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In preorder "Rei. Il male della mafia - Trilogia Volume Unico" dell'autrice Faby Daddy, primo volume della serie "Mafia Dark M.J.B."
Titolo: Rei. Il male della mafia
Autore: Faby Daddy
Serie: Mafia Dark M.J.B. Vol.1
Genere: Mafia romance
Disponibile in ebook a € 2,99
A breve anche in formato cartaceo
Pagina autore: La mia Luce
Data di uscita: 01 luglio 2021
TRAMA:
REI. IL MALE DELLA MAFIA PT1
Rei Seul ha trent’anni è il terzogenito della famiglia mafiosa turca, è cresciuto senza nessuna guida familiare e alcun valore morale. Per lui tutto è permesso, non ha il senso del rimorso, è indifferente: tutti lo vedono come lo scarto della criminalità organizzata e viene soprannominato il male della mafia. Nella vita ha molti obiettivi: sposare Tresy Nicosia per ottenere la sua eredità russa, crescere come mafioso e ricevere da suo padre Anthony la gestione delle miniere turche.
Tresy ha ventiquattro anni, è la nipote di Damien e Luce Nicosia, lavora e vive per conto suo lontana dalla mafia. Purtroppo, il suo destino è stato segnato da un errore del passato: una notte, ingenuamente, è entrata dentro la camera da letto di Rei Seul e da quel momento è stata segnata la sua esistenza in modo prepotente e crudele.
Per Rei lei è sua, le appartiene da quella notte.
Per Tresy lui è il diavolo.
REI. IL MALE DELLA MAFIA PT 2
I ricordi riaffiorano uccidendo i suoi sentimenti e la sua anima.
Odia sé stesso perché tutti lo odiano.
Lui non doveva nascere né innamorarsi.
Tutto quello che gli è successo è colpa sua.
È così che Rei inizierà la sua autodistruzione per raggiungere la morte.
Sola e abbandonata.
Dormire per evitare di soffrire.
Cercare sollievo nel sonno più profondo per non affrontare la realtà.
È così che Tresy inizierà il viaggio nel tunnel dell’autodistruzione.
REI. IL MALE DELLA MAFIA PT 3
Grazie all’aiuto di Drago, Rei si riprende mentalmente e fisicamente.
Per la prima volta in vita sua vive all’interno di una vera famiglia.
Nel frattempo, Tresy riprende in mano la sua vita e decide di aprire delle associazioni di beneficenza contro la violenza sulle donne e sui bambini. Tale progetto, però, ha bisogno di molti soldi. Chiede aiuto alla sua famiglia che rifiuta di investire denaro su un progetto che non darebbe frutto negli affari mafiosi. Nicolas le consiglia di pretendere indietro l’eredità di Gulliver rimasta in mano a Rei. Dopo mille dubbi Tresy decide di contattare il suo ex marito per chiedergli quello che, per diritto mafioso, le spetta.
Mentre tutto sembra andare per il verso giusto, un nemico pericoloso cammina silenziosamente all’interno della famiglia Drago, rischiando di far nascere una guerra sanguinosa, senza via d’uscita.
DICE L’AUTRICE:
All’inizio, la storia di Rei doveva essere solo una novella, la trama era completamente differente, dopodiché è diventata una trilogia che ha dato vita a una nuova saga intitolata: Mafia Dark M.J.B
BREVE ESTRATTO:
«Buonanotte, mi raccomando, non uscire da questa stanza, ricorda che qui siamo in Turchia e nella mafia turca ci sono regole inviolabili, la notte è vietato per le donne camminare nel castello, conosci bene le loro usanze e sai che per noi sono pericolose» esclama mia nonna Luce.
«Va bene nonna.»
Resto sola e mi alzo dal letto, sorrido osservando questa splendida stanza tutta bianca.
Questo posto è meraviglioso, i Seul vivono dentro un castello stupendo. Mi avvicino alla scrivania e mi siedo davanti alla specchiera, prendo la spazzola dal cassetto e inizio a pettinare i miei capelli biondi ondulati. Ho compiuto da poco diciotto anni, ho vissuto fino a sedici anni in convento, e poi ho smesso di frequentarlo. Mia cugina Jador è sposata da quattro anni con l’erede capomafia turco Santos Seul e ogni tanto i miei nonni vengono a trovarla; io ne approfitto per venire con loro, per un unico motivo: Rei Seul, il ragazzo di cui sono innamorata da quando avevo quindici anni. L’ho visto per la prima volta a casa di mio cugino Nicolas, stava facendo il bagno in piscina, e io mi sono nascosta come una stupida perché morivo di vergogna, era così bello. Poi l’ho rivisto altre volte e mi sono resa conto che mi piace tantissimo. L’unica mia sfortuna è che non riesco mai a parlarci davvero, farci un discorso serio per conoscerlo bene. Ormai sono in Turchia da tre giorni, e ho studiato tutti i suoi movimenti. Lui passa la giornata con mio cugino, poi la sera esce e rientra molto tardi. La sua stanza è al terzo piano di questo castello. Poggio una mano sul cuore che batte forte, sospiro, mi alzo in piedi e indosso una camicia da notte bianca. Poi prendo la vestaglia di seta rosa e la metto. Apro lentamente la porta e guardo a destra e sinistra, questo corridoio è enorme e mette paura. Il pavimento è illuminato dalle luci a led, cammino cercando di non fare rumore. Mi fermo davanti all’ascensore ma evito di prenderlo, farebbe troppo caos, inizio a salire i gradini e a ogni mio passo sento uno strano senso di disagio. So che è sbagliato per una ragazza entrare di notte nella camera di un ragazzo. Alle ragazze è assolutamente vietato farlo, me lo hanno insegnato le suore, ma non voglio fare nulla di male, solo parlare con lui. Durante il giorno mi è impossibile scambiarci due parole, mio nonno Damien controlla ogni mio movimento e le donne in questo posto non possono mai parlare con gli uomini a meno che non siano loro a parlare per primi. Mentre ho questi pensieri, mi trovo davanti a un altro ingresso. Sono arrivata al terzo piano, fisso una porta marrone, poggio la mano sul cuore, sospiro e busso.
Faby Daddy nasce a Roma, ma ha origini calabresi, è moglie e madre di due figli. La sua passione per la lettura risale a quando era una ragazzina e collezionava shoujo manga giapponesi. Ha iniziato a scrivere su Wattpad nel 2016 per mettersi alla prova come scrittrice, e in poco tempo ha acquisito lettrici che hanno apprezzato le sue storie invogliandola a continuare in questo percorso. Il vero successo è arrivato nel 2017 con La mia Luce e quella che era solo una passione è diventata il suo unico lavoro. Tutti la conoscono come Faby Daddy (Faby è il diminutivo del nome, mentre Daddy l’ha scelto in onore del padre, morto prematuramente.)
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