sabato 8 settembre 2018

RECENSIONE "NEL SILENZIO UNA VOCE" di Stephanie Pitrov



Buon pomeriggio amici lettori!
Mary Rotnan ha letto "Nel silenzio una voce" di Stephanie Pitrov



Titolo: Nel silenzio una voce
Autore: Stephanie Pitrov

Genere: Romanzo contemporaneo

Disponibile in ebook a € 2,00


TramaCaleb Campbell è uno dei sopravvissuti alla tragedia dell'11 Settembre. Ne è uscito con seri problemi fisici. A causa delle cicatrici che segnano il suo volto e il suo corpo, odia farsi vedere. Dirige l'impero industriale fondato dal padre, ed è aiutato dal fidato amico Rivera.

Elisabeth Morris è una giovane ragazza che ha disperato bisogno di lavorare per aiutare i suoi genitori. Si presenta al colloquio di lavoro per un posto come segretaria personale di Caleb Campbell. 
Tra i due sono subito scintille. Beth non si lascia intimorire e risponde a tono al suo capo. 
Nello sfondo di una grande città come New York, Caleb lotterà contro quello che rimane di lui, mentre Beth cercherà di fargli capire come la vita può essere vissuta, nonostante tutto. Si innamoreranno, si lasceranno per poi scoprire che l'amore è l'unico balsamo per l'anima.  






Un romance delicato, vivace, in certi punti appassionato e drammatico che tocca un argomento delicato come quello dei superstiti dell’attentato dell’11 settembre alle Torri Gemelle. La storia, scritta in terza persona, è ben narrata e appassiona fin dalle prime pagine. Le scene sono ben scritte, come ben rappresentata è la città di New York dove si svolge la storia. Tuttifattori importanti per la mia personale scelta di lettura. 

La figura della protagonista, Elisabeth Morris, è ben delineata e l’autrice l’ha dotata di un carattere relativamente forte, cosa che apprezzo molto, infatti riesce a tenere testa a Caleb Campbell il bello, ricco, tormentato, scorbutico e schivo protagonista che è anche sopravvissuto all’attentato. Inoltre, è una ragazza con un QI molto alto, ma per vivere si deve adeguare a quello che il mercato del lavoro offre (la storia di molti, comunque non le è andata male). C’è anche una cattiva di turno – rappresentata da una lei... e noi donne sappiamo essere perfide - che ostacolerà l’amore tra i due.
Ho davvero sorriso e ammirato molto lo scambio di battute ironiche tra Beth e Rivera il segretario personale di Caleb. 
Romanzo come dicevo dai ritmi veloci, le scene di sesso sono soft e fanno da sfondo al classico innamoramento tra segretaria e datore di lavoro, che in questo contesto non ho trovato banale. 
L’epilogo è a dir poco fantastico, raramente ho letto qualcosa di simile. 
Ho trovato qualche errore, non saprei dire se di traduzione o svista, ma non ha pregiudicato la lettura che scorre liscia fino al finale. Per il resto lo consiglio vivamente a chi ama il romance, a mio parere non se ne pentirà.



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