Buongiorno follower, buona domenica!
Vi segnalo "Nel ventre di Enghquondo" dell'autrice Martina Tognon.
Titolo: Nel ventre di Enghquondo
Autore: Martina Tognon
Genere: Fantascienza
Disponibile in ebook a € 0,99
Pagina autore: Martina Tognon Autrice
TRAMA:
Ci sono più forme di vita nell'universo di quante la mente
umana possa immaginare, alcune letteralmente inconcepibili. Quando un Impero
decide di espandersi, distruggendo sul suo percorso tutto quello che non si
conforma, c’è solo una via di uscita.
La ribellione.
Ci sono molte forme di ribellione.
La storia Terrestre è piena di rivoluzioni, chissà perché
l’Imperatore presumeva di essere al sicuro.
Quando la rivoluzione la fanno i deboli non è detto che
riesca, ma quando a fare la rivoluzione sono gli esseri potenzialmente più
potenti del Settore, le cose possono prendere pieghe inaspettate.
BIOGRAFIA:
Martina Tognon nasce il 28 dicembre del 1971 a Gorizia e
vive quasi sempre in Friuli Venezia Giulia. Dopo la morte prematura del padre
l’uomo di riferimento nella sua vita diventa il nonno che ama raccontarle
storie tenendola sulle ginocchia: storie di guerra e di amori nati da sfollati
e mai finiti.
Il perno fondamentale della sua vita è la madre, alla quale
è legata da un rapporto profondo. Conscia di doverle tutto quello che è oggi e
potrà diventare in futuro. L’altra sua figura di riferimento è il fratello
minore, che considera l’uomo della sua vita, quello che sarà con lei per
sempre.
Appassionata di tecnologia ha fatto dell’informatica la sua
attività principale, ma non ha mai smesso di sognare e dedicare spazio alle
storie. Appassionata lettrice da sempre e pian piano scrittrice per diletto
personale, partecipando a Gruppi di Narrazione prevalentemente in ambientazione
FS. Per sé stessa scrive di tutto, dai thriller ai fantasy ai romance, ma senza
mai pubblicare nulla fino al 2019, quando - spinta da un amico e dal compagno
che la sopporta stoicamente - tira fuori dal cassetto un sogno affidandolo al
mondo del self-publishing.
DICE L’AUTRICE:
Ho iniziato a scrivere per me stessa a 14 anni, oramai ho
quintali di quaderni, penne usb, file su cloud e chi più ne ha più ne metta.
Mai pensato a mandare qualcosa a qualcuno, mi sono sempre limitata alla mia
piccola cerchia personale.
Qualche mese fa un carissimo amico ha iniziato a pressarmi
più da vicino, più del solito. Questa volta ho ceduto.
Il risultato è quello che vedete, tutto mio tranne le
grafiche (altro aiuto del solito amico). Essendo una novizia non mi sono
nemmeno rivolta a un editor o un beta-reader, ma è stato fatto tutto con molta
naturalezza e quel filo di incoscienza che mi contraddistingue.
Comunque vada sarà un successo, perché sto superando la
paura di far leggere al mondo quello che scrivo... e non è poco. Se poi, lungo
la strada, a qualcuno piacesse quello che scrivo, sarà un bonus incredibile per
me.
BREVE ESTRATTO:
L’Impero non riconosce la pratica della schiavitù. Questa è
proibita entro i suoi confini. L’Impero altresì rifiuta di avere alcun tipo di
rapporto, sia esso economico politico o di altra natura, con qualsiasi altra
entità politica qualsiasi sia la sua forma di ordinamento interno, che pratichi
o accetti la pratica della schiavitù.
Jianijix ripeté automaticamente a memoria uno dei
sottocodici della Costituzione Imperiale, come da ultima revisione. Era
consapevole di aver porto il fianco, perché tutti sapevano che, nella realtà,
non era così che stavano le cose. L’Impero si guardava bene dal sottolineare in
quell'articolo la differenza tra cittadini imperiali e non. Tutto si centrava
su quella piccolezza.
Grazie grazie (sempre tardi io)
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