giovedì 23 giugno 2022

"DASHING - ADAM" di Kylie Gilmore

 

Buongiorno follower!
Nuova pubblicazione: "Dashing - Adam" dell'autrice Kylie Gilmore,
edito Extra Fancy Books.



Autore: Kylie Gilmore
Serie: Storie scatenate Vol.2
Genere: Romance Contemporaneo

Editore: Extra Fancy Books 

Disponibile in ebook a € 4,99
A breve anche in formato cartaceo

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Da amici ad amanti, ma uno di loro è vergine e l’altro non riesce a smettere di pensarci.

Adam
Vero o falso? Uomini e donne non possono essere amici. Ho sempre pensato che fosse vero, finché non ho conosciuto Kayla.
Sì, è una dea, ma il nostro rapporto è completamente platonico. Quindi, quando mi chiede di fingere di essere il suo fidanzato a una festa, ci sto. Specialmente perché ci sarà quel viscido del suo ex. Riuscite a credere che quella serpe l’ha abbandonata all’altare? «Ti copro io le spalle, Kayla.» È a questo che servono gli amici, no? Ma adesso temo di aver recitato troppo bene la mia parte, perché ci stiamo dirigendo verso casa e lei mi confessa che è stanca di conservarsi per il matrimonio e che vuole che sia io il suo primo. Il suo primo!
Non ci riesco. Questa donna ha la parola impegno scritta in fronte. Ed è una cosa che non farò mai. Ho le mie buone ragioni.
Ma quando glielo dico, lei comincia a prendere in considerazione altri candidati. Non posso lasciare che stia con un tizio a caso! E non posso nemmeno superare quel confine. Lei non sa che cosa mi sta chiedendo! Non sa che cosa sta facendo! Qualcuno deve fermarla.




BREVE ESTRATTO:

