lunedì 9 aprile 2018

RECENSIONE "LA VOCE DEL SILENZIO" di Stefania Serio



Buon pomeriggio amici lettori!
Franca Poli ha letto "La voce del silenzio" di Stefania Serio, edito HarperCollins Italia 😊





Autore: Stefania Serio

Casa editrice: HarperCollins Italia
Serie: eLit

Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 4,50

Pagina autore: Stefania Serio   






TRAMA:


Alle prese con il blocco dello scrittore, e con un editore impaziente, Lorena fugge nella masseria dei nonni, senza cellulare, e con il progetto di tornare a casa solo con un manoscritto pronto. 


Ma anche in quella casa a metà tra campagna e mare, protetta da un imponente gelso rosso, Lorena non riesce a trovare l'ispirazione, finché, in un pomeriggio assolato, una singola folata di vento scompiglia le pagine di un libro trovato nella soffitta e apre davanti ai suoi occhi un mondo sconosciuto: le memorie di Clelia, la stravagante zia istruita di sua madre. 

La lettura di quei fogli di carta sottile la travolge letteralmente e, mentre la vera storia della famiglia si srotola pagina dopo pagina, le basi della vita di Lorena si sgretolano sotto i suoi piedi. Nello stesso tempo, però, da quel giorno le dita scorrono veloci sulla tastiera del computer, perché quel racconto, tragico e commuovente, diventerà il suo nuovo romanzo. 

Poi, proprio quando la vita ricomincia a scorrere lungo i binari della quotidianità, in una notte d'inverno un fulmine squarcia il velo della verità, lasciando Lorena confusa e indecisa. 


Se solo il vecchio gelso rosso, custode dei segreti della famiglia, potesse parlare e raccontare cosa si dicevano i due giovani che si incontravano furtivamente sotto le sue fronde…  




IL PARERE DI FRANCA POLI: 


Libro particolare e interessante. L’ho apprezzato dalla prima all'ultima pagina. È veramente coinvolgente, scritto molto bene e la lettura risulta scorrevole e mai noiosa. È narrato in prima persona con il pov di lei. La trama si svolge al presente, ma si alterna con degli stralci di un diario che inizia nell'estate del 1946 e termina nel settembre del 2002. Questo modo di descrivere gli avvenimenti mi è piaciuto, anche perché sono indispensabili per capire la situazione e scoprire il segreto di zia Clelia e della sua famiglia.
I luoghi dove è ambientata la storia, Bari Vecchia e Monopoli, sono descritti talmente bene che sembra quasi di viverli, di vedere delle fotografie. Molto bella la descrizione della masseria dove abitano i nonni della protagonista. La terra con gli uliveti, il mare, ma soprattutto il grande gelso rosso, un albero che avrà un ruolo fondamentale in tutta la storia, anzi sarà uno dei protagonisti.
Per non parlare della descrizione di nonna Agata e nonno Giulio, ma anche quella di zia Clelia, talmente accurata da avere la sensazione di conoscerli davvero, di parlare con loro. Azzeccata, secondo me, la scelta dell'autrice di lasciare che gli anziani utilizzassero il loro modo di parlare nei dialoghi. All'epoca non erano molto istruiti, in molti sapevano a malapena leggere e scrivere, e si esprimevano in un italiano molto stentato. Avvalersi di una grammatica perfetta avrebbe senz’altro stonato.
Lorena Sperti è una famosa scrittrice. Ha già al suo attivo la pubblicazione di alcuni libri che hanno riscosso parecchio successo. Ora però deve affrontare l'incubo di qualsiasi autore... il blocco dello scrittore. Decide così di staccare la spina, di isolarsi, di andare nell'unico posto dove spera di ritrovare l'ispirazione: la masseria degli adorati nonni materni Agata e Giulio.
Un giorno, nella loro soffitta, all'interno di un libro trova dei vecchi fogli ingialliti dal tempo. Dopo aver letto il primo capisce che non si tratta di semplici fogli, ma del diario della zia Clelia, sorella maggiore della nonna, deceduta dieci anni prima. Quelle pagine portano alla luce un segreto che, non solo coinvolge i nonni e la zia, ma anche lei e la madre. Proseguendo nella lettura capisce che deve dare voce a quei ricordi. Decide così, con il consenso delle persone coinvolte, di scrivere un libro. Sarà Matteo a incoraggiarla e ad aiutarla nella sua decisione di lavorare alla biografia della zia Celia.
Mi è piaciuto molto l'evolversi del rapporto che intercorre tra questi due ragazzi. I due giovani si conoscono fin dalla nascita, erano amici e compagni di avventure, poi però si sono persi di vista. Si incontrano casualmente, i genitori di lui abitano vicini ai nonni di Lorena, e scoprono che l'amicizia che li legava quando erano dei bambini si è trasformata in attrazione fisica e non solo.
Bello il finale con relativo epilogo.
Concludo complimentandomi con l'autrice per avere scritto un libro che parla di come, negli anni del dopoguerra, venivano gestiti in famiglia certe situazioni che avrebbero creato uno scandalo, rendendo la vita impossibile alle persone coinvolte. Queste cose comunque non succedevano solo al sud, ma anche al nord, compresa la zona dell'Emilia Romagna dove io sono nata e tutt'ora vivo.
Consigliato da parte mia.
 




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