Di seguito, il mio parere su "La sorella perfetta" dell'autrice Flora A. Gallert
Autore: Flora A. Gallert
In collaborazione con Emily Cross
Genere: Thriller psicologico
Disponibile in ebook a € 0,99
Cover realizzata da IM Cover Studio
TRAMA:
Il suicidio di Marica Benedetti ha sconvolto tutti.
Tutti tranne Sara, che vede in quel gesto l’ennesimo atto di
manie da protagonismo della sorella. Marica fin da piccola è sempre stata la
bambina perfetta, la ragazza perfetta e poi la donna perfetta. Perché
calpestare la sua idilliaca vita se non per continuare a far parlare di lei?
Sara è l’unica a conoscere la vera identità di Marica e sa
che la sorella non era poi così impeccabile.
Ma ora che è finalmente riuscita a sfuggire alla sua ombra,
è costretta a fare ritorno per il funerale, dimenticare di nuovo la sua
identità e ridiventare semplicemente la “sorella di Marica”, ovvero, poco più
che un fantasma.
Eppure, quando giunge nella sua città natia, il passato si
scontra con una nuova realtà e dietro ogni gesto tanto odiato della sorella
scopre che si nascondono terribili segreti che qualcuno farà di tutto per
continuare a insabbiare.
Sara si rende conto di essere diventata parte di un progetto
ben preciso, scopre che Marica, prima di morire, ha tracciato per lei una
strada difficile e tortuosa che rappresenta anche l’unica speranza di poter
cancellare anni di odio, di risentimento, di sensi di colpa.
Cosa sceglierà? Scapperà di nuovo o deciderà di affrontare i
demoni della sorella che in fondo sono anche un po' suoi?
Mi resi conto che in quel periodo vivevo di paura e, al
tempo stesso, non ero mai stata così coraggiosa. Probabilmente paura e coraggio
sono due facce della stessa medaglia. Indivisibili, sempre collegate.
Premetto che non è facile per me scrivere questa recensione. Ho lasciato il libro in stallo un paio di giorni, il tempo necessario per raccogliere le idee, indecisa sulle parole da usare per esprimere al meglio il mio pensiero. Dopo una parte iniziale molto convincente, la storia, ahimè, tende a cadere nell’inverosimile. Troppi i passaggi che non mi hanno convinto e di cui non posso fare cenno in questa sede per non rischiare di svelare più del dovuto. Nonostante a mio parere sia tutto molto prevedibile già dai primi capitoli, è diritto di chi legge un thriller scoprire le carte e farsi un’opinione propria, con la mente sgombra da influenze esterne.
Malgrado, come appena detto, l’evolversi della storia sia facilmente intuibile, e il finale sia la diretta conseguenza di tale impostazione, non sono riuscita a staccarmi dal romanzo. Lo stile scorrevole mi ha invogliato a proseguire, e questo, secondo me, è il vero punto di forza di questa autrice. Nell’ultimo anno, da quando cioè mi sono avvicinata al genere thriller, ho avuto occasione di leggere molti libri firmati Newton Compton Editori e, sulla base di questa esperienza, mi sento di affermare con convinzione che “La sorella perfetta” di Flora A. Gallert avrebbe potuto tranquillamente ambire a un posto nel cuore di questa CE. Ormai, come sono solita ripetere, quel che è fatto è fatto, e la scelta di auto-pubblicarsi, dopotutto, può considerarsi un modo per fare pratica e acquisire esperienza prima di puntare ad altri lidi, quindi ben venga!
Il mio personale consiglio per il futuro, se l’autrice vorrà accettarlo, è di realizzare un prodotto più corposo e più curato… Anche l’occhio vuole la sua parte e certi errori vanno evitati. Forse una rilettura in più del testo, oppure l’ausilio di una figura esterna non coinvolta che sia in grado di rilevare le imperfezioni gioverebbe alla qualità del manoscritto.
In attesa di sviluppi, confidando nella crescita professionale di Flora A. Gallert, che sono certa non tarderà ad arrivare, come sempre, invito i lettori a considerare la soggettività del mio parere e a leggere il romanzo per farsi un’idea propria 😊
Malgrado, come appena detto, l’evolversi della storia sia facilmente intuibile, e il finale sia la diretta conseguenza di tale impostazione, non sono riuscita a staccarmi dal romanzo. Lo stile scorrevole mi ha invogliato a proseguire, e questo, secondo me, è il vero punto di forza di questa autrice. Nell’ultimo anno, da quando cioè mi sono avvicinata al genere thriller, ho avuto occasione di leggere molti libri firmati Newton Compton Editori e, sulla base di questa esperienza, mi sento di affermare con convinzione che “La sorella perfetta” di Flora A. Gallert avrebbe potuto tranquillamente ambire a un posto nel cuore di questa CE. Ormai, come sono solita ripetere, quel che è fatto è fatto, e la scelta di auto-pubblicarsi, dopotutto, può considerarsi un modo per fare pratica e acquisire esperienza prima di puntare ad altri lidi, quindi ben venga!
Il mio personale consiglio per il futuro, se l’autrice vorrà accettarlo, è di realizzare un prodotto più corposo e più curato… Anche l’occhio vuole la sua parte e certi errori vanno evitati. Forse una rilettura in più del testo, oppure l’ausilio di una figura esterna non coinvolta che sia in grado di rilevare le imperfezioni gioverebbe alla qualità del manoscritto.
In attesa di sviluppi, confidando nella crescita professionale di Flora A. Gallert, che sono certa non tarderà ad arrivare, come sempre, invito i lettori a considerare la soggettività del mio parere e a leggere il romanzo per farsi un’idea propria 😊
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