giovedì 31 agosto 2023

RECENSIONE "LA FELICITÀ PER PRINCIPANTI" di Katherine Center

 

Buongiorno follower!
Recensione "La felicità per principianti" di Katherine Center, edito 
Newton Compton Editori. A cura di AnnaLety.


Autore: Katherine Center

Genere: Romance

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 5,99
E in formato cartaceo a € 9,40

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Helen Carpenter sente di aver toccato il fondo. Ha appena divorziato, fatica a credere in sé stessa e, a soli trentadue anni, teme di essersi lasciata sfuggire il meglio che la vita ha da offrire. E così decide di lanciarsi nella più folle delle avventure: un corso di sopravvivenza nelle foreste del Wyoming. Cosa c’è di meglio di tre settimane nella natura incontaminata per rigenerarsi e ricominciare? Nulla, se non fosse per la fatica, le improvvise bufere di neve e un intero ecosistema che sembra determinato a farla fuori. A peggiorare le cose ci pensa Jake, il migliore amico di suo fratello che ha deciso di partecipare allo stesso corso: da quando sono partiti non ha fatto altro che punzecchiarla, rendendole la vita impossibile con frecciatine, continui dispetti e... un sorprendente, inaspettato bacio mozzafiato. Più passa il tempo e più Helen si rende conto che dietro ogni difficoltà può esserci una lezione da imparare. E che le sue gambe possono portarla molto più lontano di quanto avrebbe mai immaginato. Forse perdersi può essere un primo, fondamentale passo per ritrovarsi. 


Ringrazio l’offerta di Newton Compton che ha messo gli ebook a 0,99€ per un giorno per avermi fatto scoprire questo romanzo.
Negli ultimi mesi sono attratta da romanzi ambientati nei Parchi degli Stati Uniti, o comunque nelle zone più selvagge, e se parlano di viaggi è anche meglio.
Non potevo proprio resistere alla storia di Helen, che molla tutto per trascorrere tre settimane di trekking estremo per mettere sé stessa alla prova. Da quando ho letto il libro di Cheryl Strayed “Wild”, covo il desiderio di mettermi anche io alla prova con un trekking, anche se non così estremo. Il fascino della natura selvaggia e del trovarsi lontano da ogni comodità mi attira, anche se temo impazzirei già al secondo giorno.
Mentre cerco il coraggio e l’occasione per calzare io stessa gli scarponi da trekking e per caricarmi di uno zaino di sole cose essenziali, mi limito a leggere romanzi sul genere.
Confesso di essere partita un po’ prevenuta, dopo aver letto i primi capitoli: quel bacio mozzafiato di cui si legge in trama è avvenuto in modi e tempi che secondo me avrebbero bruciato il proseguire della storia e mi immaginavo un susseguirsi di patemi stancanti. Sono contenta di essermi sbagliata. 
Helen affronta il viaggio da sola, nonostante la presenza di Jake. È la più anziana nel gruppo di escursionisti, seppure abbia solo trent’anni; questo la fa sentire isolata, insieme al patto stretto con Jake di tenersi a distanza. Sembrava proprio quello che lei voleva fin dall’inizio, eppure la solitudine in mezzo a un gruppo affiatato si rivela più dura del previsto.
Un po’ alla volta però riesce a legare con i compagni di avventura e quello che succederà nelle tre settimane di trekking la farà cambiare in un modo inaspettato. 
Mi è piaciuto assistere alla sua evoluzione lungo le pagine del romanzo; mi dispiace soltanto che non sia stata una storia a due voci perché anche Jake avrebbe avuto parecchio da raccontare.
Ci sono momenti di tristezza, altri di allegria, tutto ben bilanciato anche grazie ad alcuni imprevisti.
Era tanto che non divoravo un romanzo in così poco tempo, dalla sera alla sera successiva. 
Netlix ne ha tratto un film, ma non so se lo guarderò: per me Jake ha ormai il volto dell’omonimo Jake Gyllenhaal, non credo riuscirei ad apprezzare nessun altro al posto suo.


mercoledì 30 agosto 2023

RECENSIONE "BIANCO STANZA" di Simone Cappelli

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Bianco stanza" di Simone Cappelli.
A cura di Giorgia Spurio.


Autore: Simone Cappelli
Genere: Raccolta di poesie

Disponibile in ebook a € 3,99

Contatti autore: Facebook - Instagram

Quarantadue poesie che riassumono la mia vita e l'infinito amore per la poesia, un libro per me necessario. Non saprei descriverlo in altro modo. 



Simone Cappelli è un giovane scrittore e trovate online la sua raccolta poetica "Bianco Stanza", pubblicata con Youcanprint.
Il titolo è molto evocativo. Fa riferimento alla tortura, praticata soprattutto in Iran, con la quale il malcapitato si trova rinchiuso e completamente isolato all'interno di una stanza bianca subendo via via una lenta malattia mentale che causa psicosi e depersonalizzazione.
L'autore ci introduce alle sue poesie con una particolare colonna sonora facendo riferimento a Lou X, pseudonimo del rapper Luigi Martelli, autore di canzoni che facevano riferimento all'hardcore rap e al movimento delle posse. 
Il suo è un linguaggio giovane, immediato, senza fronzoli. 
La stanza è il nascondiglio e la condanna come il protagonista de "La Metamorfosi" di Kafka. 
All'interno delle poesie troviamo un linguaggio icastico che adotta figure e parole ripetute appartenenti al campo semantico del mare e della femminilità.
I personaggi femminili sono effimeri, sembrano appartenere a un mondo irraggiungibile e nostalgico. 
L'amore sembrerebbe un desiderio corruttivo che porta infine alla tortura dell'innamorato, proprio come una stanza bianca, che all'inizio nel suo candore ha un valore ideale e salvifico ma che infine trascina a stati allucinogeni e di sofferenza. 
In un verso il poeta difatti dichiara "Io di questo amore sono ostaggio".
L'amore porta con sé il dolore della fine come racconta in questa poesia:

Vieni qui e abbracciami, / non riesco a vivere se non a tentoni / barcollando tetro nella notte / sospirando una cantilena, / ilota di una tua piccola attenzione. / Tra queste quattro mura / ho perso la convergenza; / come le auto incidentate / pendo di lato. / A sinistra, il cuore è in tumulto.

