martedì 12 settembre 2017

"COME L'INCANTO DELLA PIOGGIA" di Sarah Iles



Buongiorno follower!
E' uscito da pochi giorni "Come l'incanto della pioggia", il nuovo libro di Sarah Iles, autrice molto apprezzata che ha all'attivo diverse pubblicazioni self e sotto contratto CE 😊








Titolo: Come l'incanto della pioggia
Autore: Sarah Iles
Genere: Classic Romance

Disponibile in ebook a € 1,99
 e in formato cartaceo a € 9,98

Pagina autore: Sarah Iles Books 






TRAMA:


Lena, lontana da casa, partorisce a villa Lisi circondata da persone che non conosce.

In una notte d’estate cambia le sorti della sua vita e di sua figlia Sofia. Sotto lo scroscio della pioggia e nel rumore del vento di una tempesta di agosto decide di non tornare più indietro e affrontare il futuro cancellando il suo passato.
Così, anni dopo, sullo sfondo di una Sicilia di inizio Novecento, sua figlia Sofia e Alessandro, l’unico erede dei Lisi, nobili commercianti, si scopriranno innamorati. Quando i loro cuori sembreranno battere all’unisono, il destino ordirà un tranello per tenerli lontani.
Il mare li dividerà, terrà il loro amore negli angoli più segreti e remoti del mondo.
Riusciranno a liberarsi da un fato che non hanno scelto?
Potrà Sofia salvarsi dall’amore ossessivo di Rajahn?
Saprà Alessandro staccarsi dalla passione intensa della giovane Emma e ritrovare la strada verso il suo vero amore? 




BIOGRAFIA:


Sarah Iles vive in Sicilia, dove scrive, ama, legge, si arrabbia.

Scrive Ya e contemporary romance, adora lavorare a sceneggiature e soggetti per il cinema indipendente. “Come l’incanto della pioggia” è il suo primo romance classico.
È sognatrice. Ricamatrice di chimere e utopie.
Dopo aver vinto concorsi per racconti brevi si è dedicata alla stesura della novella young adult "In punta di piedi", edito per la prima volta in paperback dalla c.e. David and Matthaus.
Decide poi di pubblicare in self su Amazon "È da te che verrò", nel 2015, e poco dopo, nel 2016, "In punta di piedi" e-book.
Nel 2013 scrive la sceneggiatura del lungometraggio "Libera me", che diventerà un film indie nel 2015. Libera me vince il "Los Angeles Cine Fest", "Miami Indie film Fest", ed è nella terna vincente di molti festival internazionali tra cui India, Cina, Bar.

A maggio 2016 esce la raccolta chick lit, tutta italiana, "Dai un morso a chi vuoi tu" (c.e. Booksalad) in cui è presente il suo racconto "La ricetta di Nora", la storia di una foodblogger alle prese con le sue radici siciliane, suggerito da EatParade (RaiDue).
Sempre nel 2016 pubblica la versione inglese dello ya “In punta di piedi”, “On tiptoe”, presente in classifica generale e di categoria in Usa, Canada, Germania, Giappone, Inghilterra.
Vince il concorso “Fai viaggiare la tua storia” indetto da Libromania e Autogrill, in partenariato con De Agostini e Newton Compton, pubblica nell’agosto del 2017 “Paura della felicità” (Libromania).




 DICE L'AUTRICE:

Come l’incanto della pioggia nasce da un lungo e tormentato sogno di una notte del 2005. Mi sono svegliata e avevo la storia in mente, ero stanca così come se avessi vissuto tutto. Ho scritto la prima parte, i primi venti capitoli in una manciata di giorni, come fosse un diario fisso nella mia testa. A quei tempi, scrivere era sempre la mia passione, ma non avevo idea che un giorno mi avrebbe travolto e stravolto fino a diventare il mio mestiere. Il sogno, l’amore tormentato dei due giovani protagonisti, si mescolava al mistero di una leggenda/mezza verità su un ricco principe che viveva nella mia città, e funzionava. Per anni, mi sono rifiutata di concludere la storia fino al 2012, periodo alquanto bizzarro della mia vita. Ho iniziato a leggerlo, odiarlo, poi un giorno qualcosa nella mia testa mi ha detto che comunque quei personaggi avrebbero dovuto vivere, fino a oggi. Adesso è nelle mani del lettore, il custode migliore delle parole dello scrittore.
Incrociamo le dita.







BREVE ESTRATTO: 

Quando montarono Peonia, Alessandro prese le redini e Sofia, silenziosa, lasciò che fosse lui a riportarla a casa. Non capiva cosa le stava succedendo, provava un misto di sofferenza e paura, qualcosa le stringeva il cuore.
«Grazie per avermi portato con te» disse Alessandro calmando i passi della cavalla per allungare il tempo della passeggiata fino a villa Lisi.
Sofia rimase taciturna per un po’, non le importava rispondere.
«Un manto di stelle» disse tenendo il viso rivolto verso l’alto «come se il cielo avesse risucchiato piccoli frammenti di luce dalla terra e li tenesse incollati a sé per non far sembrare buia la notte» osservò. Si lasciò andare e poggiò le spalle sul petto di Alessandro. «Ci pensi mai a che cosa possono essere le stelle?»
«Luce riflessa» rispose senza ponderare.
«Non possono essere luce riflessa, devono avere un senso che ancora non conosciamo. Sono segni.» Sofia aveva le idee chiare.
«Sono fuochi accesi, anime disperse.»
«Fuochi?» la sua domanda restò sospesa nell’aria.
Il cielo era una cupola blu che li avvolgeva e rendeva uniforme il paesaggio circostante. Quando i loro occhi si abituarono al buio, le cose attorno iniziarono ad assumere i profili, seppur prive del loro colore naturale. La luna crescente si intravedeva al di là di nuvole stiracchiate e fluide, rendeva argentei i campi di grano e i limoni, perle sbiadite in una notte di giugno.
«Dubita che le stelle siano fuoco...» riprese dopo un po’ Alessandro e continuò la frase nella sua mente. Sentì la testa di Sofia sbattere contro il suo petto. Guardò in basso e si accorse che dondolava dormendo. «Dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore... per te» sigillava in quelle parole ciò che il suo cuore tanto aveva fuggito fino a quel momento. Non avrebbe mai voluto che quella notte finisse.
Tutto appariva chiaro, nitido.
Nelle viscere scure delle tenebre il suo cuore si preparava a soffrire. 



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