domenica 21 luglio 2019

"CHE NESSUNO S'INNAMORI" di Paola Russo



Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo "Che nessuno s'innamori" il romanzo d'esordio dell'autrice Paola Russo





Autore: Paola Russo

Genere: Romance contemporaneo

Disponibile in ebook a € 4,99
e in formato cartaceo a € 13,21

Sito autore: Paola Russo 





TRAMA:

Virginia è una dinamica e solare ragazza di circa trent’anni che si è trasferita a Boston subito dopo il diploma per inseguire i suoi sogni.
Dorian è un affascinate e austero imprenditore prossimo ai quaranta che dirige con successo l’azienda da lui stesso fondata.
Una sera i due si conoscono casualmente in un locale. Dopo una breve e sgradevole conversazione, Virginia spera vivamente di non incontrare più quell’uomo in vita sua. Invece, la sera stessa, si ritrova a inciampare sul suo corpo esanime. A gran fatica lo carica sulla sua auto e lo trasporta al più vicino ospedale. Estremamente provata, se ne torna a casa convinta che quello sarà di certo il loro ultimo incontro.
Invece, due mesi dopo, Dorian si presenta nell’atelier in cui lei lavora intenzionato a ricompensarla molto generosamente per avergli salvato la vita… ma intende farlo alle sue condizioni.
Da quel momento in poi le loro vite s’intrecceranno in modi assolutamente imprevedibili.



BIOGRAFIA:

Nonostante una vita felice, Paola Russo ha sempre sentito che le mancava qualcosa.
Quando comincia a dare libero sfogo alla sua creatività attraverso la scrittura riesce finalmente a colmare quel piccolo ma persistente vuoto che non le permetteva di sentirsi pienamente realizzata.
Se potesse lanciare un messaggio al mondo sarebbe senz’altro:
“Trovate la vostra passione e coltivatela… sarete più felici”.



DICE L’AUTRICE: 

Inizialmente la copertina del libro doveva essere quella classificata prima in un sondaggio di cinque proposte che avevo sottoposto a 30 persone (donne dai 25 ai 50 anni). Si trattava di un cactus con sopra un palloncino a forma di cuore (immagine shutterstock). Era piaciuto perché trasmetteva l’idea di un amore difficile, “spinoso”. Io e mio marito avevamo fatto tutto, acquistato l’immagine, realizzato la copertina come da specifiche tecniche Amazon KDP, nonché litigato su diverse cose quando, circa una settimana dopo, capito in una libreria, e tra le novità vedo un libro con la copertina molto simile a quella realizzata da noi (l’immagine del cactus + palloncino era quasi identica). Anche se il libro in questione non apparteneva al genere rosa, decisi comunque di rinunciare al cactus e di optare per la copertina arrivata seconda al sondaggio che, pensa un po’, alla fin fine era quella che in realtà preferivo! Destino? Chissà!


Paola Russo è un nome molto comune in Italia. Se si prova a fare una ricerca su Facebook ne vengono fuori una caterva, perciò non mi aspettavo di trovare il dominio “paolarusso.it” libero… invece lo era! Destino? Chissà!


Penso sia una pratica comune a molti scrittori e scrittrici, ad ogni modo io, nell’immaginare i miei personaggi, ho dato a quasi tutti loro le sembianze di un attore o attrice. Per citarne alcuni:
Virginia è Emma Stone
Jane è Jennifer Lawrence
Mike è Patrick J. Adams
Ted è Gabriel Macht
Christina è Christina Hendricks
Isabel è Donna Lynne Champlin
…. e Dorian?
Beh, Dorian è talmente bello che non ho trovato nessun attore o modello che si avvicinasse all’idea che mi ero fatta di lui. Diciamo che se devo proprio darne una descrizione, potrebbe essere come il modello Ben Dalhaus, ma con i tratti del volto più maturi, i capelli scuri e lo sguardo più intenso e austero.


Alcuni dialoghi tra Dorian e Virginia ricalcano scene di vita reale tra me e mio marito. Non entrerò nel dettaglio, ma c’è molto di mio marito in Dorian, così come c’è molto di me in Virginia.


