Luciano Vecchi ha letto per noi "Mistero siciliano: Per la tomba di Archimede
si può uccidere" il romanzo dell'autrice Annalisa Stancanelli,
edito Ugo Mursia Editore.
Autore: Annalisa Stancanelli
Genere: Mistero
Casa editrice: Ugo Mursia Editore
Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 16,15
In una Siracusa bellissima e oscura, preda di una banda criminale che domina il traffico di donne e di reperti archeologici, si apre una voragine in un cantiere a svelare l’ingresso di una sepoltura millenaria. La possibilità che si tratti della tomba mai rinvenuta di Archimede innesca una scia di sangue. Al vicequestore Gabriele Regazzoni, impegnato a fare luce su una serie di omicidi di escort giovani e bellissime, viene dato anche l’incarico di investigare sul caso di un poliziotto aggredito da un fantasma all’ingresso della presunta tomba di Archimede. Con l’amico di una vita, l’archeologo Marco Graziano, Regazzoni condurrà un’indagine parallela non sapendo di avere lo stesso pericoloso nemico. Sullo sfondo dell’inchiesta criminale si staglia potente l’immagine di Siracusa, una città bellissima e dalla storia antica e affascinante, ricca di leggende e misteri da risolvere.
Mistero Siciliano di Annalisa Stancanelli è un romanzo a sfondo storico molto avvincente. Affronta in un affascinante connubio l’antico passato di Siracusa e il nostro presente, dominato dalla strumentazione tecnologica utilizzata da criminali, archeologi e forze dell’ordine. Una indagine che prende il via dopo che è stata ritrovata sulla spiaggia una donna senza vita vestita come una sirena, con indosso una gonna argentata e un perizoma in oro zecchino. Tra i personaggi principali ci sono un archeologo e il suo staff alle prese con un importante scavo; una possibile scoperta che riguarda il geniale Archimede, celebre fisico e matematico, che difese la potente Siracusa dall’attacco del generale romano Marcello, le cui navi incendiò servendosi degli specchi ustori. In un intreccio a prima vista ingarbugliato, un misterioso individuo, criminale dai mille volti, sentendosi come il tiranno Dionisio (terzo, quarto secolo a.C.), colui il quale cinse le mura della ricca Siracusa con i suoi tesori inducendo la città a inginocchiarglisi davanti, lui Morfeo, dio e demone dei sogni nel mito greco, crudele malvagio e molto scaltro, tiene soggiogate escort di lusso, con cui si diverte nelle sue notti infinite presso la villa dei piaceri e dei misteri. E a Morfeo interessa molto quanto viene rinvenuto negli scavi al centro della città, ma è osteggiato dal vice questore aggiunto Gab Regazzoni, che entra in campo in aiuto dell’amico archeologo Marco Graziano. Lavorando su piste diverse con i suoi uomini riesce a dare un ordine all’indagine, nonostante infiltrazioni politiche e mafiose facciano di tutto per sabotare gli scavi dove vengono portati alla luce una notevole quantità di preziosi e inestimabili manufatti tra i quali un sorprendente medaglione di fattura egiziana ornato al centro da un grande lapislazzulo blu montato in oro; una statuetta blu zoomorfa, simboleggiante un animale possente; un oggetto d’oro dalla forma strana che sembra un recipiente per profumo lungo e affusolato; medaglioni, e strumentazioni che si pensa siano state costruite dal grande Archimede. Travolgente la corsa in moto notturna superando i limiti previsti, sfrecciando sulle rampe ed entrando in autostrada sul filo dei 200 orari, tra il vice questore, voglioso di scaricare la tensione accumulata nel corso dell‘indagine, che sembra sempre più complicarsi, e uno sconosciuto tutto vestito di nero, in sella a una potente Honda... Nelle ultime pagine poi, un finale a sorpresa porta a termine il romanzo, la cui lettura è stata davvero entusiasmante.
Nessun commento:
Posta un commento