E auguriamo buon sabato a Dora Masi non con una, ma ben una recensione e mezza al suo libro "Io e l'amore", edito Le Mezzelane 😂😁
Io proprio non tollero quegli autori che con le loro storie
monopolizzano il nostro tempo! Dovrebbero solo vergognarsi! Approfittare così
del pomeriggio libero di noi poveri ignari lettori… Un po’ di imbarazzo sarebbe
gradito, eh?
Qualora non fosse chiaro, il libro mi è piaciuto, e pure tanto! Ma,
ssh! Non ditelo all’autrice che poi magari si monta la testa, si convince di
saper scrivere bene e inizia a metterci poco impegno… e così abbassa la qualità
dei suoi scritti. Quindi, che resti fra noi.
Vi lascio alla recensione della mia collaboratrice Maria
Sabina Coluccia, che con le sue parole ha espresso anche quello che è il mio
pensiero, e concludo consigliandovi caldamente la lettura di questo libro.
Titolo: Io e l'amore
Autore: Dora Masi
Genere: Romance
Casa editrice: Le Mezzelane
Collana: Live&Love
Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 7,50
Blog autore: La Bisbetica Dora
TRAMA:
Riuscirà Manuela, pasticciona e sognatrice, a fare colpo sul bel Salvo? E, soprattutto, ne varrà davvero la pena?
Dopo molti anni Manuela i ritrova tra le mani l’unica pagina superstite di un diario segreto che scriveva quando aveva diciott’anni. Un ritrovamento casuale che le permette di fare un tuffo nel passato e rievocare la sua prima vera cotta, avente come protagonista Salvo. Un ragazzo popolare, bello e simpatico, perfetto sotto ogni punto di vista, o almeno, questo era ciò che pensava Manuela, che da ben due anni era innamorata di lui, senza di fatto conoscerlo realmente. Così, con un effetto domino che ha inizio con quell’unica pagina, la donna rivive i giorni del suo ultimo anno al liceo, quando decise di dare una svolta alla propria vita cambiando il proprio look. Un gesto estremo, compiuto equivocando i consigli di Silvia, la sua migliore amica, e di Marco, il ragazzo che le dava ripetizione di matematica, che la spronavano a mostrarsi più sicura di sé. Con un nuovo taglio di capelli e le lenti a contatto al posto degli occhiali, Manuela viene finalmente notata da Salvo. Per tale successo però, deve pagare un prezzo: rinunciare a molte delle sue passioni, che il ragazzo non solo non capisce, ma trova ridicole. Scoprirà sulla propria pelle l’errore fatto quando capirà di essersi annullata per una persona che ha solo idealizzato. Senza aver imparato nulla da questa esperienza e senza capire realmente se stessa, Manuela crede poi di essere innamorata di Marco, che da sempre la sostiene e la incoraggia, ma che a sua volta risulta essere la scelta sbagliata. Questa però sarà la svolta, il momento in cui Manuela capirà davvero cosa vuole dall’amore, intuendo che cambiare solo per piacere agli altri non è sempre la scelta migliore.
“Caro diario era davvero il ragazzo più bello del mondo, ma anch’io non ero male. Solo che non lo sapevo ancora”.
Ogni donna dovrebbe arrivare a una conclusione come questa, rileggendo le pagine del proprio vissuto sentimentale, così come è accaduto a Manuela, la giovane protagonista di Io e l’amore, di Dora Masi, edito per Le Mezzelane Casa Editrice, nella collana rosa Live&Love.
E ancora: “oggi io l’amore siamo complici a distanza”, scrive. E infine, le parole su cui ogni ragazza deve riflettere: “devo recuperare ciò che ho smarrito dietro di me prima che qualche principe azzurro pensi che sia un’esca per conquistarlo”.
Ogni donna dovrebbe arrivare a una conclusione come questa, rileggendo le pagine del proprio vissuto sentimentale, così come è accaduto a Manuela, la giovane protagonista di Io e l’amore, di Dora Masi, edito per Le Mezzelane Casa Editrice, nella collana rosa Live&Love.
E ancora: “oggi io l’amore siamo complici a distanza”, scrive. E infine, le parole su cui ogni ragazza deve riflettere: “devo recuperare ciò che ho smarrito dietro di me prima che qualche principe azzurro pensi che sia un’esca per conquistarlo”.
Quanto di noi abbiamo smarrito lunga la strada, soprattutto nel tempo dell’amore acerbo, per conquistare colui che appariva ai nostri occhi come il Principe Azzurro? Manuela, la nostra protagonista, ormai più matura rispetto ai tempi del liceo, ritrova una pagina stracciata del suo vecchio diario adolescenziale. Un intrico complesso di emozioni, speranze, paure, amori, delusioni e prese di coscienza. Una sola paginetta, eppure è sufficiente per rimettere in fila il percorso travagliato che l’ha portata a capire che l’amore è un gran minestrone di emozioni che per essere buono ha bisogno di un sale speciale, quello dell’autostima. È difficile quando si è giovani e si è cresciute a fiabe Disney, ma necessario. Così Manuela ripercorre i suoi tormenti, le scelte giuste all’apparenza, profondamente sbagliate con il senno di poi, l’audacia del primo bacio stampato sulle labbra del ragazzo sbagliato, la rabbia provata verso il suo migliore amico Marco, una sorta di Grillo Parlante, molto saggio quanto a volte fastidioso, l’amore cieco per Salvo, o per meglio dire, dell’immagine che lei stessa si era costruita di quel ragazzo, che come dice Marco, “non sa neppure il tuo cognome”. Si può amare qualcuno che non conosce neppure il tuo cognome? Manuela ci riesce, ma poi… poi qualcosa accade, si spengono le luci del falso amore, si accende la luce della consapevolezza. Salvo non condivide quasi nulla dei gusti di Manuela, ma ciò che è peggio li denigra. Svalutazione non fa mai rima con amore. E questo è il messaggio importante che si estrapola dalle pagine del romanzo. Manuela svaluta sé stessa arrivando a cambiare look, per colpire l’attenzione di un ragazzo che le passa accanto mille volte, sull’autobus che la porta a scuola, e mai si accorge di lei, finché non taglia i suoi bei lunghi capelli e tinge ciò che resta di un giallo limone. Manuela rinuncia alla propria immagine per farsi vedere da Salvo. E funziona. Ma fino a quando? Fino a che comprende che deve recuperare ciò che ha smarrito dietro sé stessa per un sogno, un miraggio, un’illusione. Dentro il percorso a ostacoli di Manuela ci siamo state tutte in vari modi. Comprendiamo che le fiabe sono tali quando è quasi ora di leggerle ai nostri piccoli. E i Principi Azzurri sono solo appannaggio di un mondo magico. Del resto nella realtà, quale donna calzerebbe una scarpetta di cristallo? Complimenti all’autrice, che con la sua scrittura delicata ma precisa ha saputo indagare nelle profondità del cuore femminile, regalandoci una lettura affatto banale e di grande insegnamento.
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