lunedì 4 maggio 2020

DOPPIA RECENSIONE "IL DISCORSO DELLE STELLE" di Antonio Rubino



"Il discorso delle stelle" dell'autore Antonio Rubino, edito Emersioni Editore, letto e commentato da Flavia Fanelia e Maria Sabina Coluccia





Autore: Antonio Rubino

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editriceEmersioni Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 14,72

Pagina autoreIl discorso delle stelle 



TRAMA:

Durante gli anni della guerra civile siriana e del terrorismo internazionale, prende forma l’amore tra un ragazzo italiano e una ragazza siriana, tra due esistenze con problemi molto diversi; tra chi è alle prese con il mondo produttivo del benessere, comodo e spietato, che ti spiazza continuamente perché corre troppo veloce, e chi si confronta quotidianamente con la violenza e la morte. È lo scontro tra due culture e visioni del mondo differenti, una storia di amicizia tra popoli, di guerra, che prende una piega del tutto inattesa in uno spettacolare finale. Le vite dei personaggi, movimentate e avventurose, traversate da continui pericoli, sono assimilate ai movimenti degli astri. È un romanzo unico e originale dove ogni capitolo è introdotto da un breve concetto astronomico che trova un parallelismo nelle storie dei personaggi. Personaggi che nell’arco della narrazione mutano le loro relazioni, le loro emozioni e i loro sentimenti alla ricerca di una crescita interiore.  



Uno scritto particolare nel quale ogni capitolo è introdotto da nozioni di astronomia e non solo. Un romanzo che si tinge di attualità, toccando temi come l'integrazione raziale, le altre culture e religioni, la guerra... Una storia che parla della crescita del protagonista, di come affronta la vita, l'amore. Di come riesca a perdere la donna che ama e a riscoprire di nuovo questo atavico sentimento quando si imbatte in Lenore. Un testo scritto bene e che tratta argomenti che spingono a riflettere. Se posso esprimere un parere personale, lo stile mi ha lasciato perplessa. Mi ha ricordato un altro libro con il quale ho incontrato le stesse difficoltà di immedesimazione perché il modo in cui è scritto, un po’ architettato, non mi ha permesso di entrare in sintonia con Paolo, il protagonista. Mi spiace non aver provato nessuno tipo di emozioni, perché il romanzo è diverso e particolare, ma forse è un mio limite e non sono riuscita ad apprezzarlo fino in fondo.




“La nova simbiotica è una stella doppia, ossia un sistema composto da due stelle, che sono talmente vicine da orbitare attorno a un comune centro di massa: il loro destino è quindi imprescindibile. Sono talvolta così vicine da scambiarsi materia ed energia, fino, in certi casi, ad arrivare a fondersi in un’unica stella. La Nova simbiotica è un sistema binario composto da una stella gigante rossa, e da una nana bianca. La nana bianca è una stella che sta esaurendo il suo combustibile nucleare, ed è sempre più piccola e compatta, destinata a collassare verso il suo centro. La gigante rossa è invece una stella molto estesa, poco pesante, rarefatta, che ha però molta materia da bruciare attraverso reazioni nucleari. Le due stelle sono talmente vicine che si osserva un trasferimento di materia dalla gigante rossa alla nana bianca: tale materia raggiunge la superficie della nana bianca, innescando reazioni nucleari a temperatura altissima, ed esplodendo infine genera un lampo luminosissimo.”

Non siamo nel mezzo di un trattato di astronomia, ma nel cuore de Il discorso delle stelle, di Antonio Rubino, ingegnere dal forte talento narrativo, che ha pubblicato con Emersioni nel 2019 quest’opera di grande impatto. Il discorso delle stelle è un romanzo denso, carico, impegnativo. È un “discorso” che ci arriva da un futuro alternativo, dove il mondo ha cessato di combattere e ha scelto la pace, dopo aver attraversato le guerre, le morti innocenti, gli amori sfortunati. Sulle vicende umane, cosi avvinghiate agli scenari geopolitici del Medio Oriente, si pronunciano le stelle, con il loro linguaggio matematico, scientifico, lineare. La vita stessa dei protagonisti, di Paolo Basile, ingegnere occidentale dalla mente aperta e di Leonore, la giovane curda che illuminerà il suo cuore, e di tutti gli altri che intrecciano le loro esistenze a quelle di Paolo e Leonore, è scandita dalle stelle, nella loro veste astronomica, capitolo per capitolo.

“Ed è forse Leonore quella gigante rossa, piena di vita, di materia da bruciare, di energia, ma con ancora poca esperienza? Sono quei due una nova simbiotica? Una stella doppia le cui due componenti si scambiano materia ed energia? Sono un sistema stellare con un unico centro di gravità che li legherà per sempre nel loro viaggio attraverso l’universo? È dunque Paolo la nana bianca compatta, piena di materia pesante, esperienza, ma con l’incapacità di ardere cuore e sentimenti?” 

Paolo e Leonore, una nova simbiotica, dal destino imprescindibile. Attraverso il loro incontro d’amore si toccano e si intrecciano culture diversissime, uomini e donne che allacciano relazioni profonde. Intorno a questa coppia, a questa nova simbiotica, ruotano personaggi altrettanto fondamentali, ben costruiti: sono la famiglia di Leonore, che affonda le sue radici e la sua storia nella Mezzaluna fertile, e quella pugliese di Paolo. E poi ci sono gli amici, la guerra, i lutti, la disperazione, i bambini di Aleppo uccisi dalle bombe, ma anche la voglia di porre fine a tutto il male, il dolore che strazia le vite innocenti. Tanti sono gli argomenti che affronta l’autore e tante sono le riflessioni a cui è indotto il lettore, immerso, pagina dopo pagina nel complesso scenario delle dinamiche politiche ed economiche che infiammano il popolo curdo. Eppure non si respira disfattismo, anche quando sembra non esserci scampo al male assoluto. L’autore infatti mantiene viva la speranza, che a sua volta anima il protagonista, nonostante i lutti subiti per colpa della guerra. 

«Vi prego di lasciarvi andare ad ammirare questa infinità di stelle che state vedendo ora, e vi prego, domani, e nei prossimi giorni, e ogni notte buia della vostra vita, provate a ricercarle. E anche se non sarete fortunati da poterne vedere così tante, pensate che nel cielo ce ne sono sempre più di quanto possiate immaginare. Tenete sempre a mente che c’è sempre qualcosa che va oltre, di più grande e bello rispetto a quello che potete toccare o vedere. Nel cielo così come dentro di voi». 

È il discorso delle stelle, l’invito a non cedere davanti alle brutture del mondo. L’invito a cercare l’anima del mondo. Un romanzo che non lascia indifferenti e consegna al lettore messaggi di speranza.


1 commento:

  1. grazie a entrambe per questa recensione. Invito i signori ospiti a guardare il book trailer. In molti lettori mi chiedono la trasposizione cimetografica, è uno dei progetti in mente, anche se molto difficile da realizzare. E voi cosa ne pensate?

    https://www.youtube.com/watch?v=VyyCFroCvsk

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