Buon pomeriggio amici lettori!
Recensione: "Be my Christmas present" dell'autrice Elizabeth Rose.
A cura di Daniela Colaiacomo.
Titolo: Be my Christmas present
Autore: Elizabeth Rose
Genere: Contemporary romance
Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 9,90
Cover a cura di Rocchia Design
Pagina autore: Elizabeth Rose Autrice
TRAMA:
“Prenditi cura di tua sorella”: le uniche parole che il padre le ha lasciato, prima di sparire.
Reese Sheridan mette sottosopra la propria vita per occuparsi della piccola Scarlett, di soli sei anni, ma il compito è più difficile di quanto abbia immaginato, e gli errori le tendono l’agguato troppo spesso, fino a quello che temerà possa essere l’ultimo.
Patrick Hanks è un avvocato di successo, e ambizioso. Quando si sparge la voce che uno dei più grandi magnati dello Stato è in cerca di un nuovo legale, Patrick è pronto a qualunque compromesso pur di essere scelto dall’eccentrico milionario, anche sapendo che una delle condizioni è smettere di frequentare una donna diversa ogni settimana. Ha un progetto ben preciso da seguire, ma un imprevisto fa crollare il suo piano. Perché quella ragazza è nel suo appartamento, in piena notte e con una bambina? Chiamare la polizia è la cosa giusta ma qualcosa lo trattiene… e la sua esitazione innescherà un precipitare degli eventi, dove realtà e finzione non avranno più confini così definiti come dovrebbero.
Patrick e Reese abiteranno sotto lo stesso tetto, seguendo le regole ben precise di un accordo siglato da entrambi, fino quando, poco prima di Natale, tutti i tasselli verranno di nuovo mescolati.
Ho amato questo libro sin dalle prime battute, intenso e commovente, leggerlo è un'emozione profonda. Elizabeth Rose scrive bene e sa come toccare il cuore di chi si avvicina ai suoi libri - l'avevo già apprezzata in Be my Valentine, in cui compare, come amico di Mark Arrow, il protagonista di questa storia.
Reese Sheridan, ventiquattro anni, laureata in chimica, ha dovuto lasciare il Philadelphia Ballet e i suoi sogni di ballerina per fare da madre alla sorellina, Scarlett, di soli sei anni; a lei dedica tutte le sue energie e le poche risorse economiche di cui dispone. La madre è morta dandola alla luce e il padre le ha abbandonate nel modo peggiore lasciandole in gravi difficoltà e con un peso enorme da portare.
Essendo a lei preclusa la maggior parte dei lavori, Reese fa le pulizie per conto di una ditta specializzata e due volte a settimana, per guadagnare qualche dollaro in più e pagare la scuola di danza a Scarlett, si esibisce al Sexy Party, un locale di infimo ordine.
I lampi della sfera stroboscopica erano la sua salvezza: le ferivano gli occhi impedendole una visione chiara dell’ambiente che detestava. "Ruota, scivola, strusciati". Si ripeteva gli ordini mentre la bocca serrata induriva i lineamenti delicati. Reese Sheridan scomparve dal palco appena la musica cessò. Veloce, raggiunse i camerini riservati alle ragazze del night club e si coprì il bikini succinto con una vestaglia. Scaraventò la parrucca blu elettrico sul ripiano già ingombro di trucchi e pennelli. Con gesti ruvidi e decisi tolse gli strati di fondotinta.
All'aumento della richiesta di incontri privati - spettacolini nel privé, un extra che lei non è disposta a concedere -, conscia che presto le sarebbe mancata la forza di rifiutare - Non era finanziariamente disperata, ma nemmeno in una botte di ferro. Era un equilibrio precario, tutta la sua vita lo era da sei mesi, ormai -, decide di abbandonare quel lavoro degradante.
Ma la sorte si accanisce sulle due sorelle e Reese deve fare una scelta azzardata.
Dove era finita la donna che rigava sempre dritto? Probabilmente l’aveva già abbandonata quando aveva accettato di esibirsi su una pedana di un night club, rischiando la custodia di sua sorella per qualche centone... che era esattamente la stessa cosa che stava facendo in quel momento: rischiare. Dio, lei non era capace neanche di provare un nuovo piatto sul menù. La disperazione, a volte, stravolge così tanto le viscere da non riuscire più a distinguere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Ma non era il suo caso: stava collezionando una serie di errori e lo sapeva bene.