Altro campo semantico è quello dei motori, dei trasporti e delle strade. Osserviamo l'uso di metafore in cui troviamo auto, bus, treni, descritti come il mezzo di un viaggio senza ritorno o come rottami che ostacolano il raggiungimento della meta. 
Tra gli autori citati oltre a Kafka, le poesie sono dedicate o fanno riferimento a Caproni, Knott, Poe e Raboni.
Il libro ci fornisce gli spunti di profonde riflessioni sull'essere umano, sul suo posto nel mondo, sull'amore e sul suo ruolo in società, con una scrittura del verso fresca, sincera e autentica.


martedì 29 agosto 2023

RECENSIONE "BOCCACCIO IN LOVE" di Priscilla Potter

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Boccaccio in love. Storie d'amore tratte dal Decameron in italiano moderno" dell'autrice Priscilla Potter. A cura di Andrea Macciò.


Autore: Priscilla Potter

Genere: Narrativa contemporanea

Disponibile in ebook a € 1,99

E in formato cartaceo a € 14,24

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

"Boccaccio in Love" è una raccolta di diciotto novelle a tema amoroso tratte dal celebre Decameron di Giovanni Boccaccio. Intrighi, passioni, avventure, ostacoli, desideri, condanne a morte, fughe, scambi di persona, truffe, magia e viaggi rocamboleschi sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano queste stupende storie d'amore, rivisitate in italiano moderno dalla scrittrice Priscilla Potter.
La raccolta presenta una vasta gamma di personaggi, tra cui Zima, Tedaldo, Simona, Martuccio, madonna Beritola e Nastagio, e scenari che spaziano da Firenze ad Alessandria d'Egitto, dalla Francia a Faenza passando per Lipari.
Un'opera che offre un'esperienza di lettura coinvolgente e appassionante, utile anche per la didattica, nel variegato mondo del grande scrittore fiorentino.


Boccaccio in Love di Priscilla Potter è un originale esperimento letterario che si propone di avvicinare i lettori di oggi alla lettura del Decameron, “riscrivendo” con un linguaggio contemporaneo alcune delle novelle dell’autore fiorentino. Il libro si apre con un immaginario incontro per le vie di Certaldo tra lo spirito del poeta fiorentino e l’autrice “Madonna Priscilla” che gli chiede il permesso di mettere mano alle sue novelle per rimodernarle.
Boccaccio in Love propone una riscrittura del Decameron nella quale compare esclusivamente una selezione di novelle, per le quali è stato mantenuto il pov originario previsto dal Boccaccio. Se il testo originale è stato spesso letto in maniera allegorica anche rispetto alla contestualizzazione nel periodo della peste, Boccaccio in Love mette al centro i personaggi delle novelle e i temi in essi esposti, in un certo senso gli stessi trattati dall’autrice nei suoi romance contemporanei: l’amore e i meccanismi dell’attrazione e delle relazioni.
I personaggi sono al contrario quelli originali: nobili fiorentini, servitori, mogli e mariti fedifraghi, sultani, coppie di giovani in preda ad amori contrastati come Simona e Pasquino, che ricorda per la sua drammaticità molte delle storie analoghe raccontate nella letteratura medioevale e rinascimentale, da Paolo e Francesca a Giulietta e Romeo. Seppur riviste nel linguaggio di oggi, le novelle boccaccesche di Priscilla Potter non rinunciano a riportare anche le peculiarità dell’epoca alla quale sono ispirate, in un certo senso più crudele di quella di oggi.
Per esempio, in un racconto di sapore dantesco, Nastagio degli Onesti, per trasformare in amore l’odio dell’amata figlia di Paolo Traversaro, sottopone lei e la sua famiglia all’orrida visione della dannazione eterna alla quale sono sottoposti Guido degli Anastagi, morto suicida dopo il rifiuto dell’amata, e la ragazza della quale era innamorato, condannata ad essere inseguita da cani feroci e uccisa da Guido stesso per poi ricominciare tutto da capo. E dopo questo spettacolo la figlia di Paolo Traversaro cede all’amore di Nastagio… una storia molto lontana dalla sensibilità di oggi. Ci sono anche storie più leggere, come La donna fiorentina, il giovane e il frate, nella quale al contrario di quanto auspicava un frate suggerisce involontariamente a due amanti clandestini la via per incontrarsi di nascosto ogni volta che lo desiderano. In linea di massima il Boccaccio, per tramite dei suoi personaggi, racconta l’amore e il sesso in una maniera libera e leggera, come un qualcosa che fa parte delle normali trame delle relazioni umane: un punto di vista che nel periodo nel quale scrisse era rivoluzionario e che oggi è diventato comune. Priscilla Potter, nelle sue novelle rivisitate, alterna appunto quelle più “leggere” e boccaccesche nel senso che oggi diamo al termine, ovvero “piccanti” e pervase da un erotismo talora anche esplicito (almeno per i criteri dell’epoca), ad altre più cupe e drammatiche. Nelle novelle rivisitate dall’autrice, tra quelle forse meno note del Decameron, non mancano riferimenti al soprannaturale e alla magia, elementi con cui, nel periodo medioevale nel quale erano ambientate le novelle originali, le persone convivevano.
Boccaccio in Love è un esperimento letterario di grande interesse, da leggere magari riprendendo in mano sia l’originale dell’autore fiorentino sia il romance contemporaneo dell’autrice Lezioni di Attrazione. Se i sentimenti, le passioni, le dinamiche dell’amore e delle relazioni sono senza tempo, i modi e il linguaggio per manifestarlo sono oggi radicalmente diversi, come la suddivisione sociale dei ruoli tra gli uomini e le donne anche all’interno della coppia. L’autrice ci invita a riflettere su come il Decameron, testo molto “ardito” per l’epoca, possa essere considerato in un certo senso un precursore della narrazione dell’erotismo e dell’amore nel romance contemporaneo.


