Recensione "Sono stata cattiva" dell'autrice Maura R.
A cura di Daniela Colaiacomo.
Titolo: Sono stata cattiva
Autore: Maura R.
Genere: Romance
Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 13,00
Pagina autore: Maura R.
TRAMA:
Come si può descrivere la paura?
Per quel che mi riguarda, la racconterei esattamente così: improvvisamente, un giorno, per decisione di qualcun altro, la mia vita, che non era perfetta ma era la mia, fu spezzata, devastata, infettata dal suo male. Ogni sua decisione e ogni suo abuso ebbero il potere di danneggiarmi irreparabilmente.
Sarei mai riuscita a risentire il battito del mio cuore?
Il mio nome è Viola, ho venticinque anni e da tre vivo in bilico tra un passato che mi tormenta e un futuro dal quale mi ostino a fuggire. In bilico, spezzata da un uomo che mi ha sottratto l’anima. In bilico, tra i ricordi che tornano a farmi del male e il desiderio di andare oltre quella luce che intravedo, ma che si allontana quando la mia mente va in tilt. Nonostante la mia resistenza, un giorno ho incrociato due occhi verdi screziati che non hanno avuto paura di fissarmi e mi hanno tolto il respiro. Chi sei? Perché mi guardi così? Vorrei solo allontanarmi, ma non lo faccio.
Forse questo è l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita.
Questo romanzo contiene scene di violenza fisica e mentale. Non adatta a persone suscettibili ai temi trattati. Se ne raccomanda la lettura a un pubblico adulto e consapevole.
Come reagisce una persona rapita, reclusa e violata in continuazione nel corpo e nell'anima, come può un essere umano sopportare laceranti ferite inflitte da colui che si credeva di amare?
Questo libro è un viaggio, il percorso di Viola per uscire dall'angolo buio e freddo in cui si è rintanata la sua anima, la sua umanità.
Allontanarsi da casa, andare dalla adorata nonna sarà il primo passo verso il processo di guarigione. Al casale c'è Dario, suo cugino di qualche anno più grande di lei, il compagno di tante estati trascorse a giocare insieme, che si occupa dell'azienda vinicola e c'è uno sconosciuto, Pietro, che sta scrivendo la sua tesi di laurea, e, insieme a lui, Kira, il suo bellissimo cane addestrato.
Attraverso flash di memoria, a poco a poco affiora la brutalità alla quale Viola è stata sottoposta nei novantanove giorni della sua reclusione, descritti gli abusi, la tortura non solo fisica ma soprattutto psicologica, e le conseguenze da questa derivanti. Viola è troppo spesso assente, la memoria di ciò che ha subito la grava di troppa sofferenza e per riprendere il controllo infligge tagli alla pelle, il sangue che scorre a riportarla al presente.
"Il dolore caccia via il dolore". So cosa devo fare per non sprofondare nel baratro, devo "curarmi".
Elia ha lasciato i segni più profondi nell'anima, il fidanzato che avrebbe dovuto proteggerla è stato il suo carnefice, in una follia in cui non è Viola ma Allegra.
Passo dopo passo, solo la tenacia di Pietro riesce a riportarla alla vita, abbattendo la sua diffidenza, ma chi è in realtà questo affascinante ragazzo?
La storia si tinge di "giallo" trascinando il lettore pagina dopo pagina, soffrendo e risalendo il baratro a fianco di Viola, fino alla fine, un epilogo sorprendente.
È il primo libro che leggo di questa autrice, finito già da tempo non riuscivo a scriverne la recensione, troppo coinvolgimento, troppo dolore, le scene descritte estremamente realistiche, allora ho deciso di accennare solo l'aura che lo caratterizza, perché Maura R. è fin troppo brava a raccontarlo, a sottolineare con attente citazioni i vari capitoli abilmente scritti, appassionando il lettore totalmente preso dall'empatia nei confronti dei protagonisti, sia principali che secondari.
Un racconto profondo e accurato che ci porta nella mente e nel cuore di Viola.
Se siete in grado di sopportare il carico emotivo che questa lettura implica, siatene certi, il libro vi piacerà, io ne sono stata conquistata.
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