venerdì 19 ottobre 2018

RECENSIONE "LACRIME DI FARFALLA" di Francesca Rossini



Flavia Fanelia ha letto per noi "Lacrime di farfalla" dell'autrice Francesca Rossini, edito Butterfly Edizioni 😊 





Autore: Francesca Rossini
Genere: Romance

Casa editrice: Butterfly Edizioni

Disponibile in ebook a € 0,99






TRAMA:

Chiara, una laurea da preparare e un futuro fatto di mare, amicizie e il ragazzo che ha sempre desiderato. Ma la vita beffarda cambia tutto all’improvviso. Il mondo le crolla addosso con una sola parola: carcinoma.

Tutto appare diverso, ostile: gli amici, i parenti, la quotidianità. Unico rifugio in un incontro furtivo nel luogo più cupo: l’ospedale. Davide è speciale: crea forme incantate con pezzetti di carta e scrive frasi che fanno battere il cuore, Chiara con lui ritrova se stessa, togliendo la maschera che indossa con gli altri. Ma cosa nascondono gli occhi imperscrutabili di Davide? Cosa riserverà il destino per loro?
Uno sguardo gettato sulla malattia e i suoi retroscena, ma anche una storia d’amore, che può scattare, sempre, ovunque, sfidando l’impossibile. 





Ero un po' prevenuta, prima di iniziare la lettura, perché ho terminato da poco un libro che trattava lo stesso argomento e che mi aveva delusa per la superficialità...
Desidero cominciare facendo l'in bocca al lupo all'autrice, le auguro il meglio e tanta forza.
Vorrei anche dirle che sono contenta che non abbia cestinato questa storia (sì, ho letto le note perché sono una curiosona), che abbia capito che poteva condividerlo, perché posso solo dire che lo ritengo uno dei libri più belli letti quest'anno.
Uno stile fluido, corretto, introspettivo al punto da far male, una di quelle storie che non ti prende per mano facendoti entrare lentamente nella trama, ma ti trascina con forza, e rimani incastrato, senza riuscire a uscirne se non giunti alla parola fine.
Mi è piaciuto molto il parallelo fra quell'amore estivo, con Diego, fatto di momenti di ilarità e di pazzia e la realtà che si abbatte sulla protagonista, cambiando ogni sua prospettiva.
Questa storia mi è piaciuta molto perché è realistica, reale, tangibile e forse perché rispecchia come io credo ci si possa aggrappare alla vita, con disperazione, rabbia, paura. Di come non ci si voglia rassegnare nemmeno di fronte alle sentenze più dure, più amare. Di quanto insignificanti possano sembrare i particolari e gli attimi di tutti i giorni quando li si paragona alla possibilità di morire, eppure sono quegli stessi frangenti di vita che ci consentono di lottare.
Di come fra sorelle ci possano essere gelosie insensate, di quanto spesso le incomprensioni nate da sciocchezze possano minare i rapporti...
Mi limiterò a dire che ho amato Guerriero, con tutta la sua forza e le sue intrinseche debolezze e che ho quasi odiato l’autrice alla fine, ma l'epilogo mi ha strappato un sorriso.
Per me approvato e consigliato.



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