mercoledì 13 gennaio 2021

"IO, OMEGA" di Lara D'Amore

 

Buongiorno follower!
Oggi diamo spazio all'autrice Lara d'Amore e al suo romanzo "Io, Omega"





Titolo: Io, Omega
Autrice: Lara D’Amore

Genere: MXM - Omegaverse

Disponibile in ebook a € 3,49
E in formato cartaceo a € 12,48 

Pagina autore: Lara D'Amore Autrice



TRAMA: 

In un mondo dove l’infertilità è un problema così grave da mettere in pericolo la sopravvivenza della società umana, gli uomini e le donne di genere omega sono prigionieri del proprio corpo, obbligati da tasse e leggi a legarsi a un compagno quanto prima e a procreare. Delle proprietà, degli oggetti. È così che si sente l’omega David Satter, costretto molto presto a fare i conti con quelli che sono i tratti distintivi della propria natura. Ragazzo padre e single per sua volontà, per restare indipendente può contare solo sul proprio coraggio, sulla solidarietà di suo figlio Zack e il prezioso supporto di Roma, caro amico e collega di lavoro. Si arrangia come può, Dave, guardando sempre avanti e lasciando il passato alle spalle, con l’orgoglio di chi è abituato a ignorare il proprio cuore ferito. Ma quando il destino si metterà di traverso ci sarà poco da fare: dovrà essere pronto a dare ascolto a quella voce. E affrontare il suo passato, una volta per tutte. 



DICE L’AUTRICE:

Il personaggio principale, David, nasce in giorni per me di forte stress lavorativo. Lo vedevo seduto a un tavolo insieme a me, che faceva calcoli su calcoli per rientrare delle spese senza chiedere prestiti. Sentivo che dovevo aiutarlo a raccontare la sua storia e l’ho fatto. 
"Io, Omega" è un romance M/M Omegaverse, una storia che sembrerebbe distante da tutti noi, ma che in verità racconta temi molto attuali e denuncia ingiustizie sociali vicine al nostro vissuto. 
David Satter è un uomo omega. È un tipo che ha sofferto, ma non per questo si è arreso alla vita. David va avanti, lo deve a suo figlio Zack e in primis a se stesso, anche se non ha ancora imparato ad amarsi e a rispettare il suo cuore. Può comunque contare sull'affetto del figlio e sul grande amore di Roma, il suo più caro amico. 
Ma soprattutto, ha imparato presto a contare su se stesso. 
Ebbene, David è un personaggio straordinario che mi ha dato molto, mi ha aiutata non poco a esorcizzare sofferenze passate e a ricordarmi la cosa più importante del mondo: che occorre prima amare se stessi, per imparare ad amare davvero gli altri. 
Niente destino, nessun principe azzurro. Di queste cose quest'omega non se ne fa proprio un bel niente. Solo lui decide per sé, ricorda bene chi è, chi vuole essere e, in conseguenza del suo cuore, sceglierà chi volere al proprio fianco per la vita. 
Io amo perdutamente David Satter. La sua è una storia di forza, amicizia e amore che ho divorato e amato. Un romanzo che parla di razzismo e violenze, scatenando sentimenti contrastanti, e che ti porta a riflettere su un tema tanto delicato quanto attuale: la diversità.
Spero tanto che il suo messaggio arrivi ai lettori!  






BREVE ESTRATTO:

