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Giulia Dell'Uomo e Francesca Rossini presentano "Non ho tempo per amarti", il loro ultimo libro 😃
Titolo: Non ho tempo per amarti
Autori: Giulia Dell'Uomo e Francesca Rossini
Disponibile in ebook a € 1,99
Pagine autore:
TRAMA:
Nora, indipendente e determinata assistente di produzione televisiva, arrivata dall'America e innamorata dell'Italia e del buon cibo, non ha tempo per lo shopping, il make up e la cura del suo aspetto; da sempre lotta per un avanzamento lavorativo. Marco invece è all'apice del successo come cantante, tra i più acclamati in Italia: feste, paparazzi che lo inseguono, belle donne che scaldano il suo letto, non ha tempo per altro nella sua vita. Ma quando viene ospitato nel talk show diretto da Nora, i due sono costretti a misurarsi con la loro abissale differenza, venendo risucchiati dal mondo del gossip.
Tra equivoci esilaranti, bugie ed episodi divertenti, i due troveranno il tempo di innamorarsi?
Un romanzo irriverente e divertente, che vi farà sognare sorridendo.
DICONO LE AUTRICE:
Francesca
Questo romanzo è nato per gioco, da un’idea di Giulia, che mi ha coinvolto
in una sfida unica: scrivere a quattro mani e con un pov al maschile. Sì perché
in “non ho tempo per amarti” io “sono” Marco Guené e mi sono dovuta
immedesimare in un uomo, sciupafemmine per
di più e classico mammone poco cresciuto, nulla di più differente da me
insomma. Ma il bello delle sfide è proprio questo, no?
I personaggi che abbiamo creato sono pieni di difetti e insicurezze,
uno spaccato di realtà in cui molti potranno riconoscersi, soprattutto Nora,
con i suoi chiletti di troppo e il suo finire sempre nei pasticci, ma anche
Marco con il suo barricarsi dietro un personaggio costruito e il suo rapporto
con il cane, unico vero confidente.
Scrivere con Giulia, che oltre a essere una bravissima autrice è una mia
carissima amica, è stato puro divertimento. I commenti a bordo pagina sui
protagonisti potrebbero costituire un romanzo a sé. Abbiamo riso tantissimo
leggendo i pezzi l’una dell’altra e divertendoci a veder le nostre trame
intrecciarsi. Insomma è stata un’esperienza fantastica, di crescita come
scrittrici e come amiche.
Giulia
“Non ho tempo per amarti” nasce dalla voglia di
mettersi in gioco su una storia che facesse ridere, sorridere e al tempo stesso
riflettere: quante volte capita di nascondersi dietro la scusa della mancanza
di tempo? Succede a chiunque, ma quando la posta in gioco è molto alta,
trattandosi dell'amore, forse é bene fermarsi a riflettere sulla possibilità di
fare finalmente pace con le lancette dell'orologio.Quando ho buttato giù le prime righe di questo romanzo, in una prima fase di stesura solitaria, ero appena rientrata dall’ennesimo concerto e molti dettagli del romanzo sono ripresi da questa mia forte passione, che mi porta a seguire i cantanti che amo in lungo e largo. Poi ho coinvolto Francesca: avevo bisogno di una storia di più ampio respiro e lei, con la sua straordinaria capacità, ha fatto proprio il personaggio maschile, nato appunto nella mia testa e ispirato da questa mia passione. Io invece mi sono dedicata a Nora e, nel farlo, me ne sono innamorata. Nora incarna la donna più imperfetta e a suo modo divertente che ci possa essere, una donna che brilla attraverso i propri difetti, che la rendono umana e vera. Insomma, è stata un’esperienza unica, esilarante a tratti, soprattutto perché la storia è stata costruita capitolo dopo capitolo: io proseguivo fin dove arrivava Francesca e viceversa. Questo ci ha permesso di creare un romanzo che definirei vivo e genuino. Insomma, noi ci sentiamo arricchite da questa esperienza e ci siamo divertite nel condividerla. Spero che questo brio arrivi dritto al lettore pagina dopo pagina.
BREVE ESTRATTO:
«Allora zuccherino che carina,
mi hai aspettato.» Se sapesse cosa ho combinato non sarebbe così melenso.
«Proseguiamo il discorso di
prima?» Incrocio le braccia e mi ritraggo sullo schienale della sedia, in segno
di difesa.
«Dicevamo che vorresti baciarmi, ma sarò
costretto a rifiutarti per via della puzza di aglio che emani.» Metto il
cucchiaio in bocca e assaggio la zuppa: in effetti ha un saporaccio… «Ripeto:
non ho intenzione di baciarti. Te lo puoi scordare!» Nel frattempo lo mette in
bocca anche lui, risputandolo all’istante. Apre la bocca come un cane assetato
e si attacca alla bottiglia dell’acqua. Ihih, meglio fare la vaga. «Ma sei
scemo? Ti senti bene? Mi hai macchiato il vestitino. Almeno la decenza di usare
il tovagliolo!»
È paonazzo in viso, ma per non
darmela vinta continua a mangiare. È proprio idiota. «Eh sì, dicevamo, allora
spiegami perché ti sei messa questo vestito appunto. Ti evidenzia le tette, lo
sai vero? E sono pure molto appetibili!»
Come osa guardarmi le tette!!!
«Sei uno sbruffone e un cafone! Non ci provare mai più a guardarmi come un
goober !» Gli tiro uno schiaffo poi furtiva mi guardo intorno. Non mi avrà mica
vista qualcuno? Oddio, ma che ho fatto? «Ma sei impazzita?» Mi chiede mentre si
massaggia la guancia. «Non lo sai che ci vedono tutti? E che diavolo sarebbe un
goober?»
Ops si sta arrabbiando, ma
poco male. Intanto continua a gustarsi la sua succulenta cena sempre più rosso:
tra il mio schiaffo e il peperoncino penso che gli stia prendendo un colpo. «E
va bene, mi costa farlo, ma ti chiedo scusa. Mi sembrava il minimo dopo tutto
quello che mi dici. Meglio che non ti dica cosa significa goober» dico
ridacchiando. «Tu sei matta Taylor. Hai mai pensato a una valutazione
psichiatrica? C’è un mio amico bravissimo in ospedale…»
Grazie mille! 💗💗💗
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