lunedì 28 agosto 2023

RECENSIONE "IL KILLER DELLA ROSA" di Blake Pierce

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
AnnaLety, nuova collaboratrice del nostro Blog, ha letto "Il killer della rosa", primo volume autoconclusivo della serie "Un Mistero di Riley Page
dell'autore Blake Pierce.


Autore: Blake Pierce
SerieUn Mistero di Riley Page Vol.1

Genere: Thriller

Disponibile in ebook a costo zero 

E in formato cartaceo a € 12,47

Contatti autore: Facebook 



TRAMA:

I cadaveri di alcune donne, uccise in modi grotteschi, sono ritrovati nelle campagne della Virginia. Non sembrano esserci soluzioni e viene coinvolta l’FBI ma anche i federali sono disorientati. Un pericoloso serial killer è a piede libero e non si vuole fermare. Gli agenti sanno che uno solo, tra loro, è in grado di risolvere il caso: l’Agente Speciale Riley Paige.

Riley è in convalescenza dopo l’incontro con il suo ultimo serial killer e, sapendola ancora debole, l’FBI è riluttante a ricorrere alla sua mente brillante. Nonostante tutto, Riley, bisognosa di combattere i suoi stessi demoni, torna in campo; si ritrova a frequentare l’inquietante ambiente dei collezionisti di bambole, entra nelle case di famiglie distrutte e finisce per penetrare nei meandri più oscuri della mente del killer.

A poco a poco, Riley capisce di avere di fronte un assassino più complicato di quanto avesse immaginato. In un’incalzante corsa contro il tempo, si ritrova spinta al limite: rischia di perdere il lavoro, la sua famiglia é in pericolo e i suoi nervi rischiano di crollare .

Riley Paige ha accettato di seguire di nuovo un caso ed è determinata a risolverlo a qualsiasi costo. Ne è ossessionata, si ritrova ad esplorare gli angoli più oscuri della sua stessa mente, mentre il confine tra cacciatore e preda si assottiglia sempre di più. Con una serie di incredibili colpi di scena, il suo istinto la guidano ad una soluzione, che nemmeno Riley avrebbe mai immaginato.

Giallo psicologico che lascia senza fiato, IL KILLER DELLA ROSA segna il debutto di una nuova affascinante serie — e di un nuovo amato personaggio — che vi terrà attaccati alle pagine fino a tardi. 


Ho trovato l’ebook in offerta su Kobo, scaricabile gratuitamente (e mentre scrivo la stessa offerta c’è anche per Kindle).
Leggendolo e cercando poi notizie, mi sono fatta l’idea che si tratti un autore senza casa editrice e che la traduzione in italiano sia stata fatta al risparmio (per non dire in automatico). Numerosi sono i refusi, la figlia della protagonista April ogni tanto è Aprile, ad un certo punto ho trovato una sfilza di punti di domanda. Alcune costruzioni sono molto rigide, soprattutto nei discorsi diretti, e in genere è “telefonato” (lo stile mi ricorda vagamente quello di Joël Dicker, che avrei lanciato dalla finestra da quanto ho trovato fastidioso).

Spelbren lo guardò incredulo.
“Controlla tu stesso” Bill esclamò.
Spelbren sbirciò gli occhi. 
“Accidenti” mormorò tranquillamente. 

Se siete disposti a passare sopra questi difetti - per un romanzo gratis si può anche fare - allora troverete un thriller truculento decisamente avvincente.
I personaggi tipici ci sono tutti: l’agente dell’FBI traumatizzata da un precedente caso, che viene richiamata in servizio perché solo lei può trovare il killer; il partner un po’ succube di lei; l’ex-marito rancoroso; la figlia adolescente ribelle; il politico arrogante; il capo leccapiedi che per la sua superbia sbaglia completamente pista.
Sembra tutto già visto, eppure il romanzo si legge d’un fiato. L’autore riesce a combinare personaggi e vicende in modo tale da tenere il lettore in sospeso fino all’ultimo. 
Riley Page si mostra in tutta la sua fragilità di donna ferita, madre preoccupata, agente donna che deve dimostrare il proprio valore ben più rispetto ai colleghi maschi. Il suo intuito la guida nel leggere le scene del crimine e le permette di entrare nella mente del killer. 
I cenni al caso disgraziato che l’hanno fatta allontanare temporaneamente dall’FBI percorrono tutto il romanzo e lasciano una porta aperta che fa venir voglia di proseguire con la serie, anche se questo primo episodio si conclude senza lasciare nulla in sospeso.


domenica 27 agosto 2023

"CREEPY CHRISTMAS" di Autori Vari

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Recensione "Creepy Christmas. Hai il coraggio di leggere?" di Veronica C. Aguilar, Isabella Dalla Vecchia, Shandow G. e Martyn, Massimo Mirandola, Giorgio Meacci, Valentina Nazio, Erika Tagliarini, Luca Ventura, Sharon Franco Yuma. Con l'appoggio di In giro con l'arte e Magie d'inchiostro.
A cura di Silvia Cossio.


