mercoledì 10 luglio 2024

RECENSIONE "ADORABILE SBAGLIO" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Adorabile sbaglio" di Michela Piazza e Pamela Boiocchi. 
A cura di Silvia Cossio.


Autori: Michela Pazza e Pamela Boiocchi
Serie: Peccati d'Egitto Vol.1

Genere: Romance storico

Disponibile in ebook a € 2,69

E in formato cartaceo a € 14,00

Contatti autori: Facebook - Instagram



TRAMA:

Cos'è più pericoloso?
Perdersi nel Sahara dopo una tempesta di sabbia o trovarsi sola tra le dune con un misterioso, affascinante libertino?

Isadora non sa davvero cosa pensare. In teoria Caleb Cox l'ha salvata e sostiene di essere un archeologo, proprio ciò che vorrebbe diventare anche lei.
Però veste come un beduino e si comporta più da predone che da gentiluomo.
Il modo in cui la corteggia è del tutto inappropriato.

Vuole davvero aiutarla a realizzare i suoi sogni?
O sta solo usando il proprio fascino per sedurla e rubare gli antichi tesori che hanno scoperto insieme?

Una volta tornata a Londra, tra cavalcate a Hyde Park e soirée al Museo, Isadora dovrà scegliere tra cuore e ragione.

Quello per Caleb è un amore scandaloso, irragionevole. Ma, una volta che si è provato un sentimento simile, è impossibile dimenticarlo... 


Isadora, detta Dora, giovane archeologa che vuole affermare il suo posto nel mondo - pronta a ignorare tutte le regole della decenza pur di realizzare il suo sogno - nipote di Arthur Honeyfield, noto esperto di antichità, viene sorpresa da una tempesta di sabbia durante una spedizione nel deserto del Sahara. Tratta in salvo da un nomade dagli occhi impari - ma più che un salvataggio il suo sembra un rapimento -, si ritroverà a vivere un’esperienza che le cambierà la vita. 
Lui, Caleb Cox, è mmh..., non so se mi spiego, sembra gradire la giovane inglese.

«E comunque io non avrei neppure l’aspetto giusto. Non sono certo sensuale e provocante» ribatté stizzita. Quante volte le avevano ripetuto che era tutto fuorché una gran bellezza?
L’uomo sollevò un sopracciglio e la studiò per un istante interminabile. Quindi avvicinò il viso al suo, così tanto che i loro nasi quasi si sfioravano. «Mmh, non ne sarei troppo sicuro» mormorò con voce bassa e suadente. «Io non disdegnerei di averti nel mio letto.»

E lei non è indifferente al suo sorriso da canaglia. 
Caleb lavora per l’Egypt Exploration Fund, la cui fondatrice, Amelia Edwards, è la musa ispiratrice di Dora. Dunque, si scopre che non è un predone, ma qualcuno animato dalla stessa passione per l’egittologia della ragazza. 

Una persona che aveva messo la propria vita al servizio del Found, fondato da Amelia Edwards e Reginald Stuart Poole proprio per preservare le meraviglie dell’Egitto antico. E che, tuttavia, aveva deciso di mantenere una certa indipendenza rispetto al mondo accademico.

Entrambi un po’ ribelli, vicini al mondo archeologico, ma non proprio ligi alle regole e alle convenzioni.
Tra loro si crea un gioco senza regole. Lui la sfida a superare i propri limiti, la spinge a provare sensazioni nuove e sconosciute. La fa sentire strana, spregiudicata e coraggiosa

«Sono tutto fuorché una brava persona, Isadora Honeyfield, sfrontato, ribelle. Non ho radici né buone maniere. Ma, se mi vuoi, sono tuo.»

Una volta rientrati a Londra, però, al cospetto dell’alta società, i due protagonisti sono costretti a mantenere un certo decoro. Il loro rapporto si rivela instabile, le insicurezze di Dora trovano terreno fertile e la mancanza di fiducia corrode come un acido il legame appena nato.

Per quale ragione si ostinava a cacciarsi nei guai? Sembrava incapace di vivere una vita tranquilla, simile a quella delle due coetanee. Magari era stato quel lato di lei, così irrazionale e imprudente, a spingerla tra le braccia di un uomo tanto sbagliato.

Lei è sempre pronta a pensare il peggio di lui. Ma chi è veramente Caleb? Un predone? Un mercante di schiave? Un ladro di reperti? Carnefice o vittima? Sicuramente, un personaggio coerente, dal mio punto di vista, un uomo capace da dare la giusta priorità alle cose.
Tra alti e bassi, incomprensioni e chiarimenti, sventure e incidenti, si arriva all’atteso lieto fine. Scontato, trattandosi di un romance. In verità, ho trovato prevedibile tutta la storia, i segreti facilmente intuibili, tuttavia ho apprezzato la lettura nella sua totalità, che scorre veloce e con innegabile piacere. 
C’è da dire che questo libro è partito avvantaggiato dal momento che ho un debole per le storie ambientate nel deserto, dunque non ha dovuto impegnarsi più di tanto per convincermi; se volevo una storia alla Harmony posso dire di averla trovata.
Inizialmente pubblicato con il titolo “La maledizione del deserto”, più adeguato a mio parere, il romanzo è il primo volume autoconclusivo di una serie che prevedo “muy caliente” non solo per l’ambientazione…  😉


domenica 7 luglio 2024

RECENSIONE "DESTINO" di Daniela Cetani

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Giorgia Spurio ha letto "Destino" dell'autrice Daniela Cetani, edito "Polissena Fiabe e Poesie". Una lettura che incontra il gusto di grandi e piccini. 



