Vi segnalo "Inaudito amore" dell'autrice Anna Vito, edito Delos Digital
Titolo: Inaudito amore
Autore: Anna Vito
Genere: Romance - Paranormal
Casa editrice: Delos Digital
Collana: Odissea Romantica
Disponibile in ebook a € 4,99
Pagina autore: Inaudito amore
TRAMA:
Inaudito amore proietta il lettore in una storia d’amore e
di riscatto esistenziale dove, quando meno te lo aspetti, interviene
l’imponderabile a sconvolgere ogni previsione, ogni direzione imposta. Nel suo
primo romanzo, la giovane autrice Anna Vito riesce a tessere il coinvolgente
racconto di una storia d’amore apparentemente comune che sa poi trasformarsi in
una seducente e scioccante avventura, in un romanzo paranormale e gotico in cui
l’ordinario lascia spazio allo straordinario e all’inquietante.
La protagonista del romanzo si chiama Amanda. Si tratta di
una ragazza insicura ma piena di risorse caratteriali e di tenacia, che ha
deciso di lasciare la casa materna per mettersi alla prova e diventare
finalmente una donna indipendente. La seguiamo fino a Flagstaff, una località
turista dell’Arizona, non lontana dal famoso Grand Canyon. Qui Amanda ha
trovato lavoro come cameriera ai piani in un lussuoso hotel frequentato da due
ragazzi: il dolce e premuroso Eric e il misterioso e bellissimo Evan. Ed è
proprio attraverso i pensieri sottili e le parole affilate e ironiche di Amanda
che scopriamo cos’è che la ragazza prova per questi due personaggi maschili.
Tra i due, sembra che Evan sia il suo preferito, nonostante il suo essere così
sfuggente e tante volte prepotente. La verità è che Evan nasconde un terribile
segreto e amarlo potrebbe significare compromettersi in una realtà spaventosa e
piena di orribili insidie…
BIOGRAFIA:
La giovane autrice Anna Vito nasce a San Giorgio a Cremano,
in provincia di Napoli, nel 1992. Da sempre appassionata di letteratura e di
viaggi, oggi lavora come capostazione ma continua a dedicare passione alle
storie romantiche e fantastiche.
BREVE ESTRATTO:
Stanotte ho fatto un sogno orribile. Ero in una villa buia
con una lunga scala, rivestita da una spessa guida rossa. E in cima al
pianerottolo c’era un breve corridoio, con una sola porta sull’estrema destra.
Entravo e mi sentivo risucchiare da un terrore acuto, generato da due occhi
tristi, sfavillanti come il fuoco e sempre in moto che mi scrutavano
inquisitori. Una voce femminile, esterna alla scena, mi domandava qualcosa del
tipo: “Sei pronta ad accettare il mostro che vuole possederti?”. Io rimanevo lì
bloccata, completamente indifesa, e a un tratto la villa tremava, sprofondando
nel terreno, fino a lasciar spazio a un’infinita pianura, di un verde così
acceso da risultare abbagliante.
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