Autori: Autori Vari
Con In giro con l'arte e Magie d'inchiostro

Genere: Raccolta horror

Disponibile in ebook a € 2,69

E in formato cartaceo a € 9,00 



TRAMA:

"Il Natale è quel magico momento in cui tutto cambia e intere città mutano aspetto, vestendosi di luci, colori, musiche. Ognuno attende la fine dell’anno con trepidazione, gioia e, a volte, anche un po’ di malinconia. Eppure, in molti casi la tradizione non è così magica e lucente come appare, ma nasconde oscuri segreti e inquietanti creature. Già, il Natale è più buio di quanto possiamo immaginare".

Isabella Dalla Vecchia.

Con il contributo iniziale di Isabella Dalla Vecchia, gli autori di In giro con L'arte e Magie di inchiostro si sono impegnati a rendere "dark" questa festività tanto attesa da tutti.

Questo libro può essere letto dai sedici anni in poi. 

Forse influenzata dal clima non propriamente invernale 😂 o dal fatto di conoscere (virtualmente) alcuni degli autori che hanno collaborato alla realizzazione di questa raccolta, oppure - dettaglio non trascurabile - per via della mia passione verso questo genere, ho acquistato un libro ambientato nel periodo natalizio. Un momento dell'anno magico, ma che nasconde delle insidie...

Eppure, in molti casi, la tradizione non è così magica e lucente come appare, ma nasconde oscuri segreti e inquietanti creature.

Molto interessante la prefazione di Isabella Dalla Vecchia, ricca di informazioni sull'origine delle tradizioni che coinvolgono in maniera diversa epoche e parti del mondo.
Ma veniamo ai racconti:
"Nero" di Luca Ventura. La fantasia che si sostituisce alla realtà. La storia coinvolge e lascia con la promessa di un qualcosa di più, ma risulta troppo breve per farsi veramente un’idea.
"Sentire con il cuore" di Erika Tagliarini. Lucille e il suo odio per il Natale. Un'adolescente problematica con manie suicide. Due genitori ormai al limite della sopportazione.
Uno specchio magico. Un essere oscuro, il Krampus. Prigioniera nell'Altrove. La ragazza farà una scelta che condizionerà il suo avvenire.
"Nel nome del male" di Massimo Mirandola. Una coppia si trasferisce in una casa isolata, vicino a un bosco. L'ambientazione ideale per dare vita a una storia fatta di strane presenze ed eventi inquietanti. Un cliché un po' visto e rivisto ma che rende sempre bene.
"Death at Christmas" di Sharon Franco Yuma. Adeline vive in una forma di apatia dopo la morte del fratello gemello, Isaia. Afflitta dal senso di colpa e inadeguatezza. Può contare sul sostegno dell'amico Kyle. Forze oscure invadono la sua mente: realtà o pazzia?
"Merry Christmas" di Valentina Nazio. Babbo Natale porta il suo speciale dono... Un uomo che da vittima diventa carnefice e che si macchia di orribili crimini.
"Il mistero dell'albergo di Greccio" di Veronica C. Aguilar.  Lui, Massimo Mirandolini, commissario. Lei, Concesion Giovinale, giornalista di cronaca nera. Entrambi si ritrovano a indagare su alcuni misteri che riguardano una località chiamata Greccio: il caso delle morti dei personaggi del presepe vivente e quello sulle misteriose morti di alcune donne durante la vigilia. Due indagini che daranno del filo da torcere. Finale a sorpresa.
"Bambini buoni, bambini cattivi" di Erika Tagliarini e Giorgio Meacci. Il rapimento di due bambini la notte di Natale porta lo sconforto in quella che era una famiglia serena. Una maledizione che si ripete ogni dieci anni. La storia dell'omino di Pan di Zenzero.
"Jingle Bells Ghost" di Luca Ventura. Una voce alla radio che diventa un'ossessione per il protagonista. Una richiesta di aiuto. Realtà o frutto della sua immaginazione? 
"Resti di famiglia" di Valentina Nazio. Una cena della vigilia un po' particolare che vede come protagonista una donna in compagnia del figlio e dei nipoti.
"Vita spezzata" di Shandow G. e Martyn e Erika Tagliarini. Abel e la sua testa malsana e contorta. Un uomo che, vittima da bambino di violenze domestiche, si trasforma da adulto nel peggiore dei mostri. 

I racconti contengono scene splatter, intenzioni/perversioni, situazioni paranormali, in un mescolarsi tra realtà e fantasia, luce e buio. Onestamente, mi aspettavo di provare un po’ di tensione ma, tranne che per un paio di eccezioni, ho dormito sonni tranquilli, detto da una che è una fifona 😅, il che è tutto dire. Si leggono velocemente e non si può negare che abbiano del potenziale, tuttavia, a causa della brevità, alcuni risultano poco approfonditi, quasi dei “riassunti”. Mi auguro che gli autori coinvolti valutino (sempre che non l’abbiano già fatto) l’idea di sviluppare i testi donando loro il giusto spazio. 
Inoltre, mi dispiace doverlo dire, mancano di editing. Molte, troppe le imperfezioni riscontrate che, per quanto mi riguarda, penalizzano in parte il mio giudizio finale.  


venerdì 25 agosto 2023

RECENSIONE "DANCE DANCE DANCE" di Murakami

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Luca Bandini ha letto per noi "Dance dance dance" dell'autore Murakami, 
edito Einaudi Editore.


