Un'altra bellissima recensione per "L'angelo e la tigre", di Michela Piazza e Pamela Boiocchi. A cura di Isabella Nanni.
Titolo: L'angelo e la tigre
Autori: Michela Piazza e Pamela Boiocchi
Genere: Historical romance
Disponibile in ebook a € 1,99
TRAMA:
"Sa essere freddo e crudele, lo so. Forse ha perso la sua umanità dopo l'incidente che gli ha lasciato in volto quelle terribili cicatrici. O forse è stato a causa..." Si interruppe. "Eppure, vostro marito non è sempre stato senza cuore."
Quando giunge nella sperduta colonia dell'Oceano Indiano dove vive il promesso sposo, Caroline trova una situazione diversa da quella che le era stata prospettata.
Raphaël, vedovo con una figlia, è un capitano tanto audace e spietato da essersi meritato il soprannome di La Tigre. Metà del suo viso è solcato da profonde ferite e il ricordo della prima moglie è ancora vivo nel suo animo.
L'abisso tra i due sembra incolmabile, ma durante una spedizione alla scoperta delle Seychelles l'attrazione si fa irresistibile...
In quelle isole selvagge e disabitate la mappa del tesoro di un pirata impiccato guida Raphaël e Caroline verso nuove avventure.
Basterà la passione a unirli, quando profonde ferite e oscuri segreti ancora li separano?
Questo romance ci porta nelle isole indiane,
un’ambientazione esotica che non si trova spesso nei romance storici e che
insieme agli elementi di avventura inseriti nella trama contribuisce a farne
qualcosa di diverso.
L’intera storia, seppur raccontata in terza persona, è
narrata dal punto di vista di Caroline che, dopo aver perso anche il padre,
accetta di lasciare la Francia per sposare un perfetto sconosciuto per
lasciarsi alle spalle luoghi e atmosfere che le ricorderebbero solo di essere
rimasta sola al mondo. Il promesso sposo è Raphaël, un vedovo con figlia di
sette anni a carico che pensa che i motivi che spingono una giovane bella di
buona estrazione a cercare rifugio all’altro capo del mondo siano altri, e
assai più scandalosi.
Le prime interazioni tra i due protagonisti sono a dir poco
spigolose. Raphaël tiene la moglie a distanza, non consuma nemmeno il
matrimonio per settimane e la tratta con un’ostilità la cui apparente mancanza
di motivazione rende ancora più frustrante il rapporto. Stanca di questo limbo
immeritato, Caroline decide di prendere l’iniziativa e si intrufola a bordo
della nave del marito poco prima della partenza per una spedizione alle
Seychelles. I confini ristretti della cabina allargheranno i loro orizzonti
cognitivi, cominceranno a conoscersi meglio, anche se inizialmente solo a
livello carnale, e finalmente arriverà il momento della verità, preludio del
lieto fine.
Il romanzo è scritto molto bene, non si distinguono le due
diverse coppie di mani che ci hanno lavorato e si legge piacevolmente nel giro
di 2-3 ore. È un testo classico come struttura, non si assiste a scelte
particolarmente ardite nella prosa o nei dialoghi, e offre sicuramente un momento
di svago gradevole. Confermo quanto letto in altre recensioni che i momenti di
passione sono ben descritti e “hot” senza mai diventare volgari, salvo una
singola battuta del nostro musone prima che gli venga chiarito quanto abbia
frainteso la moglie.
Il voto alto ma non pieno è dovuto al punto di vista singolo
centrato su Caroline. Capisco che questo stratagemma serva anche a trasformare
questo romance in una sorta di giallo in cui anziché l’assassino si cerca la
ragione per cui questa testa di c… eeeh volevo dire Raphaël si comporti da tale
bestia scontrosa all’inizio, ma generalmente preferisco sentire anche il
pensiero del protagonista maschile.
In generale comunque mi sento di consigliare l’acquisto di
questo libro. Le due autrici hanno realizzato un prodotto ben fatto e
confezionato in modo professionale; nel panorama del self publishing trovare
una bella storia ben scritta senza errori grammaticali, refusi, ecc. vi
assicuro non è scontato. Voto: 4/5
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