martedì 12 settembre 2017

RECENSIONE "L'OMBRA DI TESS" di Mariateresa Izzo



Sergio Bertoni, al debutto sul nostro blog, ci parla di "L'ombra di Tess - Il giudice Rosati incontra Th. Hardy" di Mariateresa Izzo 😊









Titolo: L'ombra di Tess - Il giudice Rosati incontra Th. Hardy
Autore: Mariateresa Izzo
Serie: Valerio Rosati: Il giudice Vol. 2

Disponibile in ebook a € 0,99 






TRAMA:


Sul giudice triestino Valerio Rosati grava un doloroso passato ma la tragedia che ha colpito la famiglia del suo amico Robert Newman sembra offrirgli una speranza di redenzione: dovrà dimostrare che la dolcissima Emma non è l'autrice dell'osceno delitto che ha sconvolto la pace dell'abbazia di Dorchester. 

Aiutare la ragazza non sarà facile perché un'ombra turba la sua mente sconvolta e, per venirne a capo, Rosati dovrà bussare alla porta del più grande scrittore inglese dell'epoca, Thomas Hardy, che mostrerà loro anche il cuore pittoresco e verdeggiante del suo antico 'Wessex' ! 
Insieme a Lady Evelyn, una nobildonna sensuale e anticonformista che non lo lascerà indifferente, il giudice Rosati scoprirà, passo dopo passo, quanti orrori e segreti si nascondono dietro la facciata rispettabile di una piccola comunità". 




IL PARERE DI SERGIO BERTONI:


Nel corso della mia vita di appassionato lettore, ho avuto spesso l'occasione di divorare libri di autori come Matthew Lewis, Anne Radcliff, Mary Shelley, A. Conan Doyle e altri ancora di quell'ormai lontano passato. Iniziata la lettura di "l'ombra di Tess" avevo avuto la netta impressione che l'autrice appartenesse alla nutrita schiera degli autori gotico-romantici dell'ottocento. Sono rimasto quindi sorpreso nell'apprendere che l'autrice è invece una giovane scrittrice contemporanea. La vicenda si svolge in una piccola cittadina rurale inglese nel corso della tarda epoca vittoriana. Accuratissime, e forse eccessive, sono le descrizioni dell'ambiente, unitamente a quelle degli abiti indossati dai vari personaggi, oltre ad una evidente profonda conoscenza delle usanze e dell'atmosfera imperante in quel periodo che può collocarsi nell'ultima decade del 1800. L'intera vicenda tratta di situazioni nelle quali si intrecciano elementi erotici, pedofili, e omosessuali, tutti trattati con estrema delicatezza senza mai indulgere nella volgarità o nell'osceno. Perfettamente e forse ossessivamente delineati i conflitti interiori e le angosce dei vari personaggi. Non è un caso che faccia da sfondo e da tracciato conduttore all'intera vicenda il romanzo "Tess Of The D' Urbervilles" (1891) scritto da Thomas Hardy, un autore evidentemente molto caro alla scrittrice Maria Teresa Izzo che non manca di introdurlo, come comprimario, tra i vari personaggi del libro. In definitiva, un testo molto ben scritto, forse troppo ridondante in alcune parti, ma comunque condotto con interesse e sagacia fino alla inattesa soluzione dell'atroce delitto che è alla base dell'intera vicenda. 



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