Autore: Murakami

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editrice: Einaudi Editore

Disponibile in ebook a € 7,99
E in formato cartaceo a € 14,25

Contatti autore: Facebook



TRAMA:

Il protagonista, un giornalista free lance costretto dalle circostanze ad improvvisarsi detective, si muove tra cadaveri veri e presunti attraverso una Tokyo iperrealistica e notturna, una Sapporo resa ovattata da una nevicata perenne e la tranquillità illusoria dell'antica cittadina di Hakone. Una giovane ragazza dotata di poteri paranormali, lo accompagna nella sua ricerca. Ma troviamo anche una receptionist troppo nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo; e un salotto, a Honolulu, dove sei scheletri guardano la televisione.
Esiste un collegamento fra tutte queste cose, un senso anche per chi ha perso l'orientamento. L'unico modo per trovarlo è non avere troppa paura, e un passo dopo l'altro continuare a danzare. 

Il protagonista (senza nome) è un trentaquattrenne, giornalista di basso livello, giunto a un’impasse. Reduce da un divorzio, abbandonato da tutti, smette di planare indolente sui suoi inciampi e inizia finalmente a “sentire” con un abbozzo di autocoscienza, grazie al quale riesce a porsi le giuste domande.
Le risposte va a cercarle istintivamente in un anonimo albergo di Sapporo, il Dolphin Hotel, teatro di una bizzarra avventura avvenuta qualche tempo prima (e narrata in Nel segno della pecora).
L’avvenimento scatenante è la scomparsa di Kiki, una squillo di lusso, l’unico essere umano con cui egli è riuscito a instaurare un legame profondo, malgrado la frequentazione sporadica. Sono in particolare le sue misteriose apparizioni nei sogni a smuoverlo, a fargli desiderare di venirne a capo.
Seguiranno l’incontro con Yumiyoshi, la receptionist dell’hotel, Gotanda, un amico d’infanzia divenuto una star del cinema, e con Yuki, una tredicenne problematica e dotata. E ovviamente con il misterioso uomo-pecora, in una dimensione parallela, sospesa, al tredicesimo piano dell’albergo.
Il protagonista è il classico perdente di Murakami, apparentemente aperto a tutto perché in fondo interessato a niente, rassegnato a un’esistenza grigia, incompatibile con la speranza, privo del coraggio necessario a vivere. È l’impossibilità di individuare un fine ultimo, un principio guida a cui consacrarsi, la causa della paralisi. In assenza di uno scopo alieno agli stereotipi sociali, si finisce intrappolati nel dualismo vincente-perdente e ci si consacra a montargli attorno la scenografia adeguata a sorreggere l’illusione. Altrimenti si resta esclusi, tormentati dalla consapevolezza di non aver accesso alla vita autentica.
Ma forse il segreto consiste proprio nel non porsi delle domande.

«Ma cosa devo fare allora?»
«Danzare,» rispose, «continuare a danzare, finché ci sarà musica. Capisci quello che ti sto dicendo? devi danzare. Danzare senza mai fermarti. Non devi chiederti perché. Non devi pensare a cosa significa. Il significato non importa, non c'entra. Se ti metti a pensare a queste cose, i tuoi piedi si bloccheranno. […]» 
«Danzare è la tua unica possibilità,» continuò «devi danzare, e danzare bene. Tanto bene da lasciare tutti a bocca aperta. Se lo fai, forse anch'io potrò darti una mano. Finché c'è musica, devi danzare!»

Uno dei migliori libri di Murakami, caratterizzato dal classico surrealismo e da uno stile, al solito, preciso e scorrevole.
NB: Dance dance dance segue gli avvenimenti narrati in Nel segno della pecora, ma è una storia leggibile in modo indipendente; anzi, suggerisco di leggerlo per primo, per aumentare suspense e mistero. Ma questa è una cosa mia.


lunedì 21 agosto 2023

RECENSIONE "LE NEBBIE DI AVALON Vol. 1-2" di Marion Zimmer Bradley

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Recensione: "Le nebbie di Avalon" dell'autrice Marion Zimmer Bradley, primo e secondo volume della saga "Il ciclo di Avalon", edito HarperCollins Italia. 
A cura di Alessandra Cicerano.


Autore: Marion Zimmer Bradley
Saga: Il ciclo di Avalon Vol.1
Genere: Fantasy

Casa editrice: HarperCollins Italia

Disponibile in ebook a € 8,99 
E in formato cartaceo a € 20,90

Contatti autore: Facebook



TRAMA:

Ai miei tempi mi furono dati diversi nomi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina...

Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di scrutare nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con sé stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l'epica storia dell'ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l'Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie.
È una storia che inizia quando Morgaine è ancora bambina, con una visione che annuncia a sua madre Igraine l'imminente visita della sorellastra Viviane, la Dama del Lago, e di Taliesin, il Merlino di Britannia, messaggero degli Dei. Sono giunti fino a Tintagel per annunciarle che sarà lei a portare in grembo il Sommo Re, l'uomo destinato a salvare il regno e a portare la pace e l'unità tra i popoli.
È una profezia a cui Igraine, stanca di essere una pedina al servizio di poteri più grandi, cerca di ribellarsi con tutta se stessa. Ma non si può sfuggire al destino, e ben presto la giovane donna si trova in viaggio verso Londra e verso un futuro che cambierà non solo la sua vita, ma anche quella di sua figlia Morgaine.

