Buon pomeriggio amici lettori!
Dario Zizzo e Daniela Colaiacomo hanno letto "Ritorno a Forest Lake" dell'autrice Liana Zimmardi, edito Literary Romance.
Titolo: Ritorno a Forest Lake
Autore: Liana Zimmardi
Serie: I Barker Vol.2
Genere: Sentimentale ad ambientazione storica
Casa editrice: Literary Romance
Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 13,20
Contatti autore: Liana Zimmardi
TRAMA:
Inghilterra, 1 settembre 1939
Andrew Murray, sale a bordo, per volere del padre, della RMS Queen Mary alla volta degli Stati Uniti; quello stesso giorno la Germania nazista invade la Polonia dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale. Arrivato a Forest Lake, ospitato dallo zio americano Richard Barker, Andrew scopre una realtà molto diversa da quella a cui era abituato nella sua Londra snob e altolocata. Qui incontra per la prima volta il cugino Steve, la sua ragazza Beth e la selvaggia, indomita Eleanor, dai lunghi capelli rossi, lucenti e infuocati come il manto di una volpe dispettosa, che lo affascina e lo irrita al tempo stesso. Il conflitto sembra un affare solo europeo, ma ben presto anche i giovani americani sono coinvolti. Spinti da urgenze differenti, Andrew ed Eleanor si ritrovano a vivere la guerra in prima persona; distanti, separati, ma sempre tenuti in vita dalla speranza di ritrovarsi per dare finalmente un nome a quel sentimento che si è fatto strada nei loro cuori… un germoglio che cresce tra le macerie delle città bombardate e che cambierà le loro esistenze per sempre.
Si tratta di un romance storico, perché, oltre a parlarci d’amore, è immerso nel fosco scenario della Seconda Guerra Mondiale, che allontana Andrew Murray, un ragazzo blasonato, dall’Inghilterra, per volontà del padre Henry che vuole salvarlo, destinazione Stati Uniti, ancora per poco fuori dal conflitto, che così appaiono ad Andrew:
L’America era proprio immensa e in quel periodo la campagna volgeva lo sguardo all’autunno iniziando a tingersi di rosso…
Così è stato costretto a lasciare anche la fidanzata, Catherine, sorella dell’amico Paul; viene accolto dallo zio Richard e il cugino Steve, conosciuti solo attraverso i racconti della madre, con cui però non tarda a familiarizzare, come con Eleanor, amica di Beth, fidanzata del cugino:
Le due ragazze indossavano degli abiti corti alla moda, Beth era vestita di rosa chiaro. Eleanor, invece, di un verde smeraldo che contrastava perfettamente con i suoi capelli rossi e richiamando il colore dei suoi occhi, li faceva splendere di più.
Pian piano si dissiperà l’antipatia del primo incontro verso la seconda. Il ragazzo, avendo pure la cittadinanza americana, si arruola nell’esercito degli Usa, che nel frattempo è sceso in campo contro la Germania nazista; è troppo forte la voglia di dare il suo contributo alla causa. In questo slancio patriottico, verrà seguito da Eleanor, a cui sarà affidata un’importante e pericolosa missione in Francia. Insomma, un romanzo d’amore e guerra, quello della Zimmardi, o di una guerra nella guerra, perché, in fondo, non è qualcosa di molto vicino alla guerra? questo sentimento che assedia l’anima. La scrittura dell’autrice è elegante ed essenziale, delicata, come nel più classico dei romance, particolarmente felice è la rappresentazione degli ambienti, come quello del palazzo del principe di Ventimiglia, a Palermo, che Andrew, sbarcato in Sicilia, visita assieme a un commilitone:
Furono ricevuti da tutta la famiglia al completo, nel salotto di un elegante palazzo barocco. Neanche nei più lussuosi edifici londinesi Andrew aveva mai visto tanto sfarzo. Le maioliche azzurre ricoprivano tutti i pavimenti formando maestosi disegni. Enormi lampadari di Murano facevano risplendere i soffitti affrescati e gli stucchi alle pareti. I tendaggi, in pesante velluto rosso, poltroncine dorate, grandi specchi che riflettevano la luce e tavolini ricoperti di preziose porcellane completavano l’arredamento.
Ritorno a Forest Lake convince, ed è emblematico nel rappresentare quelle che sono le facce della medaglia della vita, da un lato quella splendente, con la bellezza, l’amore, dall’altro quella opaca, con guerra e morte, purtroppo oggi maledettamente attuali e ritratte con un realismo tale da far sentire il lettore dentro l'azione, come nello sbarco in Normandia, che vede tra i protagonisti Andrew:
Ancora il buio, il freddo, il vento, il mare agitato, un nodo alla gola, le urla, gli scoppi, gli spari, il cielo che diventava rosso, il mare che lo era ancora di più, lo stomaco che si attanagliava...
Intenso, appassionato e avvincente, questo secondo libro della serie
I Barker, seguito de La brezza e la tempesta - entrambi sono autoconclusivi ma se non lo avete letto vi consiglio di colmare la lacuna -, è stata una conferma: Liana Zimmardi sa legare il lettore ai testi che scrive, è brava ad ammaliare e intrigare con le sue storie, le pagine, fluide e ben strutturate, scorrono velocemente.
Se nel primo libro la guerra, la Prima Guerra Mondiale, era una componente, seppur marginale, molto importante per gli eventi del racconto, in questo è l'Evento, il traino delle vicende che coinvolgono i suoi protagonisti.
