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dell'autore Daniele Possanzini.
Titolo: Pervinca – Enigma della molestia
Autore: Daniele Possanzini
Genere: Thriller psicologico
Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 12,48
Cover: Antonella Monterisi
Pagina autore: Daniele Possanzini - I miei libri
TRAMA:
Una fuga enigmatica e un segreto sconcertante che la spietata Pervinca condivide soltanto con la nonna Luisa, magistrato e complice
A marzo del 1989 a Pisa accade un fatto misterioso. Nasce Pervinca e qualcuno è sicuro che la bimba abbia già utilizzato questo metodo in altre occasioni per evadere dal passato. È prigioniera speciale e creatura inafferrabile. Dovrà quindi essere catturata con la dovuta accortezza. Il suo destino è stato già scritto e nessuno, neanche lei, lo potrà più cambiare: inganno e cattura, poi tortura e morte per fame in una cella buia.
Questa volta, però, Pervinca vuole riscrivere la storia e decide di non tornare più in quel periodo di violenza e schiavitù. Sfrutta allora, con genialità, le nuove tecnologie informatiche disponibili negli anni novanta. Tuttavia, non basta soltanto la sua intelligenza. Serve qualcos'altro che deve intuire, e in fretta perché il suo tempo si sta esaurendo. C’è Fiorenzo, bel marito ignaro ma fedele, e appare la giovanissima Michelle, splendida donna maledettamente ambigua con cui vive una relazione inconfessabile.
Come farà Pervinca a evitare il suo destino di tortura e di morte? Riuscirà a realizzare la sua invenzione tecnologica che la aiuterà a vedere oltre quell'orizzonte che la imprigiona? Pervinca ha poco tempo a disposizione ma potrà viverlo in tutte le direzioni, come vorrà. Questa è la sua carta da giocare.
È un thriller surreale dove il passato, il presente e il futuro trascorrono simultaneamente.
È un giallo avvincente dove si conosce il movente della strage con mandanti e assassini, ma non si sa chi siano veramente le vittime.
È un romanzo psicologico dove l'inganno e il tradimento sono incomprensibili. È il successo della genialità che risolverà l'enigma, tuttavia sarà anche la sconfitta della verità.
DICE L’AUTORE:
Questo romanzo è stato scritto sulle rive del fiume Arno vicino ai terreni del Conte Ugolino della Gherardesca, dove è nata e cresciuta Pervinca.
Ma chi era Pervinca?
La nostra Pervinca Della Gherardesca nasce a Pisa il 1.3.1989 e fino al suo matrimonio vive sulle rive del fiume Arno in Lungarno Galileo Galilei con il padre che è un affermato avvocato penalista e con la madre che è una stimata docente universitaria.
Abita nell’edificio adiacente ai terreni che fino a settecento anni prima ospitavano i lussuosi palazzi di potere della famiglia del Conte Ugolino della Gherardesca, fine uomo politico e spietato comandante militare pisano, reso famoso da Dante Alighieri nella Divina Commedia.
La finestra della camera di Pervinca si affaccia su quei terreni dove due magnolie secolari, inspiegabilmente cresciute non si sa quando, sembrano voler ricordare cosa accadde di veramente insolito molti secoli fa proprio in quei luoghi.
BREVE ESTRATTO:
“Psst, ci siete?” sussurra Pervinca mentre entra in casa. Chiude la porta senza far sentire il rumore della serratura. Cerca di capire se gli abitanti siano ancora in piedi tentando di non svegliarli.
Nessuno risponde e Pervinca, dopo aver calciato in aria una per volta le scarpe décolleté, si ferma, guarda avanti restando un attimo sull’attenti come una sentinella di guardia, lascia cadere la borsa a terra e sgancia dietro la nuca l’unico bottone che ha. Il vestito scivola lungo il corpo che rimane completamente nudo e svela il fascino di Pervinca. Si raccoglie a terra intorno ai piedi disegnando una circonferenza molto sottile. Il vestito è l’unico a non fare rumore cadendo sul pavimento. Tira fuori il piede sinistro, che ha le unghie laccate di un raro celeste viola, dal cerchio disegnato dal vestito. Con un saltello tira fuori anche l’altro e continua a camminare verso il letto sulla punta dei piedi nudi, lasciando scarpe borsa e vestito sul pavimento di legno ruvido.
Una luce bianca è radente il pavimento. È intensa come solo i led possono dare e proviene dai fari dell’auto che si allontana girando per cambiare direzione. Si muove come le lancette dei secondi di un orologio che spazzola delicatamente la superficie rasposa ma piacevole del legno.
Immediatamente è buio pesto.
Pervinca, esausta ma soddisfatta, si infila velocemente nel letto e si gira subito a pancia in giù con la testa sotto il cuscino a fianco di Fiorenzo che è rimasto per tutto il tempo voltato dall’altra parte.
E continua a sognare.
Fiorenzo, invece, per un po’ cerca di capire se Pervinca abbia ancora gli stessi slip e reggiseno che ha visto sul palco, ma poi anche lui cade addormentato sotto l’antico orologio regalato dalla nonna Luisa per le nozze e ora appeso al muro della camera da letto.
Fiorenzo non lo ha mai capito, quell’orologio. Non lo ha mai visto camminare. È rimasto sempre fermo alle 12 e 29. La lancetta dei minuti è incastrata sul 29, mentre quella delle ore è ferma sul 12.
Non lo ha mai toccato per paura di romperlo. Saggia decisione.
Domani sarà il giorno dopo la fiera.
Daniele Possanzini lavora e vive con la famiglia a Pisa sulle rive del fiume Arno.
Si è laureato in Scienze dell’Informazione all’Università di Pisa, ha lavorato negli Stati Uniti d’America e in Italia per l’automazione dei processi industriali. Successivamente ha lavorato in Belgio e in Polonia per la sicurezza delle frontiere europee, poi è tornato di nuovo in Italia e ha contribuito alla consulenza e alla comunicazione in materia di rischi associati alla catena alimentare europea.
È un esperto forense di informatica e di sicurezza informatica.
È competente in governance e ha contribuito alla sua armonizzazione in alcuni contesti pubblici europei.
Ha svolto anche l’attività di consigliere di fiducia (Confidential Counsellor) per la protezione della dignità degli esseri umani e per la prevenzione delle molestie psicologiche e sessuali in contesti lavorativi multiculturali e multi-religiosi.
Ha osservato la realtà e le relazioni umane anche dai racconti, dalle inquietudini e dalle frustrazioni delle persone, quando la dignità e i sogni vengono calpestati con tradimenti e molestie di qualsiasi tipo, anche involontari.
Ha giocato a pallavolo, sciato e nuotato.
Ora preferisce la montagna e le passeggiate in salita.
Bellissima recensione, sarei curiosa di leggere questo libro.
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