sabato 26 settembre 2020

RECENSIONE "ALTER EGO: ROSSO COME IL TAMIGI" di Giuliano Golfieri

 

Recensione a "Alter Ego: Rosso Come il Tamigi" dell'autore Giuliano Golfieri, secondo volume della serie "Alter Ego". A cura di Alessia Toscano. 



Autore: Giuliano Golfieri
Serie: Alter Ego Vol.2
Genere: Thriller/Storico/Esoterico

Disponibile in ebook a € 4,99
E in formato cartaceo a € 15,98

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TRAMA:

La Gran Bretagna vittoriana di fine Ottocento è scossa dagli efferati omicidi di un oscuro assassino: Jack lo Squartatore.
Ariel Des Anges, un uomo con l’inspiegabile potere di trasmigrare nel corpo di altri individui, verrà coinvolto nelle indagini sui delitti di Whitechapel da Joseph Bell, il medico legale che ispirò Sherlock Holmes.
Affiancato dal suo nuovo amore, una bella e misteriosa medium, Ariel avrà a che fare con i fantasmi del suo nebuloso passato e con nuovi spettri, che gli sveleranno facce nascoste del suo singolare dono e gli indicheranno la via verso un futuro inatteso.

Nel primo volume di Alter Ego trascorriamo quasi duecento anni al fianco del protagonista, tra viaggi ultracorporei ed esoterismo. In questo nuovo capitolo della sua storia vengono narrati i sei concitatissimi mesi che cambieranno per sempre la sua vita. 



Come non farsi catturare da un libro ambientato nella Gran Bretagna vittoriana di fine Ottocento, indagando tra gli efferati e misteriosi omicidi di Jack lo Squartatore? Una ambientazione e un personaggio affascinanti e intriganti. Sentieri ampiamente battuti, che potrebbero essere trattati con banalità e senza alcuna attrattiva. Ma in “Alter Ego - Rosso come il Tamigi” c’è la carta vincente, ovvero il protagonista e la sua peculiarità. Aries Des Anges ha l’inspiegabile potere di trasmigrare nel corpo di altre persone.
In questo secondo volume della dilogia, verrà coinvolto nelle indagini sui delitti di Whitechapel dall’ispettore Joseph Bell. Scotland Yard non riesce a venire a capo di uno dei casi più tristemente noti al mondo: la cattura di Jack lo Squartatore.
Nel primo romanzo, Ariel ci ha fatto vivere quasi duecento anni di storia grazie ai suoi viaggi ultracorporei, tra esoterismo, magia, cospirazioni, condanne a morte. Abbiamo conosciuto i suoi migliori amici e il suo grande amore mai dimenticato.
Stavolta, passeremo con lui solo sei mesi, brevi ma intensi e importantissimi per il corso della sua vita e per recuperare dei tasselli fondamentali che possano comporre il puzzle circa la sua natura e identità, anche a lui sconosciuta fino in fondo. Avrà a che fare con il suo passato e i fantasmi che lo abitano, grazie ai quali farà scoperte eclatanti di se stesso, del suo dono e del suo inaspettato futuro. Inoltre, sarà affiancato da una sensuale e misteriosa medium, il suo nuovo amore.
Ariel è un protagonista al quale sono molto affezionata, quindi sono rimasta a bocca aperta leggendo le rivelazioni che man mano scoprivo su di lui, lungo la narrazione. Soprattutto nel finale, l’autore ha voluto lasciare al lettore un colpo di scena non indifferente. Ora deve assolutamente sbrigarsi a scrivere il terzo volume.
Ovviamente è autoconclusivo, perché la vicenda narrata si esaurisce, ma non il mistero legato al passato e, soprattutto, al futuro. Disgraziato Golfieri. Non si fa così, no.
Sono follemente innamorata della penna di Giuliano, che sa tenere incollati dalla prima all’ultima pagina, animando con la fantasia personaggi storici reali.
Ognuno di noi ha dentro di sé la componente del bene e del male. Quale prende il sopravvento? Ci troviamo davanti a un romanzo storico non tradizionale, con sfumature paranormali e fantasy, con quel pizzico di mistero, suspense e misticismo che amalgama il tutto.
Il racconto è permeato da una sottile sensualità che io trovo calzante, vista la portata dell’affascinante protagonista.
La scrittura è scorrevole, accurata e molto armoniosa, con uno stile particolare a ritmo battente. Originale e pieno di colpi di scena. Vedrei volentieri una serie televisiva, tipo Lost per intenderci, che segua le imprese di Ariel.
Trovo la lettura di Alter Ego intensa, coinvolgente, stimolante e divertente. Divertente, perché è intrigante scoprire di volta in volta gli stratagemmi usati dall’autore per descrivere le gesta storiche, realmente accadute e da lui rielaborate, di Ariel nei panni dei personaggi che conosciamo dai libri, dagli studi o dal cinema, spesso mitizzati o entrati nell’immaginario collettivo.
Da leggere! Per meglio entrare nel personaggio, capendo i meccanismi del suo potere e quindi godere pienamente del romanzo, consiglio di iniziare dal primo volume, per poi continuare con questo, aspettando, ovviamente, altre eroiche e significative avventure.
Complimenti ad Ariel Des Anges… emh, a Giuliano Golfieri. 


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