Scritto nel 1979, Le nebbie di Avalon è un classico intramontabile, che parla di donne nelle quali ciascuna di noi potrebbe trovare un pezzo di se stessa.  




Autore: Marion Zimmer Bradley
Saga: Il ciclo di Avalon Vol.2
Genere: Fantasy

Casa editriceHarperCollins Italia

Disponibile in ebook a € 9,99 
E in formato cartaceo a € 20,90

Contatti autoreFacebook



TRAMA:

L'ascesa e la caduta di Camelot raccontata dalle donne che, insieme a Morgaine, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente. Fuggita da Avalon dopo aver scoperto le orribili macchinazioni della Dama del Lago, Morgaine è più che mai decisa a non essere una docile marionetta nelle mani di Viviane. Non immagina che il figlio che ha partorito e affidato a sua sorella Morgause diventerà un giorno lo strumento della distruzione del padre. Ma la sua anima tormentata non trova pace nemmeno quando infine torna a Camelot, alla corte di re Arthur e della bionda ed eterea Gwenhwyfar. Perché il suo destino e quello dell'infelice regina sono legati, e l'ostilità che le divide segnerà irrimediabilmente la sorte della Britannia e di Avalon. Mentre i cavalieri della Tavola Rotonda lasciano Camelot per intraprendere la loro sacra ricerca e Merlino lancia i suoi sortilegi insieme a Viviane per influenzare il futuro del regno, l'Isola Sacra scivola inesorabilmente nelle nebbie impenetrabili del ricordo. Finché il velo tra il vecchio e il nuovo mondo e tra l'antica religione e la nuova non reclama infine la sua vittima più illustre. Il volume contiene la seconda parte del primo capitolo del "Ciclo di Avalon", un grande classico del fantasy in nuova edizione con una nuova traduzione.



La sfida di recensire "Le Nebbie di Avalon" è proporzionata alla sua complessità narrativa e all’intensità delle emozioni che suscita. Esistono opere letterarie che oltrepassano i limiti del tempo, che parlano direttamente al lettore lasciando una traccia profonda e indelebile. Questo romanzo è indubbiamente uno di essi: straordinario e attuale.
Si tratta, per me, di una rilettura. Avevo letto questo libro, "rubandolo" a mio padre, insieme a "Le querce di Albion", nel 1999, quando ero molto giovane e leggevo qualsiasi cosa che mi capitasse a tiro in maniera compulsiva (adesso sono vecchia, e leggo sempre qualsiasi cosa mi capiti a tiro, ma vabbè). Di quella lontana lettura, che si perde nelle nebbie della mia vita, mi rimaneva solo la sensazione di un libro che mi fosse piaciuto moltissimo e di voler continuare la lettura della saga, rimasta in sospeso per ventiquattro anni. Così, quando sono venuta a sapere che la Harper Collins Italia aveva rieditato e ripubblicato in versione integrale non censurata questo romanzo e tutta la saga, mi sono detta che era arrivato il momento per me di rileggerlo. E così eccomi qua.
Per ora ho letto solo i due volumi delle Nebbie di Avalon (nei prossimi mesi leggerò anche gli altri, ma per ora mi prendo una pausa). Li ho letti di seguito e tutti d’un fiato, con impegno e coinvolgimento. 1155 pagine dense, un mondo che si è rivelato ancora una volta affascinante e coinvolgente. L’edizione rieditata si rivela straordinaria non solo dal punto di vista grafico, ma anche nella traduzione, contribuendo a catturare l’essenza dell’opera.
"Le Nebbie di Avalon" rivisita brillantemente il ciclo arturiano attraverso la prospettiva femminile. Oltre alla ricostruzione impeccabile della saga leggendaria, l’opera esplora il conflitto tra cristianesimo e antiche religioni pagane, presentando un quadro complesso della transizione religiosa dell’epoca. È un ritratto straordinario della Cornovaglia, di Avalon, di Camelot, di Morgana (Morgaine) e delle antiche credenze, dipingendo la fine di un’epoca di fronte al dilagare dirompente del cristianesimo. La malinconia e il senso di perdita emergono come elementi chiave, mentre la ricca profondità della trama coinvolge i lettori in una riflessione sul cambiamento.
In questi primi volumi, la storia si dipana attraverso le vicende di Morgana, potente maga dotata della Vista. La sua storia ci conduce nell’ascesa e nella caduta di Camelot, in un intreccio di destini e leggende che coinvolgono personaggi iconici come Artù, Ginevra e Lancillotto. Bradley offre un’alternativa ricca e complessa alla nota narrazione mitica ed eroica, superando stereotipi e presentando personaggi multiformi.
Morgana emerge come figura straordinaria: forte e vulnerabile, guidata dalla volontà della Dea. Gli altri personaggi sono altrettanto ben sviluppati, con pregi e difetti che li rendono autentici.  
PS: Attenzione, possono nascere istinti omicidi verso Ginevra durante la lettura.
L’ambientazione, reale e fantastica allo stesso tempo, trasporta i lettori all’interno delle nebbie magiche di Avalon, creando un’esperienza coinvolgente e multisensoriale. 
In conclusione, "Le Nebbie di Avalon" rappresenta un capolavoro senza tempo che invita i lettori a esplorare un mondo di leggende e misteri. Sebbene l’amarezza sia insita nella trama, questa lettura offrirà profondità e riflessioni durature. Consiglio caldamente la lettura di questo romanzo a tutti coloro che amano il genere fantasy, l’epica cavalleresca e le ambientazioni mitiche e medievali.


domenica 20 agosto 2023

RECENSIONE "LA MAPPA DEL SUO CUORE" di Susan Wiggs

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Franca Poli ha letto "La mappa del suo cuore" dell'autrice Susan Wiggs, 
edito HarperCollins Italia.


