mondo dentro e mi preparo ai suoi finali che non sono mai lasciati al caso, anche se a volte fanno male e fanno piangere. Dopo un attimo di smarrimento, ammetto che ha scelto un epilogo coraggioso e faticoso, ma il più giusto per questo romanzo. La lettera finale… uh.
La sua scrittura è pulita, semplice e lineare, dove tutto ciò non significa banalità, ma grande profondità di stile. La narrazione è sempre equilibrata, mai sottotono, mai eccessiva. I suoi personaggi sono reali e credibili, come le trame. Nulla di così impossibile, lui narra la vita.
L’amore vale la pena, e deve essere vissuto.
Le emozioni, quelle più radicate, quelle di cui non si può parlare o descriverne la portata, sono presenti nella storia di Juan Carlos e Armando, due protagonisti che hanno lasciato solchi profondi dentro di me e sarà davvero difficile dimenticare.
Per tutto questo ringrazio Emiliano di Meo e perché lui, nei suoi romanzi, ci mette il cuore.
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