«Vuoi ballare?» mi chiede una voce allegra e nella mia mente risuona un allarme.
Avrei dovuto aspettarmelo, un lento, al ricevimento per il matrimonio dei nostri fratelli. Guardo gli occhi castani brillanti ed entusiasti della mia unica amica donna: Kayla Winters.
È senza dubbio una dea. Per l’occasione indossa un abito nero senza maniche che mette in mostra la sua pelle morbida dalla gola delicata alle scapole, fino al rigonfio del seno. I capelli castano scuro ricadono in onde su una spalla nuda. Le labbra piene sono rosso vivo. Mi ritrovo a deglutire.
Ridicolo. Siamo amici. Non c’è niente per cui allarmarsi. Certo che posso ballare un lento con la mia amica. Nessuno dei due è interessato a una relazione. Kayla ha ripetutamente detto che non è nemmeno pronta a uscire con qualcuno dopo essere stata lasciata all’altare. È una delle prime cose che mi ha detto e continua a mantenere la sua posizione, come ripete a chiunque le suggerisca di riprovarci. Quanto a me, anche solo l’idea di una relazione mi fa venire l’orticaria.
La prendo per mano e andiamo sulla pista da ballo. Ricordo che era stata col suo ex-fidanzato per due soli mesi mentre noi ci conosciamo già da quattro. Dal febbraio scorso, quando lei ha deciso che eravamo amici.
Aveva proprio detto così allora. Sembri veramente una brava persona, mi piacerebbe che fossimo amici. Che cosa avrei potuto dire? È la sorella più giovane del cliente per cui stavo lavorando da qualche settimana. Sono un artigiano, un falegname. Ovviamente ho accettato anche se non ho mai avuto amiche donne. In verità sono un po’ un lupo solitario. Il mio lavoro, la mia famiglia, la gente che conosco in città, per me sono sufficienti. Immagino che potrei dire di essere amico del tizio che abita vicino a me con cui a volte vado a pescare, ma non è che ci scambiamo confidenze. Con Kayla è andata bene fin dall’inizio. La mia natura silenziosa sembra metterla a suo agio abbastanza da condividere i suoi pensieri.
Trovo un punto sgombro sulla pista da ballo e le metto le mani intorno alla vita sottile, tenendola senza stringere. Invece di appoggiarmi le mani sulle spalle me le mette intorno al collo, e siamo abbastanza vicini da sentire il suo calore. O magari è il mio. Sto bruciando con la camicia elegante, dopo aver scartato da tempo la giacca. Kayla è piccola. Anche coi tacchi, la sua testa mi arriva al petto.
L’allontano discretamente da me. Sembra più appropriato per due amici. Anche se lei non pensa più a quel viscido del suo ex, non supererei mai quel limite. È importante rispettare quel confine, in modo che nessuno si faccia male.
«È un bel matrimonio, vero?» chiede Kayla, guardandosi attorno. Siamo sotto un tendone bianco nel terreno dietro la casa dello sposo, un vasto appezzamento con dolci colline bordate da boschi. Mia sorella minore, Sydney, ha sposato il fratello maggiore di Kayla, Wyatt. Immagino che Kayla e io, adesso, siamo in qualche modo imparentati... forse. È fico visto che siamo buoni amici.
Mi guardo intorno. «Già. E sono stati fortunati a beccare una giornata di sole.» È maggio e normalmente c’è il sole. Mi accorgo a malapena di quello che sto dicendo, tanto sono concentrato a mantenere una distanza di sicurezza. Kayla continua a spostarsi più vicino.
«L’ho ordinata appositamente» dichiara. «Sai, se non fossi una biostatista, penso che potrei essere un’ottima wedding planner. Ho aiutato io Sydney a organizzare questo matrimonio.»
Inclino la testa. Non so niente di nessuna delle due carriere. Tutto ciò che so è che è intelligentissima e ha appena completato il Master in Biostatistica. Adesso dovrà cercare un lavoro e probabilmente si allontanerà parecchio da Summerdale, Stato di New York. In questo periodo sta lavorando part time come cameriera all’Horseman Inn, il ristorante storico che appartiene alla mia famiglia da generazioni. Adesso è di proprietà di mia sorella Sydney. Kayla è una pessima cameriera, lascia continuamente cadere i piatti, ma è così maledettamente carina quando si scusa che la perdonano tutti.
Kayla sorride. «Sei veramente attraente con questa camicia bianca elegante. Bel contrasto con i tuoi capelli scuri e la pelle abbronzata. Hai ancora quel velo di barba. Non ti sei rasato per il matrimonio, eh?»
Di solito non parla del mio aspetto, solo della mia abilità come artigiano. Di colpo sono maledettamente conscio di lei, di me, ho tutti i nervi tesi. «Uhm, grazie. L’ho regolata un po’ per sembrare in ordine.»
«Mmm. Ti sei anche tagliato i capelli.»
Resto impietrito alla sensazione sorprendente delle sue dita che scorrono tra i miei capelli sulla nuca, procurandomi un brivido lungo la spina dorsale. Sta giocando con i miei capelli. E, cosa ancora più allarmante, si mette in punta di piedi. «Dimmi,» sussurra all’orecchio sfiorandomi il petto con il seno, «siamo amici giusto?»
«Sì.» Mi rilasso un po’. Sia perché sta rispettando i limiti sia perché si è staccata per guardarmi e il suo seno adesso è a distanza di sicurezza.
Mi rivolge un sorriso abbagliante. «Perfetto, ho un favore da chiederti.»
«Certo.»
Kayla si mette a ridere. «Non sai nemmeno di che cosa si tratta. E se ti dicessi qualcosa di folle, ad esempio che voglio che faccia il mio bucato?»
Sorrido dicendole: «Se non ti danno fastidio gli abiti stropicciati li metterò in lavatrice con i miei».
Kayla passa la mano lungo la manica della mia camicia. «I tuoi vestiti non sono per niente stropicciati.»
«Tolgo immediatamente le camicie dalla asciugatrice per evitare di doverle stirare. Di che cosa hai bisogno?»
Kayla guarda oltre la mia spalla, improvvisamente timida. «Penserai che sia una sciocchezza.»
Non rispondo. Kayla non ha mai bisogno di farsi persuadere per parlare.
Torna a mettersi in punta di piedi per sussurrarmi la sua richiesta e con la coda dell’occhio vedo che la guancia è rossa. «Fingeresti di essere il mio fidanzato a un ricevimento?»
Sudo freddo. Fidanzato? Sono stato fidanzato una volta e ho giurato: mai più.
«Ti pagherò» aggiunge.
Resto a bocca aperta. 


Kylie Gilmore è l’autrice Bestseller di USA Today delle serie: I Rourke; The happy endings Book Club; The Clover Park e The Clover Park STUDS. Scrive romanzi rosa umoristici che vi faranno ridere, piangere e allungare le mani per prendere un bel bicchiere d'acqua.
Kylie vive a New York con la sua famiglia, due gatti e un cane picchiatello. Quando non sta scrivendo, tenendo a bada i figli o prendendo debitamente appunti alle conferenze per gli scrittori, potete trovarla a flettere i muscoli per arrivare fino all’armadietto in alto, dove c’è la sua scorta segreta di cioccolato.


Nessun commento:

Posta un commento