Il sospiro affranto di Zack soppesa il suo discorso, indeciso se crederci o meno. Scandisce una brezza che segna, nella coscienza di entrambi, l'inizio della tempesta perfetta.
«Non mi perdonerò mai per averti incasinato la vita, papà.»
Abbassa il capo, mentre confessa.
«Da che io ricordi ti ho visto sempre forte, combattivo, un omega che sa vivere da alpha. Credevo fossi invincibile perché per me, per il mio bene, ti sei sempre sbattuto come una bestia, affinché non mi mancasse niente. Hai fatto di tutto per darmi una vita semplice. A un figlio indesiderato, che invece di esserti grato per non averlo gettato via, ti ha ferito e deluso.»
Un'ondata di panico impedisce a David di mantenere l'apparenza; non ce la fa più a restare lì, seduto com'è rimasto finora su quella sedia, armato di quel sorriso finto che adesso vorrebbe strapparsi via col coltello, da quanto lo inorridisce.
Che cosa? Cosa ha detto, che cazzo ha detto Zack? Io, io non ho capito! Io non... No. No!
«No!»
Grida, David. In piedi, col respiro mozzo in una gola fatta di spilli e gli occhi fuori dalle orbite torreggia sul ragazzo che, terrorizzato dal suo scatto felino, a malapena osa fiatare. Un no arrabbiato è la sola parola che gli riesce di dire sul momento, l'unica arma a disposizione per combattere un pensiero distorto che, chissà da quanto, Zack sta alimentando nella testa. E soprattutto perché.
Perché mai, si chiede David, suo figlio è arrivato a credere a simili oscenità, quando è stato amato da sempre ed è stato cresciuto con convinzione e orgoglio, senza il bisogno di nessuno che non sia stato il padre, senza il bisogno di niente oltre al cuore del devoto genitore?
Perché ha dovuto ascoltare dalla sua bocca una menzogna tanto deleteria, se la verità sull'amore che li unisce gli è sempre stata messa davanti agli occhi, ogni giorno?
Più ci pensa e più il batticuore gli infuria nel petto. Sarebbe esploso, se non fosse arrivato un miagolio da quella stessa bocca al veleno.
«Mi dispiace averti incasinato la vita» dice. E David, stremato, per poco non crolla in ginocchio.
«Non dirlo mai più» sibila. «Per favore, fa troppo male.»
Abbassa il capo, implorante. Non vuole che Zack creda sia semplicemente arrabbiato, o amareggiato. No, sbaglierebbe ancora. Perché per David il non essere compreso da chi ha messo al mondo è il dolore più grande che possa provare, un dolore che singhiozza in una dichiarazione d'amore, disperata quanto reale.
«Non è vero che non ti ho voluto, ti sei convinto di una gigantesca cazzata! Io ti ho desiderato da sempre! Per averti con me ho lottato contro tutto il mondo ed è successo che quel bastardo mi ha voltato le spalle! Ma sai che me ne fregava? Che me ne facevo di un mondo di merda, se tanto poi lo avresti sostituito al meglio tu?»
La voce si incrina, per cui deve fermarsi. Ma un lungo respiro dopo si sente così pronto da sollevare la testa e cercare suo figlio occhi negli occhi perché capisca davvero, perché solo così non è possibile mentirsi.
«Farti nascere non è stato affatto un errore! Come potrebbe essere uno sbaglio mio figlio, il mio tutto? Non devi pensarlo mai, chiaro? Anche se ci urliamo addosso, anche se non ci parliamo per mesi, non hai il permesso di sentirti un errore! Perché tu sei tutto quello che ho, sei tutto ciò di cui ho bisogno per andare avanti e non accetto che pensi il contrario!»
«Scusa, papà! Scusami! Ti voglio bene!»
Lacrime di pace bagnano il viso di Zack, confessandogli sincero affetto.
La stanza si veste del suo pianto e si ovatta dentro a un abbraccio che li unisce fin nello spirito. Chi è ad essersi gettato per primo sull'altro, nessuno dei due ha la certezza di saperlo. Forse le braccia le hanno aperte insieme, come un volo in perfetta sintonia.
Mai più distanziati da muri di parole dette o non dette. Mai più silenzi lunghi giorni che seppelliscono il cuore sotto il peso del rancore. David se lo ripromette dal profondo del cuore, stretto forte a suo figlio.






 
Francesca Deroma (pseudonimo Lara D’Amore) nasce a Torino, nel 1976. Sin da bambina ha sempre amato inventare mondi e personaggi trasformandoli in fumetti. Crescendo scopre la passione per la lettura del genere fantasy e all’amore per il disegno affianca presto quello per la scrittura. Dal 2012 si mette perciò in gioco in alcuni lavori amatoriali e gratuiti online ed è in questo periodo che prende corpo l’idea di “Varaldien”, l’opera epic fantasy a cui affida il suo debutto editoriale. Segue qualche mese dopo il libro “Io, Omega”, opera M/M omegaverse che vede la luce in self publishing.


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