Nella mia vita ho sempre sentito il desiderio di realizzare qualcosa di creativo che andasse oltre il lavoretto di bricolage. Il mio sogno nel cassetto era quello di scrivere una sceneggiatura, ma vuoi per la mancanza di tempo, la sfiducia nelle mie capacità o per la semplice pigrizia, ho sempre rimandato questo mio progetto. Poi un giorno, in seguito a una sonora lavata di capo di mio marito (il cazziatone recitava più o meno così: “per crescere come persona devi provare a cimentarti in qualcosa di difficile, qualcosa che ti piacerebbe fare, ma che eviti, perché la reputi al di sopra delle tue capacità”) ho deciso di cominciare a mettere nero su bianco una storia che mi girava per la testa già da un po’ di tempo.
Due anni e mezzo dopo (e qualche diottria in meno) nasce “Che nessuno s’innamori”.
Vi dirò che sono stata la prima a stupirmi del fatto che scrivere un romanzo, per quanto impegnativo, non era al di sopra delle mie capacità. Non ho certo scritto il capolavoro chick lit del secolo, quello no – magari, ma no – però ciò che sono riuscita a realizzare ha dato una sana botta di vita alla mia autostima (il libro è piaciuto molto a chi lo ha letto finora) e introdotto nella mia vita una passione, quella per la scrittura, che mi ha arricchita in un modo che non credevo possibile.


All’inizio volevo scrivere un romanzo decisamente più erotico. Ci sono ben cinque scene di sesso esplicito scritte per intero che alla fine ho scartato perché, a mio giudizio, avrebbero “tolto” alla storia invece che “aggiungere”. E poi, diciamocelo, troppe scene di sesso annoiano.




BREVI ESTRATTI:


Dorian si appoggiò allo schienale della sedia inspirando a fondo. «Ok», cominciò a dire serio. «Che non ti vado a genio, s’è capito forte e chiaro. Ma ti dirò una cosa: piacere alle persone non è mai stata una mia priorità, lo è invece raggiungere i miei obiettivi nel modo più veloce e ottimale possibile. Se mi darai la possibilità di farmi conoscere, capirai subito che la mia proposta non è affatto strana, ma che è perfettamente in linea con il mio modo di essere e di fare; e per quanto riguarda l’entità di denaro che sono disposto a spendere, ribadisco il concetto che per me i soldi non sono un problema. Quelle che a te sembrano ingenti somme, per me invece non lo sono affatto.» Fece una piccola pausa per dare maggiore peso all'ultima frase, poi continuò: «Non dobbiamo frequentarci per diventare amici, ma solo per capire e decidere assieme cosa posso fare per te.



«Ho letto che non sei sposato e neanche fidanzato, è vero?»
«Vero.»
«Quindi la donna con cui eri la sera in cui ci siamo conosciuti, quella Nora, era solo…»
«Un’amica.»
A Virginia scappò una risatina. «Scusa, ma mi riesce difficile credere che un uomo possa essere solo amico di una donna del genere».
«Se mi stai chiedendo se ci vado a letto, la risposta è sì. Ma non è la mia fidanzata.»
Virginia rimase colpita da tanta disinvolta onestà. «Beh, mi avrebbe stupita di più sentirti dire che la frequenti perché è simpatica.»
«Diciamo che Nora ha altre qualità.»
«Me le posso immaginare» convenne la ragazza. «E ne hai altre di amiche come Nora?»
«Sì.»
«Davvero? Quante?»
«Non saprei, non le ho mai contate.»
«Se dici che non le hai mai contate, allora vuol dire che sono tante.»
Dorian alzò le spalle come a intendere che la quantità non era poi un dettaglio così importante.
«Ma almeno saprai dirmi se sono più o meno di dieci?»
«Ti serve proprio saperlo?»
Virginia annuì con forza.
Dorian fece un respiro profondo. «Di più» rispose di malavoglia.
«Però» commentò la ragazza sinceramente impressionata. «Ho letto che non hai figli. È vero?»
«Vero. Niente figli.»
«Non che tu sappia.»
«Sono piuttosto sicuro di non aver sparso in giro il mio seme in modo sconsiderato» assicurò lui. «E tu? Come mai single? Certo non hai il migliore dei caratteri» disse con un sorriso canzonatorio, «ma sei comunque una ragazza piuttosto graziosa.»
«Da che pulpito» replicò Virginia, evitando di lamentarsi del fatto che il termine “graziosa” sarebbe stato più adatto a descrivere l’aspetto di una bambina di cinque anni, che quello di una donna di quasi trenta. «Diciamo che al momento non ho né il tempo e né le motivazioni giuste per dedicarmi a storie serie e durature». Si congratulò da sola per come aveva risposto, era stata vaga, ma allo stesso tempo anche esaustiva. 


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