Autore: Susan Wiggs

Genere: Romance

Casa editrice: HarperCollins Italia
Collana: ELit Romance

Disponibile in ebook a € 1,99

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Camille Palmer, fotografa esperta, vedova e madre di un'adolescente, si accontenta delle piccole fortune della vita senza cercare altro. Quando il suo vecchio padre le chiede di accompagnarlo nel suo paese d'origine, la Francia, lei non immagina di stare per imbarcarsi in un'avventura che la trasformerà per sempre.
Il ritorno nei luoghi della sua giovinezza scatena ricordi inaspettati in Camille, ricordi che la faranno ripiombare nei giorni oscuri della Seconda Guerra Mondiale, grazie ai quali scoprirà finalmente la sorprendente storia della sua famiglia.
La Provenza offre risposte sul passato, ma è anche la chiave del futuro di Camille. Lungo la strada, infatti, incontrerà un bellissimo storico americano che saprà risvegliare in lei una passione profonda che pensava di non rivivere mai più. 


Un evento del passato ha lasciato Camille Adams (nella sinossi è Palmer, ma nel libro è Adams) timorosa non solo per se stessa ma anche per la figlia quattordicenne Julie, un’adolescente che sta combattendo contro il sovrappeso, l'apparecchio ai denti, gli occhiali, il bullismo, ma soprattutto contro le restrizioni della madre. La donna ha abbandonato la sua promettente carriera fotografica per concentrarsi sul recupero e lo sviluppo di vecchie foto e pellicole cinematografiche con l’amico e socio Billy Church. Nel suo lavoro è molto brava e affermata ed è proprio il suo talento a farle conoscere Finn, un professore di storia, che attualmente vive e lavora nel sud della Francia. Tra i due volano subito scintille, ma non per un’attrazione immediata, bensì perché Finn è piuttosto arrabbiato con lei. E sinceramente ne ha ben motivo. Lui infatti le aveva consegnato una vecchia pellicola ritrovata tra gli oggetti del padre disperso in Cambogia durante la guerra del Vietnam. Purtroppo la fotografa, uscendo di casa in fretta, dopo aver ricevuto una chiamata di emergenza, ha lasciato la camera oscura aperta rovinando così irreparabilmente la pellicola. 
Il padre di Camille, Henry, è di origine francese. Orfano da quando è nato, ha trascorso i suoi primi diciotto anni nel sud della Francia, cresciuto da una zia paterna. Un giorno, spedito dagli inquilini che vivono nella sua casa di famiglia situata in Provenza, gli viene recapitato un vecchio baule contenete delle foto e una vecchia macchina fotografica. Quegli oggetti faranno sì che Camille e Finn tornino a incontrarsi e questa volta le scintille volano per attrazione reciproca. 
Quando Henry propone alla figlia e alla nipote un viaggio nella sua nativa Francia, sembra la risposta ovvia per togliere Julie dall'ondata di bullismo che sta subendo. Camille però non è convinta. La paura la rende impotente. Ma alla fine la famiglia e gli eventi cospirano per vederli dirigersi in Provenza. 
Una volta giunti nella casa paterna, Camille, Finn e due sue assistenti iniziano a cercare nella soffitta indizi che facciano capire loro a chi apparteneva la macchina fotografica e chi erano le persone ritratte nelle foto ricevute da Henry. A questo punto il lettore fa un salto temporale fino agli anni della seconda guerra mondiale e fa la conoscenza di Lisette, la nonna di Camille nonché proprietaria della fotocamera e autrice delle foto ritrovate. Quali segreti scopriranno Camille e la sua famiglia? E in che modo questi segreti influiranno sul loro futuro? Cosa è successo a Lisette durante la guerra e più precisamente tra il 1944 e il 1945?
Durante la lettura si percepisce che qualche evento disastroso ha bloccato Camille, lasciandola nella paura, ma è solo verso la fine che emergono tutti i fatti. 
Mi è risultato un po’ difficile entrare in empatia con la protagonista. A volte avrei voluto scuoterla e dirle che il suo atteggiamento metteva in difficoltà la figlia. Con la maggior parte degli altri personaggi, invece, non ho riscontrato la stessa difficoltà, a eccezione delle due amiche di Julie che mi hanno indispettito. L’autrice è stata brava a descriverle come le classiche bullette.
L'ambientazione a Bethany Bay, località di mare situata sulla costa Atlantica degli Stati Uniti, e in Provenza è bellissima. Il mare, i surfisti in attesa delle onde nell’Oceano, i tuffi dagli scogli, i vigneti e i campi di lavanda in Provenza… sono descritti in modo talmente realistico che è facile immaginarsi di essere in quei luoghi assieme ai protagonisti. 
La scrittura fluida, i dialoghi veloci e dei personaggi caratterizzati dall’autrice in modo realistico rendono la lettura piacevole. La narrazione avviene in terza persona, mentre i capitoli si alternano con salti temporali tra presente e passato. In pratica, in questo libro vengono raccontate due storie, quella attuale di Camille e quella del passato di sua nonna Lisette.
Libro consigliato da parte mia.


giovedì 17 agosto 2023

RECENSIONE "RACCONTI DEL TERRORE" di Edgar Allan Poe

 

Buongiorno follower!
Alessandra Maria Starace, nuova collaboratrice del nostro Blog, ha letto "Racconti del terrore" dell'autore Edgar Allan Poe. Un romanzo edito da diverse case editrici e reperibile in svariati formati.

