domenica 28 gennaio 2018

"I DONI DELLA MADRE TERRA" di Chantal Lazzaretti



Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo "I doni della Madre Terra", il primo romanzo di Chantal Lazzaretti, edito Linee Infinite Edizioni 😊




Autore: Chantal Lazzaretti
Genere: Fantasy - Fantascientifico

Casa editrice: Linee Infinite Edizioni 

Collana: Phantasia 

Disponibile in formato cartaceo a € 15,00

Pagina autore: I doni della Madre Terra 





TRAMA:

In un futuro lontano, il genere umano si trova coinvolto in un’avventura straordinaria alla riscoperta del pianeta Terra. Gli uomini arrivano da un mondo senz’anima, tecnologicamente avanzato ma ormai privo di ri­sorse, per ritornare alle origini.
Vogliono ripercorrere le orme dei propri avi, riscoprendo la vita senza le barriere e i filtri imposti dall’utilizzo  costante della tecnologia.
 Madre Natura è pronta ad acco­gliere i propri figli regalando loro gioie e sfide da affrontare.
Tutto è nuovo e molte cose sono cambiate sulla Terra. Alexy vive sulla propria pelle quest’avven­tura e, insieme ai suoi compa­gni, scopre i misteri di questo nuovo pianeta. Il mare è senza dubbio l’attrattiva più grande e
i suoi segreti richiamano l’attenzione della ragazza. 
Qualcosa la segue costantemen­te nelle sue esplorazioni marine e un ragazzo dai profondi occhi blu le compare davanti miste­riosamente. Una presenza ma­gnetica, ipnotica, che porta Alexy ad innamorarsi di lui
perdendo di vista la realtà.
 Fantasia e certezze si alternano.
 Nuovi luoghi ed esseri straor­dinari si susseguono mettendo in dubbio la presenza del ra­gazzo dagli occhi blu. Molte domande tormentano Alexy. Di chi si potrà fidare? Chi dice la verità? Qual è la realtà? Chi de­ve temere?




BIOGRAFIA:

Chantal Lazzaretti (1988) vive a Reggio Emilia. Sensibile, curio­sa, decisa, mostra da sempre interessi per l’arte in tutte le sue forme. Dalla madre eredita l’amore per i viaggi e dal padre
quello per la storia. Curiosità storiche e scientifiche, viste nel più vasto quadro della condi­zione umana, sono l’humus della sua narrazione, alimenta­te da una particolare visione e lettura del mondo antico e con­temporaneo. La passione per il fantasy, la fantascienza, il thril­ler, e la loro intersezione costi­tuisce nucleo e ragione dei suoi racconti. I “Doni della Madre Terra” è il suo primo romanzo.






DICE L'AUTRICE:

Questa storia è nata da una mia fantasia personale. Mi sono lasciata ispirare da alcuni documentari. Mi sono appassionata alla vita nel passato e mi sono chiesta come saremmo stati giudicati noi dagli uomini del futuro.
Ho iniziato poi a fantasticare sulle diverse possibilità: come potrebbe evolversi il genere umano? Quali sfide dovrà affrontare? Come saremo nel futuro?
Mi è venuto in aiuto Piero Angela con un documentario sulle origini della Terra. Raccontava com’era il nostro pianeta, cosa avremmo trovato quando tutto ha avuto inizio; gli insetti, le piante e l’evoluzione della vita sulla Terra. Tutto è nato dall’acqua. 
Mi sono detta, quindi: se il nostro pianeta dovesse diventare inabitabile e il genere umano fosse costretto a trasferirsi su un’altro pianeta cosa potrebbe garantire la vita? Forse l’acqua? Forse il mare? E gli uomini rimasti sulla Terra in che forme potrebbero evolversi?
Lascio a voi la mia risposta a questi interrogativi!




CITAZIONE:

“Due occhi azzurri come il mare mi stanno guardando impauriti. Uno sguardo fermo, fisso su di me dubbioso, stupito e terrorizzato come può essere il mio.”






BREVE ESTRATTO:

“L’immagine che mi si presenta davanti è eccezionale. Un paradiso, un sogno, non tanto per il paesaggio, perché la sabbia bianca e il mare turchese ci sono anche dalle nostre parti, ma è una vista rassicurante. Una visione consolatoria di qualcosa di simile a quello che già conosciamo. Il mio istinto mi dice di non avere paura è una cosa già vista, toccata e odorata. 
Dixy mi scuote dai miei pensieri indicandomi un sentiero poco distante contornato da alberi di vario genere. Dice che ci porterà in spiaggia e mia madre dietro le mie spalle conferma a gran voce che è la via giusta. Anche mio padre sta correndo verso di noi con un sorriso stampato in volto. 
Ci avviamo insieme giù per questo piccolo sentiero di terra marrone. Il calore è soffocante in mezzo a tutte queste piante e la strada è piena di pietre e ghiaia, bisogna stare molto attenti. È ripida e in alcuni punti ci dobbiamo aiutare a vicenda, ma la curiosità è troppa. 
Dall’alto il cammino sembrava breve, ma ci rendiamo presto conto che ci vuole parecchio tempo per scendere in sicurezza. L’ultima discesa ombreggiata e arriviamo alla fine del percorso, stanchi ma felici. Dopo la fatica c’è sempre la giusta ricompensa, Madre Natura è sempre imparziale in questo. 
Mi tolgo subito le scarpe senza neanche prendere fiato e mi metto a correre per la spiaggia, come se fossi una bambina che gioca nel suo mondo fatato. Non mi rendo conto dei pericoli di un mondo inesplorato da millenni e mio padre da lontano mi urla subito di fare attenzione. 
Nulla sembra spaventarmi, qui sono felice. Ho trovato un angolo di questo luogo che mi appartiene. La chiamerò spiaggia di Aldixy, così anche la mia sorellona non avrebbe avuto da obbiettare. 
Che meraviglia! Eccoci qua tutti insieme, all’inizio di questa grande avventura, alla scoperta di questo pianeta, alla scoperta della nostra Madre Terra, che ci diede la vita, che noi distruggemmo con ingratitudine, e che ora come tutte le mamme del mondo, con le braccia aperte, accoglie amorevolmente i suoi figli dimenticando tutto il male e i torti subiti. “ 





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