martedì 14 giugno 2022

RECENSIONE "LA MALEDIZIONE DEL DESERTO" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

 

Recensione: "La maledizione del desertodi Michela Piazza e Pamela Boiocchi, edito Mondadori. A cura di Franca Poli.



Autori: Pamela Boiocchi e Michela Piazza

Genere: Romance storico 

Casa editriceMondadori 

Disponibile in ebook a € 2,99
E in formato cartaceo a € 5,90

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Un oscuro segreto legherà per sempre i loro cuori. 

Il grande sogno di Isadora Honeyfield è quello di lasciare un segno nella storia dell’archeologia, anche se nessuno dei suoi colleghi uomini sembra prenderla sul serio.
Stanca di essere trattata con sufficienza, Isadora decide di cercare in Egitto una tomba sconosciuta con l’intento di provare il suo valore. Ma una violenta tempesta di sabbia la separa dalle sue guide e solo il fortunoso incontro con un uomo dagli occhi impari la salverà.
Questo affascinante gentiluomo è Caleb Cox, un avventuriero o forse un pericoloso predone. Lui si offre di aiutarla a realizzare la sua scoperta, ma lei potrà davvero fidarsi di un uomo tanto misterioso quanto magnetico? 


Una persona come me che ama la storia dell'antico Egitto, l'archeologia e il modo di scrivere di Michela Piazza e Pamela Boiocchi non poteva lasciarsi sfuggire questo loro libro.
Mi è veramente piaciuto. Ho apprezzato tutto. 
Le autrici hanno saputo creare il giusto mix di suspence e romanticismo intervallato da scene intime abbastanza esplicite tra Isadora e Caleb, senza però risultare volgari o inopportune, anzi…
La scrittura accurata e la trama ben strutturata rendono fluida e veloce la lettura. Inoltre, imprevisti, colpi di scena incidenti vari tengono il lettore con il fiato sospeso, coinvolgendolo e invogliandolo a proseguire la lettura. I dialoghi risultano rapidi e vivaci mentre la narrazione avviene in terza persona. I personaggi sono ben delineati e con dei caratteri molto decisi e forti. 
Anche la descrizione dei luoghi dove è ambientata la storia e l'atmosfera che si respira sono ben dettagliati. Avendo visto parecchi documentari riguardanti le sepolture egiziane, non mi è stato difficile immaginare cosa hanno visto Caleb e Isadora quando sono entrati nel sepolcro. Corridoi affrescati con geroglifici, Cartigli, figure di persone e animali, la stanza sepolcrale. Per non parlare del deserto con le oasi, le dune di sabbia, le tende beduine con i nomadi che suonano e ballano. E poi Londra con il museo egizio, Hilde Pack...
L'inglese Isadora Honeyfield è la nipote di un famoso archeologo ed egittologo. Il suo grande sogno è quello di seguire le orme dello zio e lasciare un segno nel mondo dell'archeologia. Visto che nessuno dei suoi colleghi uomini la prende in considerazione, dobbiamo tenere conto che siamo nel 1898 e l'unico ruolo riconosciuto alle donne era quello di madre e moglie, Dora decide di cercare da sola una tomba egizia ancora intatta e dimostrare così il proprio valore. Purtroppo però un'improvvisa tempesta di sabbia la travolge facendole rischiare la vita. Viene salvata da un uomo misterioso a cavallo di un dromedario, Caleb Cox. Ma chi è questo personaggio dagli occhi impari, uno azzurro e uno marrone? È per caso un predone del deserto, un avventuriero oppure è un vero gentiluomo? Una cosa è certa, Isadora è attratta da lui e l'attrazione è reciproca. La ragazza decide di fidarsi dell'uomo, anche perché scopre che pure lui è interessato all'archeologia e lavora per un museo di Londra. Gli svela il motivo per cui si trova nel Deserto Bianco e Caleb decide di aiutarla.
Iniziano così un viaggio alla scoperta di una tomba all'apparenza intatta, ma che una volta dentro purtroppo risulta già depredata. L'unico oggetto di valore lasciato dai predoni è un antico amuleto di rara bellezza. Una collana, o “usekh”, che avrà un ruolo fondamentale in quello che affronteranno sia nel deserto che al loro ritorno a Londra dove finalmente, grazie proprio a quella scoperta, diventeranno famosi, ma saranno anche il bersaglio di strani accadimenti.
Oltre al prezioso monile quella spedizione li porterà a una scoperta di un'attrazione difficile da reprimere, anche se all'inizio lei tenta di soffocarla. 
Tra malintesi, misteri non svelati, profezie inspiegabili di secoli passati dell'Egitto, maledizioni, incidenti che mettono a repentaglio la vita di Isadora e Caleb, i nostri due protagonisti capiranno che è l'amore l'avventura più bella e preziosa che possono avere.
 Questi due protagonisti mi sono piaciuti molto. Sono riuscita a entrare in empatia con loro fin dal primo momento che li ho conosciuti.
Isadora Honeyfield è un'inglese di buona famiglia, studiosa dell'antico Egitto, anticonformista, ribelle, avventuriera. Non ama il bon ton e la regola che impone alle donne di sposarsi e avere figli.
Ha un'amica, Charlotte Smith, che la supporta in tutte le sue avventure, e anche se a volte non è d'accordo con Dora, per lei ci sarà sempre.
E di Caleb Cox che dire? Dico solo che me ne sono innamorata. Sfacciato, sexy, selvaggio, uno sguardo magnetico che ti attira come una calamita, ma anche dolce, passionale e determinato a proteggere la donna che ama. Nasconde però un segreto, un fatto accaduto diversi anni prima, quando era un giovane e inesperto archeologo. Segreto che se portato alla luce rischia di intaccare il rapporto con la sua splendida odalisca.
Ora non mi resta che consigliarvi questo libro al cui interno troverete avventura, passione e sensualità, scene intime piuttosto piccanti, dei protagonisti anticonformisti per l'epoca (lei in particolare), e colpi di scena a non finire. 
Complimenti ancora una volta a Michela Piazza e Pamela Boiocchi per avermi fatto trascorre alcune ore in piacevole compagnia di Caleb e Isadora. 


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