Autore: Edgar Allan Poe
Traduttore: Gallone M.

Genere: Horror

Disponibile in ebook a € 0,99

E in formato cartaceo a € 3,95 o € 12,26

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Se credete di conoscere il terrore, l'odore acre della paura, il brivido nato dall'orrore, è solo perché non avete ancora letto questo libro.

Un uomo vittima di terribili torture fisiche e psicologiche; una casa avvolta dalle tenebre e abitata da una coppia di strani fratelli; un gatto vendicativo tornato dall'oltretomba; un folle assassino tormentato dall'occhio di un vecchio... Otto storie spaventose e inquietanti che, dopo due secoli, riescono ancora a scavare nei recessi più bui dell'animo umano e a tenerci svegli la notte. 
Età di lettura: da 12 anni.



Scrivere una recensione sul lavoro di un gigante quale fu Edgard Allan Poe è un po’ un salto nel buio. C’è davvero poco da fare, un Autore come questo o lo ami fino a non riuscire più a scollarti dal ritmo delle sue parole manco per andare a preparare la cena mentre marito e figli protestano o - quando l’angoscia prende troppo il sopravvento - chiudi il libro (nel caso dell’edizione cartacea) o ritorni alla tua libreria virtuale, nel caso stia leggendo sul Kindle, e dici: «Di questo qua io non leggo più niente! Basta!». E lo dici ad alta voce, nel vano tentativo di scrollarti di dosso tutto quel pandemonio di emozioni che ti si sono conficcate nello stomaco e ti strisciano sulla pelle, mettendo le radici come la gramigna.
Sarò sincera, non tutti i momenti della vita sono adatti a una lettura di questo tipo, perché è come trangugiare la vodka quando il giorno prima avevi il mal di stomaco. In questo caso non conviene, anche se è solo una questione di nostra disposizione personale. Perché dico questo? Perché quello che fa Allan Poe è costruire e mettere a nudo, insieme al lettore/lettrice (e ribadisco: insieme) ciò che di più spaventoso alberga nell’animo umano: l’angoscia, il terrore, la crudeltà, il vizio, la spietatezza, il disgusto. Quest’oscuro vaso di Pandora viene rovesciato magistralmente in noi con descrizioni e atmosfere che neanche nei peggiori incubi - e consapevoli del fatto che stiamo sognando - riusciremmo a sopportare. 
E allora cosa spingeva questo padre del genere poliziesco e dell’orrore a scrivere? E perché, molti come me, leggono avidamente le sue allucinazioni?
Con assoluta certezza non lo so, ma un’idea me la sono fatta.
Edgar Allan Poe - quest’uomo dell’Ottocento nato a Baltimora, che era venuto sin dall’infanzia in contatto con la cultura dei nativi americani, degli italiani, degli schiavi neri e dei cinesi - aveva visto, ascoltato e assorbito l’inizio e la fine di mondi diversi alimentati da storie e leggende che parlavano d’amore, ma anche di orrori. E aveva imparato, per sua e nostra fortuna, che la letteratura e l’arte possono essere pedagogiche, curative.
Staccarsi dal “Pozzo e il pendolo” e lasciare la lettura a metà, per me è umanamente impossibile.
Leggere con distacco e rimanere indifferenti di fronte allo stato d’animo dell’uomo protagonista e narratore de “Il gatto nero”, un’impresa persa in partenza.
Per tacere della casa degli Usher, la cui sola descrizione dell’ambiente è già di suo un capolavoro di tutte le nostre paure infantili messe insieme.
Ma per quanto i fantasmi che coltiviamo dentro (ognuno di noi) siano chiamati a raccolta - tutti, non ne lascia nemmeno uno da parte, state pur certi che niente vi verrà risparmiato! - dalla penna di Poe, mai - in una sola parola, in un solo passaggio, in una sola virgola - scivolerete in un argomento truculento in modo manieristico o in un incubo macabro e inutile, fine a sé stesso. 
Ognuna delle creazioni di questo gentiluomo del Sud ha uno scopo: quello di metterci di fronte agli spettri che naturalmente, o per tradizione culturale, coltiviamo nella vita, e poi farci ballare con loro. Superarli o, almeno, imparare a conviverci. Questa è la magia dell’arte, e nel racconto delle “Esequie premature” è molto chiaro.
In conclusione io amo questo Autore. Mi fa star male e poi mi guarisce, mi fa sprofondare e poi mi risolleva al rango di essere umano, un po’ più leggera di prima; mi parla di cose che io, da sola, non ho il coraggio di guardare, ma insieme a lui, questo coraggio io lo trovo, da qualche parte, dentro di me.
Ora vi chiedo scusa se la mia recensione è così personale; il fatto è che ritengo sia impossibile recensire un libro come questo adottando un metro più neutro, in quanto era uso e ferma intenzione di Allan Poe scrivere i suoi incubi per metterci in contatto coi nostri, come l’arte vera e migliore riesce a fare, quindi l’oggettività è fuori discussione.
Io vi consiglio vivamente di intraprendere questo viaggio; ma vi suggerisco - per chi non è abituato o abituata - di prepararvi prima di partire. Credo proprio non resterete delusi, a parte un paio di refusi che l’editor proprio non ha visto.
Valutazione: Eccellente