Titolo: Destino
Autore: Daniela Cetani

Genere: Fiaba

Casa editricePolissena Fiabe e Poesie

Disponibile in formato cartaceo a € 12,87
A breve anche in ebook

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Destino è un uccellino che ha perso il suo cuoricino. Decide allora di spiccare il volo per la prima volta affrontando coraggiosamente un avventuroso viaggio, lungo il quale incontrerà nuovi amici che lo aiuteranno a ritrovare il suo cuore... E tu vuoi conoscere la sua storia? Il libro contiene illustrazioni realizzate con la tecnica artistica della linoleografia e in fondo si sono pagine bianche per poter continuare a disegnare! Età di lettura: da 3 anni. 



"Destino" di Daniela Cetani, pubblicato dalla casa editrice Polissena Fiabe e Poesie, è un libro che raccoglie in modo fiabesco e musicale le avventure di un uccellino.
Il libro è adatto a tutti i bambini, tra cui gli stessi adulti che hanno ancora vivo il proprio bimbo interiore.
La storia di Destino, questo è il nome dell'uccellino, è così poetica, emozionante e magica che fa volare la nostra fantasia da una parte, mentre dall'altra ci fa prendere a cuore le sue peripezie con attenzione e interesse. 
Destino non ha il coraggio di volare. È il più piccolo del nido. A volte dimentica di avere le ali. Tuttavia deve farsi coraggio perché ha perso il suo cuoricino e deve ritrovarlo.
"Destino" è una bellissima fiaba che racconta della crescita di ognuno di noi, della ricerca del Sé, del coraggio di intraprendere determinate vie e di fare certe scelte, dell'importanza di alcuni incontri che ci cambiano la vita, attraverso i quali capiamo i valori della solidarietà e dell'amicizia, annullando l'indifferenza.
Il libro è inoltre illustrato dalla stessa autrice con la tecnica della linoleografia. 
Le illustrazioni sono stupende e invitano il lettore a immergersi tra le pagine. 
"Destino" è veramente un libro da leggere a tutte le età.


martedì 2 luglio 2024

RECENSIONE "LA VITA SCORRE" di Lisa Scartozzi

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Giorgia Spurio ha letto per noi "La vita scorre" dell'autrice Lisa Scartozzi. 



Titolo: La vita scorre 

Autore: Lisa Scartozzi 

Genere: Poesia

Contatti autore: Facebook - Instagram

"Non voglio morire/solo perché/la mia vita è

 già una tomba/che abito da sempre."



TRAMA:

Questa raccolta è la testimonianza poetica del mio processo di crescita artistica e personale, con l'unico scopo di materializzarsi in mezzo a un'infinità di altre parole, sguardi e lettori. Credo che esprimersi sia una grande forma d'amore. Invece, una grande forma di umanità è non capirlo. L'istinto di autoconservazione davanti alle vertiginose vicende della vita è la base su cui cresce questa serie di pensieri.



Lisa Scartozzi, giovane poetessa classe '99, scrive la raccolta "La vita scorre" in cui, come lei afferma, porta su carta la sua "testimonianza del processo di crescita artistica e personale".
La poesia diventa la sua arma per rendersi consapevole della vita che scorre e del tempo che è un grande tesoro che non si può purtroppo custodire se non nei ricordi. La nostra vita è segnata da gioie e dolori, ma soprattutto dagli incontri.
Tutto scorre e le nostre personalità si plasmano o si auto-conservano in una specie di lotta alla sopravvivenza davanti alle avversità, agli abbandoni o ai lutti.
Il libro è un percorso verso la coscienza di sé e un disincanto che conferma la crescita personale. 
Tra i sentimenti che proviamo nelle nostre vite, quello che più ci mette alla prova è l'Amore che ci travolge di illusorie felicità e poi quando termina fa male, terribilmente male. 
Probabilmente siamo il risultato delle vicende che ci accadono e delle anime che incontriamo sul nostro cammino.
La poesia di Lisa Scartozzi ci travolge di passione con i versi delle prime poesie: 

Il vento prepotente/scostò le tende/e lasciò nuda/una finestra che/a gambe spalancate/voleva che ti spiassi,/Tramonto.

Dopodiché si fanno spazio i sentimenti come tristezza, ossessione, rabbia e rassegnazione.

Pensa a me/che ti penso come/Tutto/quello che c'è/e in/Tutto/tu nelle canzoni/tu nelle pagine di un libro/tu sotto ai lampioni/tu sul fondo di un caffè/nei bugiardini/nei miei cassetti/tra le strade della città/tra le molecole dell'acqua/sulle nuvole/in/Tutto,/fuorché nelle cose/della vita vera/perché è/Tutto/nella mia testa e/la ricchezza è in/Tutto/ciò che vedo e/Tutto/ciò che non vedono gli altri/lo conservo qui/Tutto/quello che ho.

Per poi terminare nella seconda parte con poesie più brevi ma testimoni di una certa maturità conquistata.

Stese le foglie sul sentiero madido,/sul naso il ginepro i colori sciolti./Par sempre che mai si trovi il nido/da tutte le cadute i giorni tolti.

Il fiato di Dio sposta l'ora/l'ennesima contrazione dell'estate./Tu per me vai e vieni ancora/l'autunno e le sue strade ombrate.

Lisa Scartozzi è una giovane poetessa che giustamente sperimenta stili e metrica seguendo il flusso delle emozioni e dei pensieri.
Probabilmente le poesie della seconda parte senza dimenticare l'essere tagliente delle prime potrebbero sintetizzare il suo stile che è in evoluzione.