giovedì 16 gennaio 2020

RECENSIONE "IL BAMBINO SENZA OCCHI. UN ULTIMO MOMENTO" di Malo



Alessia Toscano ha letto "Il bambino senza occhi. Un ultimo momento" dell'autore Malo




Autore: Malo

Genere: Giallo/Thriller

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 10,00 

Pagina Facebook: Massimiliano Agarico




TRAMA:


Questa storia sarà un viaggio intimo attraverso l'anima folle e delicata di Milo, un bambino speciale che, crescendo, sperimenterà situazioni così forti e crude da lasciare senza fiato per venire poi precocemente consumato dalla vita.

In poche pagine si cercheranno di raccontare soltanto le parti più crude e toccanti della sua storia. Non è impresa da poco perché, tra Odessa e Portoferraio, ingiustizie e morti, piccole astronavi di latta e grandi amicizie di ferro, un incendio effettivamente scoppierà, senza possibilità di capire se nella realtà oppure soltanto nella sua mente.

Prima di venirne velocemente consumato però, la vita riuscirà comunque ad accarezzarla con la travolgente naturalezza che solo i bambini hanno, lui che da metà racconto in avanti bambino non sarà più, ma ispettore di polizia.

Con un gesto estremo ma sempre sognato perché, in fondo al cuore, cambierà in maniera inaspettata il suo percorso esistenziale, rendendo chiaro a chiunque che l'amore e il coraggio esistono e resistono in ognuno di noi, nonostante ombre e dolori apparentemente insopportabili.

La storia di Milo ricorderà a tutti quelli che hanno la speranza di vivere una favola, che non si può pretendere di viverla evitando di entrare nel bosco.




Posso iniziare una recensione dicendo che mi sono follemente innamorata della penna di Massimiliano Agarico? Lui scrive che scrive. Sul momento, mentre lo leggo, mi si ingarbuglia il cervello, ma poi vado avanti, con l’autore che mi tiene per mano, purtroppo solo virtualmente, e la nebbia si dirada e io mi ritrovo a pensare che lui sia un folle geniaccio. Malo è un artista, un visionario, e come tale tratta le sue storie.
Milo, il protagonista de “Il bambino senza occhi”, è un’anima complicata e particolare, fin da bambino si capisce quanto lui sia speciale.
Grazie a questo romanzo, ho compiuto uno strano viaggio, pieno di emozione e di pathos. Le immagini descritte scorrevano davanti ai miei occhi come in una pellicola cinematografica. Non posso parlare di caratterizzazione dei personaggi, perché sminuirei un lavoro dove tutto è ben concepito e rappresentato, leggere è davvero come camminare dentro al quadro che rappresenta la storia. Mi sono sentita risucchiata in una dimensione parallela in cui ho vissuto le vicende di Milo insieme a lui. Aiuto!
Siamo tra Odessa e Portoferraio, in un racconto che va avanti e poi torna indietro per narrarci di un Milo cucciolo e poi ragazzo, fino ad arrivare all’età adulta. Passiamo attraverso ingiustizie, dispiaceri, piccole vittorie, gioie, astronavi di latta, grandi amori e forti amicizie.
Come il suo precedente libro, “Maison du monde”, mi sono ritrovata catapultata in un’atmosfera tra l’onirico e la realtà: dove finisce l’uno e inizia l’altra? Ho camminato in bilico, col cuore che batteva forte, sulla linea sottile che divide la fantasia dalla vita vera.
Ci sono stati dei momenti crudi, altri davvero toccanti, in un ritmo serrato e avvincente dalla prima pagina all'ultima, non c’è tempo né modo di far calare l’attenzione.
Milo ha ombre e dolori dentro di sé, ma il lui bambino riesce a crescere e diventare ispettore di polizia; sarà un uomo coraggioso con un animo pieno d’amore.
Se vogliamo vivere una favola, non dobbiamo avere paura del lupo, perché magari è proprio lui l’unico che può farcela vivere, accompagnandoci nel bosco. E se scoprissimo che il vero carnefice non è affatto il povero lupo?
Non è un romanzo facile o da leggere per passare tempo, è complicato, intricato e richiede attenzione, ma che soddisfazione viaggiare tra le righe e le emozioni che Massimiliano, un sarto artigiano della scrittura, sapientemente intreccia.
Le vicende raccontate, anche quelle più crude, sono trattate con la delicatezza e il rispetto di cui Agarico è capace. Poi ci sono momenti di leggerezza e ironia che si incastonano perfettamente per donare il giusto equilibrio al romanzo.
Uno stile ricercato nel modo di essere esposto, ma non per questo meno diretto e piacevole. Una storia che scava l’anima e accarezza il cuore. I suoi romanzi sono delle gemme preziose da divorare.
Impossibile prevedere il corso della storia, appena io credevo di aver intuito qualcosa, subito dopo venivo sbugiardata, quindi ho liberato la testa e mi sono semplicemente lasciata andare alle emozioni che provavo leggendo. 
Le parole di Malo sono una droga, più ne leggi e più ne vuoi. Spero che l’autore non ci lasci orfani per troppo tempo di un altro suo scritto. Complimenti a lui che, anche stavolta, ha creato un’opera d’arte. 


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