Patrick Hanks è un ex Marines quarantenne, ora avvocato di successo in uno studio di cui è socio insieme a Robert e Jeremy Gleeson; dedito al lavoro, si concede solo distrazioni temporanee, sessualmente appaganti ma non sentimentalmente impegnative. Ha incontri periodici con una collega, Chrystal Geller, con la quale ha una buona intesa a letto e fuori, ed è il proprietario di uno degli appartamenti di cui si occupa Reese.
La prima volta che Patrick incontra la ragazza la nota appena ma è irritato dalla risposta che lei dà a seguito di una sua richiesta riguardante il lavoro: non immagina quello che lo aspetta dopo qualche giorno d'assenza da casa.
Al suo ritorno, infatti, Patrick si trova catapultato in una situazione difficile e imprevista e, a peggiorare le cose, il signor Woods - proprietario delle Woods Industries in cerca di un legale che possa sostituire il suo, sulla via del pensionamento -, del quale aspetta una visita a sorpresa di sabato sera, si presenta alla sua porta di prima mattina, in tempo per la colazione.
Patrick prende, così, una decisione che stravolgerà la sua vita.
Sia Patrick che Reese sono protagonisti positivi, forti e determinati, hanno un legame stretto con la famiglia.
Reese ha preso su di sé la responsabilità di crescere l'amatissima sorellina e affronta con coraggio le difficoltà che la vita le pone ripetutamente sulla strada - pesante retaggio del padre -, ma è tormentata dai dubbi, dal senso di inadeguatezza, dalla paura di non ottenere la custodia di Scarlett e dalla consapevolezza dei gravi errori che compie.
Patrick è un uomo maturo e cosciente delle proprie capacità, sicuro di sé affronta la vita senza incertezze; si troverà presto ad affrontare, del tutto impreparato, situazioni e sentimenti a lui poco familiari.
Ho amato Reese, il suo coraggio suscita ammirazione, la sua, solo apparente, fragilità interiore induce alla tenerezza; più volte mi sono commossa. Elizabeth Rose è veramente brava a suscitare empatia con i suoi personaggi.
Scarlett, con la sua innocenza e spontaneità conquista il cuore di chi le si avvicina, ama la sorella alla quale obbedisce quasi sempre senza discutere, è intelligente e ne comprende le difficoltà.
Ma ho amato ancor più Patrick, la sua protezione avvolge le due sorelle, dà respiro a Reese e il cambiamento è significativo. Ammira la ragazza di cui apprezza le doti, il gran cuore, la dignità e l'orgoglio che la contraddistinguono, da lei ha imparato il senso della dedizione incondizionata e della generosità verso le persone che ama: Sarah, la sua vicina, che si occupa di Scarlett quando lei è assente per lavoro, o Jill, amica del Sexy Party, che vuole allontanare dalla misera vita che conduce.
Reese Sheridan poteva apparire fragile, ma aveva un’anima di acciaio, e un cervello buono solo sulla carta, che prendeva pessime decisioni nei momenti difficili.
Reese non chiede nulla, non è nella sua natura trarre vantaggio dalle situazioni propizie, questo destabilizza Patrick. L'attrazione mentale che prova nei confronti della giovane donna diventa presto anche fisica e la combatte, la differenza di età tra loro è notevole e non si rende conto di essere ricambiato.
La trama tessuta da Elizabeth è costellata di personaggi secondari che hanno un ruolo significativo nello sviluppo del racconto, tutti meritevoli di attenzione: Jill, la sua amicizia è importante per Reese, è l'unica che le è rimasta dopo l'abbandono della danza; Chrystal Geller, inaspettatamente rivela qualità e generosità inaspettate; il signor Woods, con la sua integrità e dirittura morale; infine Helen e Owen Hanks, i genitori di Patrick, soprattutto Helen, "un osso duro" con una grande capacità di comprensione.
Elizabeth Rose racconta la sua storia in terza persona, dando voce, di volta in volta, ai pensieri dei protagonisti che ne vivono le vicende e rende partecipe il lettore del cambiamento che avviene in loro.
Il libro, pieno di buoni sentimenti ma non per questo melenso, è veramente bello, a volte mi ha fatto sorridere, più volte mi ha commosso fino alle lacrime però non ho mai provato tristezza, solo tanta, tanta tenerezza e amore; è un ottimo regalo di Natale per coloro che amate e per voi stessi.
Grazie Elizabeth per avermi regalato tante dolci emozioni.
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