domenica 18 luglio 2021

RECENSIONE "LA META' IMPERFETTA" di Cinzia La Commare

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Francesca Ottaviani ha letto e apprezzato "La metà imperfetta
dell'autrice Cinzia La Commare.





Autore: Cinzia La Commare

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 14,99

Pagina autore: Cinzia La Commare



TRAMA:

Tutti cercano la metà perfetta, qualcuno di uguale a loro che li completi, la famosa metà della mela. E se fosse la persona più diversa da noi, quella che non si incastra alla perfezione, a essere giusta?

Sunday ha ventisei anni, vive nella periferia di Bristol e ambisce a diventare una fotografa di fama, esporre nella galleria d’arte più importante della città è il suo sogno, ma per adesso si occupa di piccoli eventi privati.
Birkir ha trent’anni, è islandese e nell’ultimo periodo ha collezionato debiti per trasformare la fattoria del nonno in un luxury hotel, ma rischia di rimanere solo una guesthouse se non troverà i soldi per riprendere i lavori e pagare i creditori.
Per entrambi la giusta occasione sembra essere un documentario che la BBC girerà in Islanda, con la collaborazione del più famoso editore di guide turistiche in Inghilterra.
Sunday e Birkir, oltre a questo, non hanno niente in comune: istintivo lui, perfezionista lei, fanno scintille fin dal primo incontro come due incastri sbagliati di un meccanismo che forse con un po’ di insistenza…



Ho appena concluso la lettura di questo piccolo capolavoro del genere rosa e non sto nella pelle dall’entusiasmo. Sunday si ritrova a partire per una meta lontana, perché grazie a una raccomandazione farà parte della spedizione della BBC incaricata di realizzare un documentario e una guida dell’Islanda. È la prima occasione per fare un passo nella direzione del suo grande sogno: diventare una fotografa professionista. Tra i partecipanti la competizione è alle stelle e lei è solo una tirocinante squattrinata a cui nessuno presta attenzione e, anzi, qualcuno la guarda pure male, visto che si trova lì solo grazie a una raccomandazione dell’ultimo minuto. Passato l’entusiasmo iniziale, sente la mancanza di casa, del suo fidanzato che il più delle volte è irraggiungibile e le restanti sembra sempre piuttosto scocciato di sentirla. Sarebbe pronta a fare fagotto, se non fosse che il proprietario della guesthouse che li ospita sembra darle i giusti stimoli per non arrendersi. Con lui riesce a tirare fuori le unghie in un modo innato che non le è mai riuscito. Lo strafottente vichingo, Birkir, la manda fuori dai gangheri, ma qualche volta l’odio è il preludio o il prosieguo di un sentimento ben diverso. Se dovessi descrivere questo libro in due parole sarebbero “gioia pura”, perché è uno di quei libri che ti rimette in sesto quando non hai voglia di leggere, quando fuori piove, quando hai passato una settimana tremenda e pensi che nessuno ti apprezzi. Lo stile dell’autrice è frizzante e scorrevole e ti sembra che le pagine si dissolvano tra le dita mentre i due protagonisti battibeccano. Verso il 70% il libro si fa leggermente più fiacco, con pagine che a parer mio potevano anche non esserci, ma questo nulla toglie alla bellezza del testo, che comunque non annoia e riprende subito vigore. Ho apprezzato particolarmente la capacità dell’autrice di dare voce a due protagonisti completamente diversi nel modo di pensare e parlare eppure così reali. Oltre ai due caratteri principali ci sono diversi personaggi interessanti, come la sorella di Birkir, o il fratello di Sunday e sto sperando che ci sia o ci sarà un libro anche con questi due come protagonisti. Ci tengo inoltre a sottolineare che una delle cose che mi ha lasciato di stucco è stata la capacità di descrivere l’Islanda e non so se l’autrice la conosca personalmente, o abbia fatto delle ricerche proprio per la stesura del libro… fatto sta che le nozioni disseminate in tutto il testo contribuiscono a renderlo un’imperdibile lettura. Consigliatissimo!


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