domenica 27 ottobre 2019

RECENSIONE "MATRIMONIO D'ONORE" di Marilena Boccola



Franca Poli ha letto per noi "Matrimonio d'onore", di Marilena Boccola, 
edito Dri Editore.



Autore: Marilena Boccola
Genere: Regency

Casa editrice: Dri Editore
Collana: Historical Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 14,46

Pagina autoreMarilena Boccola 





TRAMA:


Londra. 1813.

Il tenebroso maggiore Edward Fitzwilliam, figlio cadetto del marchese di Winchester e valoroso combattente al servizio della Corona inglese, ha un unico piano: far sposare lo scapestrato nipote Thomas duca d’Arcy entro l’estate, in modo da assicurare alla sua casata una discendenza. Finita la stagione poi, ritirarsi in solitudine nella sua tenuta nel Devonshire, lasciando per sempre fuori dalla sua vita tutte le passioni che, dopo la menomazione subita in battaglia, ritiene essergli ormai precluse. 
Eppure l’incontro con lady Esther Ashcroft, unica donna che a quanto pare è ancora in grado di accendergli i sensi e far palpitare di nuovo il suo cuore divenuto di pietra, fa vacillare il suo piano. Le sue resistenze vengono meno quando la necessità di salvare la reputazione della bella baronessina si mette di mezzo, costringendolo a chiedere proprio la mano della donna che avrebbe voluto con tutte le forze allontanare da sé. 

Il matrimonio d’onore che ne deriva nasce sotto i peggiori auspici. Incomprensioni, malcelata gelosia e vane opposizioni alla passione, ogni giorno più vibrante, rendono la convivenza dei due coniugi quantomeno scomoda…   



Dopo aver letto la storia di Charlotte e Thomas mi è sembrato giusto leggere anche quella di Esther ed Edward, rispettivamente sorella di Charlotte e zio di Thomas.
Chi ha letto entrambi i libri si sarà accorto che, in particolare nella parte iniziale, alcuni dialoghi sono uguali, ma con punti di vista differenti. Qualcuno può aver pensato a una svista della scrittrice oppure di chi ha curato l'editing, io invece ho immaginato, giustamente devo dire, che fosse una cosa voluta dall'autrice. Dal momento che le due storie si intrecciano tra di loro e alcune scene vengono riportate in entrambi i romanzi, era giusto capire il punto di vista di due persone sullo stesso argomento.
I personaggi caratterialmente sono ben delineati e il loro aspetto fisico è dettagliato, così come l'abbigliamento. Considerando che è ambientato nel periodo Regency ho trovato giusto descrivere in modo approfondito sia gli abiti dell'epoca che il contesto in cui si dipana la storia che ha come protagonisti Lady Esther, figlia del Barone Ashcroft e il Maggiore Edward Fitzwilliam.
Aprile 1813. Lady Esther, assieme alla sorella Lady Charlotte, accompagnate dalla zia Lady Mary Anne, si trova a Londra per partecipare alla stagione londinese che è appena iniziata. A una festa, fa la conoscenza di due giovani nobiluomini, il trentenne Maggiore Edward Fitzwilliam e il nipote, il venticinquenne Lord Thomas, duca d'Arcy. In realtà Edward ed Esther si erano già incontrati alcuni mesi prima e più precisamente durante il veglione di capodanno. La ragazza rimane affascinata dal giovane uomo, ne è attratta. Anche lui prova una forte attrazione per la giovane Lady, ma cerca di soffocarla in quanto è convinto di non poter essere lo sposo ideale, non solo per lei, ma per qualsiasi donna. Saranno un temporale e un incontro compromettente che costringeranno Edward a un matrimonio d'onore e a chiedere al Barone Ashcroft la mano della figlia maggiore.
I personaggi di questo libro mi sono piaciuti. Sono riuscita a entrare in empatia sia con i protagonisti che con i comprimari. Anche se a volte avrei voluto scuotere il Maggiore Fitzwilliam per tutte le elucubrazioni mentali che si faceva e per il modo in cui teneva a distanza la sua sposa. Inoltre lo avrei preso a schiaffi per l'atteggiamento e per le parole che usa quando Esther gli fa una importante rivelazione. Il fatto che abbia dei segreti e che non li voglia rivelare alla moglie alla lunga rischia di danneggiare il matrimonio. Devo però dire che fisicamente non ha niente da invidiare al nipote. Anche lui è affascinante, sexy, ma contrariamente al giovane Duca non è un arrogante e dissoluto playboy. Al contrario è posato ligio al dovere, assennato, forse anche un po' troppo!
Lady Esther, mi è piaciuta molto. È meno impulsiva della sorella minore, meno appariscente, più propensa a seguire le regole imposte dal Ton. Quando, a causa di un probabile scandalo, è costretta a sposarsi con Edward, lo fa senza opporsi, per salvaguardare il buon nome della famiglia. Al suo posto comunque avrei fatto attendere un po' di più il marito prima di perdonarlo per il comportamento, alquanto discutibile, che le ha riservato durante i primi mesi di matrimonio. Senza contare il segreto che le ha tenuto nascosto…
Concludo dicendo che sono contenta di aver letto questi due libri. Conoscevo Marilena Boccola come autrice di romanzi contemporanei, ora l'ho conosciuta anche come scrittrice di storici. Non sono un'amante del genere, quindi non mi considero un'esperta, posso però dire che queste due storie mi hanno appassionato. Da un matrimonio combinato può benissimo nascere una bella e romantica storia d'amore. È vero che questo è un romanzo, ma sono sicura che anche nella vita reale può succedere.
Complimenti all'autrice per aver scritto un libro che si legge con piacere e che mi sento di consigliare non solo agli appassionati di questo genere, ma anche a chi semplicemente ama le belle, romantiche storie d'amore.


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