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Vi segnalo "Vernice Damar", la raccolta di poesie di Vinicio Salvatore Di Crescenzo
Titolo: Vernice Damar
Autore: Vinicio Salvatore Di Crescenzo
Genere: Poesia
Casa editrice: Ensemble Edizioni
Disponibile in formato cartaceo a € 12,00
Pagine autore:
TRAMA:
Il volume contiene 70 poesie e risulta essere un vero e
proprio inno alla natura. Molte delle poesie inserite nella raccolta sono
dedicate alla natura: elemento dominante non solo durante l’infanzia e
nell’adolescenza, ma anche nella vita attuale. Tante sono anche quelle
introspettive, dove la ricerca nell’inconscio di sensazioni collegate ai vari
sentimenti umani, si mescola alla consapevolezza di un esame obiettivo del
proprio essere, sprigionando così, una “genuina” analisi descrittiva dei propri
stati d’animo attraverso la scrittura.
Prefazione di “Vernice Damar” curata dal giornalista RAI
Gianni Maritati.
INTRODUZIONE:
Le parole hanno un delicato e prestigioso compito: quello di comunicare,
illustrare e descrivere qualsiasi forma di contenuto. Fonte inesauribile di
combinazioni, riescono a rendere in maniera precisa e dettagliata il chiaro
senso di ciò che si vuole raccontare; sia esso un pensiero o un concetto, sia
essa un’immagine o un’idea.
Attraverso la loro estrosa manipolazione - come per un
pittore possono essere i suoi strumenti di lavoro - colui che scrive è in grado di creare una
serie infinita di combinazioni dalla quale, si possono ottenere le più
disparate ed emozionanti descrizioni.
Opere d’arte, piccoli gioielli espressivi destinati a
rimanere immutati nel tempo, anche quando il linguaggio si trasforma.
Le tinte metaforiche che sanno inventare e gli effetti
cromatici percettibili nei versi, sono assimilabili a un dipinto. Un dipinto di
parole sul quale, la vernice damar stende lucentezza, ne ravviva i colori e ne
isola l’essenza originale.
Una patina che fa sfoggio della propria brillantezza
arricchendo ogni verso di luce e trasparenza.
Un catalizzatore indispensabile che regala lustro, pregio ed
eccellenza alla parola.
BREVI ESTRATTI:
Agitati mari
Crespa e ribelle è la superficie salata
a contatto con il cielo e salmastro
e il torbido colore delle onde.
Preda dei venti,
è divorato dall’ingordo inverno.
Mare confuso e solo
ancorché ricco di seguaci e di angusti suoni.
Drappi sfilacciati da folate irriguardose
ondeggiano danzanti e rami morti,
finemente levigati tra gli umidi granelli,
sono rapiti dal cupo sibilo della violenta brezza,
soggiogati dalle briose e bianche schiume effervescenti.
Schiaffi sotto le prue
e fluttuanti carezze dentro le scogliere oscure,
sepolcro degli affranti sentimenti
resuscitati da un gorgoglio latente.
Il granchio,
immobile e ancorato alla battigia
scompare tra le acque.
S’immerge tra le mute e fluide correnti,
auspicando un delicato approdo
nel tepore quieto del suo ventre adagiato – con soave grazia
–
a fondali foschi e colorati.
La voce del vento
Il suono del vento non sa raccontar menzogne,
né riesce a trattenere il suo impetuoso soffio.
Narra di turbini improvvisi
nati nel silenzio sordo degli oceani.
Di terremoti che precari equilibri
non sanno sopportare.
Narra di uomini smarriti
tra le folgori e l’ingrato uragano
lungo un tragitto senza luce.
Il suono del vento racconta come
sa finire una tempesta
e come sa iniziare una quiete nuova.
Mamme di sempre
E venne sera
tra le vesti stracciate e logore
vestite di pianto e sofferenza.
Pelle sudicia bagnata di lacrime e respiro
a rimirar le crude terre senza mai quiete.
Zuppe di sudori e pelle
sono le sue acque e curvo
il corpo martoriato da fatica.
Tornerà domani l’alba,
paludosa d’erba e fango
mentre la primavera trascorre
tra fame e desiderio.
NOTE AUTORE:
Vinicio Salvatore Di Crescenzo vive a Paliano (FR), ma nasce a Fondi il 2 dicembre 1961, antichissimo comune in provincia di Latina dalle forti origini contadine, in un territorio prolifico di natura e dall'impronta paesaggistica tipicamente mediterranea. Nella sua terra d'origine, inserita nel parco naturale regionale dei monti Aurunci, dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, e che si affaccia anche sul mar Tirreno rimane fino all'età di 10 anni, motivo per il quale la sua infanzia e parte dell’adolescenza, sono fortemente influenzate dalla presenza di una natura alla sua massima espressione, ancora incontaminata e ricca di elementi dalle forti identità locali. Inoltre, grande importanza nelle sue capacità percettive, hanno avuto anche gli stili di vita e le abitudini delle famiglie rurali dei primi anni 60, riconducibili per costumi e usanze alla Ciociaria del basso Lazio. Tutti elementi questi, che nei suoi versi godono di posizioni di assoluto privilegio e sono riconducibili a ricordi primordiali della sua esistenza.
Molto attiva è la sua presenza in progetti per la divulgazione e la conoscenza della poesia sotto varie forme, primo tra tutti quello della "mappa della biblioteca sonora della poesia - Poetry sound Library", nell'ambito del quale è ambasciatore della voce. Impegnato inoltre in Associazioni di Promozione Sociale per la divulgazione e la promozione di attività artistico/culturali in genere, con collaborazioni su vari livelli.
Pittore, musicista ed esperto di musica Progressive Rock, ma soprattutto scrittore, pubblica nel 2012 la sua prima silloge dal titolo “Poesie dal mio Diario” con Arduino Sacco Editore e un anno più tardi “Il coraggio dei pensieri la timidezza della poesia” col medesimo editore. Nel 2015, con la collana ARTeMuse di David and Matthaus edizioni, pubblica “Segreti Svelati”. “Assoli è la quarta raccolta che “Le Mezzelane Edizioni” mette in commercio nel 2016 e infine “Vernice Damar”, della cui pubblicazione e produzione si occupa la casa editrice “Ensemble Edizioni” nel 2019.
In ambito musicale/artistico frequenta per svariati anni corsi di musica per lo studio del pianoforte sotto la direzione del maestro Ermenegildo Palermini, componente del coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e di pittura, presso i laboratori artigianali degli antichi pittori d'arte, con particolare attenzione alle varie tecniche adottate.
Ma è nella poesia che individua la sua massima espressione creativa, affinando di conseguenza le proprie capacità percettive attraverso corsi di introduzione alla poesia contemporanea, di scrittura creativa ai vari livelli e di narrazione, frequentando il laboratorio di narrazione di Paola Gaglianone.
Molte delle poesie inserite nelle raccolte sono dedicate alla natura, ma tante sono anche quelle introspettive, dove la ricerca nell’inconscio di sensazioni collegate ai vari sentimenti umani, si mescola alla consapevolezza di un esame obiettivo del proprio essere, sprigionando così, una “genuina” analisi descrittiva dei propri stati d’animo attraverso la scrittura.
Presente in numerose antologie di poesia e di racconti, oltre che come autore di prefazioni in romanzi e racconti.
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