Andrew, vent’anni - figlio di Henry, conte Murray, e Marianne, deceduta da tempo -, vive una vita spensierata con l'amico Paul Wilson e la sorella, Catherine, con la quale è fidanzato, ma... la guerra è vicina e suo padre ha deciso per lui.
«Ho una cosa importante da dirti. Ho in progetto per te un viaggio, pensavo che magari a breve, potresti andare a trovare i tuoi parenti in America e fermarti lì per un po’di tempo.»
«Mi ricordo quando con tua madre progettavate di andare, potrebbe essere una buona opportunità per te, visiteresti i posti dov’era nata e cresciuta e conosceresti tuo zio.»
«Già, mio zio, come si chiama? Sai che non lo so? E per quanto tempo dovrei stare in America da questo vecchio che nemmeno conosco? Non sei mai stato in buoni rapporti con lui, non ricordo di averti mai visto leggere una sua lettera, solo la mamma intratteneva la corrispondenza con questo zio che forse non è neanche un vero e proprio zio. Quando è stata l’ultima volta che gli hai scritto, papà?»
«Si chiama Richard, zio Richard e non è poi così vecchio.» Henry guardò lontano senza vedere nulla.
Lì sarai al sicuro e potrai continuare i tuoi studi serenamente.»
«Come puoi parlare così? Pretendi che mentre i miei amici vanno a combattere per la nostra patria, io me ne stia al sicuro in America. Il figlio codardo di un conte ancora più codardo!»
«Non ti permettere, basta così!» Per la prima volta Henry alzò la voce. Andrew incrociò le braccia e scuro in viso non proferì più parola.
Andrew è totalmente ignaro che la sua vita sta per essere stravolta.
Finalmente avrebbe conosciuto il vecchio Richard Barker e visitato il paese natale di sua madre.
A Forest Lake, Illinois, Richard Barker vive una nuova speranza e, con essa, una gioia che non provava da troppi anni.
Non aveva immaginato di poter provare una così forte emozione nell’abbracciarlo, la realtà aveva superato di gran lunga tutte le volte in cui aveva sognato quel momento.
Alla grande villa della famiglia Barker, alle porte della città di Chicago, Andrew conosce il cugino Steve e la sua ragazza, Beth Taylor, la cui amica, quasi una sorella in realtà, è Eleanor Smith, una piccola volpe dai capelli rossi. Tra la giovane risoluta e il nuovo arrivato ci sono momenti di tensione, l'antipatia sembra evidente ma scorrono scintille.
Le nuove amicizie cambiano profondamente Andrew che, turbato dall'attrazione che prova per Eleanor, non può fare a meno di sentirsi a disagio mentre legge le lettere di Catherine.
La fidanzata gli comunicava il nuovo indirizzo della casa in campagna dove si era recata con la famiglia per fuggire dalla città e si lamentava di tutto: della vita di campagna che non le si addiceva affatto, delle amicizie non appropriate, della mancanza degli spettacoli a teatro e delle grandi feste da ballo, degli abiti non troppo eleganti delle ragazze del posto e via dicendo. Possibile che a parte simili sciocchezze non avesse altro da raccontare? Eppure lui nelle sue lettere le parlava di come si sentisse realmente e dei suoi sentimenti, ma non percepiva nelle risposte di Catherine un vero interesse per quello che provava e non era la prima volta che riceveva da parte della ragazza lettere di quel tenore che lo facevano stare male per giorni.
Mentre il legame tra i quattro ragazzi si fa sempre più forte, con il cuore addolorato dalle terribili notizie ricevute dall'Inghilterra, Andrew decide di dare il suo supporto nella guerra che infuria in Europa. Non è l'unico ad esserne coinvolto, però, perché sia Beth che Eleanor danno, ciascuna a modo loro, il proprio contributo: Beth con la mente, seguendo un progetto importante e terribile allo stesso tempo, ed Eleanor con la presenza sul campo, il più difficile e pericoloso, in Europa.
Mentre Andrew ed Eleanor si rincorrono nell'Europa devastata, nuove e vecchie amicizie incrociano il loro cammino.
Ho amato molto i protagonisti di questa storia, così complessa, ricca di emozione e sofferenza, di momenti felici alternati ad altri altamente drammatici. Non mancano i dubbi e i fraintendimenti. Le sensazioni che emergono ad ogni pagina, la scoperta dell'amore, del dolore e della morte, sono vivide, le rivelazioni sconvolgenti.
C'è da dire, però, che tutti i personaggi, sia i protagonisti che coloro che ruotano attorno a loro, hanno un ruolo importante, danno valore alla storia, ne arricchiscono i contenuti.
Vorrei inoltre sottolineare che, sebbene chi ha letto La brezza e la tempesta sia avvantaggiato dalla conoscenza del legame tra Henry - la brezza - Marianne e Richard - la tempesta -, coloro che, con questo libro, si affacciano alla lettura della serie per la prima volta sono supportati dall'autrice, Liana Zimmardi riesce infatti a colmare bene le lacune.
Non mi resta altro da scrivere se non consigliarvi di scoprire da voi le meravigliose storie dei Barker e dei Murray, a partire da La brezza e la tempesta che, a mio giudizio, merita attenzione come questo secondo libro della serie a loro dedicata.
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