Buon pomeriggio amici lettori!
Serenella Procopio ha letto per noi "Una vertigine chiamata amore", il romanzo di Mariangela Camocardi, edito Mondadori.
Titolo: Una vertigine chiamata amore
Autore: Mariangela Camocardi
Genere: Historical Romance
Casa editrice: Mondadori
Collana: I Romanzi Classic
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 5,50
Pagina autore: Mariangela Camocardi
TRAMA:
Irriverente, sensuale, irriducibile rubacuori Kilian von Metz è tutto questo e non solo, poiché il rango è il paravento alla sua attività con i servizi segreti austriaci. Diretto a Milano, riconquistata da Radetzky, subisce il furto del fido stallone senza supporre che i guai per lui sono appena iniziati. Nella locanda dove pernotta si imbatte infatti nella seducente Costanza, che lo implora di aiutarla a sfuggire al crudele marito. Rappresenta una tentazione per uno come von Metz, vincolato dalla promessa che lo lega alla deliziosa Christine Thune. Mentre la passione con quest’ultima diventa intensa, imprevedibili eventi, contraddistinti da insidie, intrighi e mistero, lo coinvolgono in un gioco pericoloso e mortale. Cosa vuole Costanza da lui? Chi è in realtà? La verità non è mai ciò che sembra, e i sentimenti ricambiati di lui per Christine si scontrano con ostacoli inaspettati e rischiosi in grado di dividerli per sempre. Kilian non ha tuttavia alcuna intenzione di rinunciare a lei, sfidando qualunque avversità, anche il destino, per l’unica, indomita donna che gli ha rubato l’anima.
Mariangela Camocardi con questo romanzo ci trasporta in
piena epoca risorgimentale italiana, esattamente nel 1848. Siamo nel Lombardo
Veneto, allora sotto il dominio dell'impero austriaco. A Milano, governata con
pugno di ferro dal generale Radezsky, si incontrano i nostri due protagonisti:
Killian von Metz e Christine Thun. Killian lavora per il governo austriaco, ha
il compito di scovare i rivoltosi e consegnarli alla polizia. È anche un
incallito libertino, ed essendo un uomo bellissimo non ha problemi a fare conquiste.
Ma come tutti i libertini, appena incontra la donna che apparentemente gli
resiste perde la testa per lei. E qui entra in scena, Christine Thun, figlia di
un nobile austriaco che, giunta a Milano con il padre, incontra Killian. I due cominciano
a frequentarsi ma non tutto andrà per il verso giusto… e per rimanere insieme
dovranno superare ostacoli.
Ho apprezzato molto il fatto che il romanzo sia ambientato
nel risorgimento (poco trattato nel romance rispetto al Regency), periodo che
prelude all'unità d'Italia, quando i moti patriottici cercavano di scacciare
l'invasore austriaco dal nostro territorio. Tra le poche cose che non mi sono
piaciute ahimè ci sono i due protagonisti che ho trovato un po' immaturi, non
sono riuscita a entrare in empatia con loro. Spesso si facevano rubare
letteralmente la scena dai protagonisti secondari come Will, il miglior amico
di Killian, e Mariuccia, la cameriera della taverna, innamorata persa di Will,
che ho trovato più interessanti. Anche il fatto che ci fossero continui cambi
di scena secondo me ha tolto spazio alla storia d'amore. Ma questo è solo la
mia opinione personale che come si sa è sempre soggettiva. In conclusione un
romanzo da leggere perché ci riporta indietro in un periodo che per noi
italiani ha segnato l'inizio della nascita del nostro bellissimo Paese.
Complimenti a Mariangela Camocardi.
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