venerdì 30 agosto 2024

RECENSIONE "DESIRE" di Penelope White

 

Buongiorno follower, buon venerdì!
Andrea Macciò ha letto per noi "Desire" dell'autrice Penelope White, 
quarto volume autoconclusivo della serie "Winchester Series".



Titolo: Desire
Autore: Penelope White
Serie: Winchester Series Vol.4
Autoconclusivo

Genere: Romance

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 12,48

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Quando nasci in una famiglia come quella dei Winchester hai solo due opzioni: fare ciò che vuole tuo padre o fuggire. Ed è così che Vincent, secondogenito della dinastia, prepara il suo zaino e mette un oceano di distanza da quel destino già segnato.
Dopo anni di sacrifici e impegno, riesce a ottenere una cattedra al prestigioso Conservatorio di Parigi e trova il suo mondo nella piccola Giverny, cittadina caratteristica a poca distanza dalla capitale.

A Giverny è solo con la sua musica.

Anche la giovane Sophie, appena trasferita, si trova catapultata in una nuova realtà. Delusa e infelice per un destino che non ha scelto.

A Giverny è sola con i suoi ricordi.

Vincent e Sophie si incontrano.
Due anime affini, ma diverse.
Due esistenze segnate da un percorso comune.
Due persone alla ricerca di un barlume di felicità.

Ma aleggia un oscuro segreto su di loro.
Mentore, amante o… Chi è realmente Vincent per questa ragazza?
Ma soprattutto, qual è il loro più profondo Desire?

“La pioggia cessa all’improvviso. Così come l’incantesimo di una notte che non dimenticherò. Il suo profumo e il calore della sua pelle, per sempre intrecciati alla vergogna e al rimprovero.”

ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene sessualmente esplicite destinate a un pubblico adulto.



“Desire” è il primo episodio della “Winchester Series” firmato da Penelope White. In questo romanzo incontriamo uno dei fratelli Winchester, Vincent, che è pervaso dalla passione per la musica e l’arte e sogna di diventare un pianista. Un’aspirazione che lo mette in contrasto con il padre Cameron Winchester, freddo e spietato uomo d’affari che lo vorrebbe invece dietro a una scrivania nell’azienda di famiglia. Cameron non ha nessuna intenzione di supportarlo nel suo sogno, e l’unica possibilità che resta a Vincent è quella di cercare di ricostruire la sua vita lontano dal paese dove è nato, in Europa. A segnare una svolta decisiva nella vita di Vincent è l’incontro nel locale di New Orleans con una strana ragazza dai capelli turchini che come lui ha un animo artistico ed è letteralmente “innamorata” del suo pianoforte: Lexi. 
Dopo una lunga gavetta e grazie al supporto di un maestro, Vincent ottiene una cattedra al conservatorio di Parigi e si stabilisce a Giverny, tranquilla cittadina della provincia francese. Qua, nella “boulangerie” di Celeste dove ogni mattina si reca per la colazione, Vincent incontra una ragazza di diciannove anni, la stessa età nella quale lui lasciò gli Stati Uniti e la famiglia Winchester per trasferirsi in Francia, dalla pelle diafana e dagli occhi verdi, che come lui è appassionata di musica e aspira a diventare pianista: si chiama Sophie. 
Sophie ha lasciato Parigi dopo la scomparsa dei genitori, e un segreto sembra legare il suo passato a quello di Vincent. Tra Vincent e Sophie, due persone in crisi e in fuga dal passato per motivi diversi, da subito si respira un’attrazione e una fortissima tensione erotica. Sembra essere un “amore proibito” non solo per la differenza di età e il ruolo di “mentore” che Vincent dovrebbe avere nella carriera musicale di Sophie, ma anche per quel segreto legato alla famiglia Winchester che incombe su di loro. Dopo un fitto scambio di messaggi espliciti, e nonostante la resistenza soprattutto di Vincent a lasciarsi andare, la passione tra di loro esplode… riusciranno a ricostruire la loro vita e ad essere felici nonostante i molti ostacoli? 
Nella vita di Vincent, nonostante le molte vicissitudini, c’è una sola certezza: l’amica Lexi, che nonostante siano passati vent’anni ha sempre i capelli turchini come una fata, l’energia e la spregiudicatezza della ragazzina che aveva conosciuto vent’anni prima. Lei raggiunge Vincent a Parigi, diventa amica di Sophie e cerca di aiutarli a mettere ordine nella loro vite.
“Desire” è un romance nel quale ritroviamo diversi temi interessanti, dall’affresco generazionale nel quale si confrontano “le tre età” quella del padre Cameron, quella di Vincent e Lexi, quella di Sophie, quella dell’amore “proibito” e contrastato non solo dalla differenza di età (che nel romanzo pesa soprattutto su Vincent, che sembra proiettare su Sophie in qualche modo una “versione al femminile” di sé stesso) e quella della giovane Sophie e dei suoi coetanei come Olivier. 
I personaggi sono descritti con grande finezza psicologica, e come gli altri romanzi di Penelope White, “Desire” contiene scene erotiche intense ed esplicite, nelle quali l’autrice riesce a narrare con un talento non comune tutti gli aspetti e le contraddizioni che esplodono quando tra due persone nasce un desiderio reciproco destinato a esplodere.
 Come nell’altro romanzo della Winchester Series, un altro tema è quello del contrasto tra il mondo “prosaico” degli affari, del denaro, della vita da azienda rappresentato dal padre Cameron, e quello dell’arte e del sogno, collocato in un “altrove” che qua è la romantica campagna francese. 
Un altro tema interessante e in fondo inusuale nel romance è quello dell’amicizia tra uomo e donna, ben descritto nel solidissimo rapporto tra Vincent e la “fata turchina” Lexi, forse il personaggio più affascinante e originale del romanzo.
C’è anche un lato mistery e giallo nel “segreto” che lega Vincent a Sophie. Il romanzo di Penelope White racconta le mille sfumature del “desiderio” ed è un invito per chi ha un animo artistico ad inseguire i propri sogni e le proprie inclinazioni. 
La scrittura è come in altre occasioni delicata e raffinata, con apprezzabili descrizioni ambientali della provincia francese dove si dipana l’azione. Anche “Desire” è un romanzo da consigliare a tutte le persone che amano il romance, genere del quale Penelope White ha raccontato le mille sfumature dell’amore e del desiderio, senza rinunciare a trattare sullo sfondo anche temi sociali rilevanti. Bella la cover, che è un riferimento diretto all’arte musicale protagonista del romanzo.


domenica 25 agosto 2024

RECENSIONE "VOCI DALL'ALDILÀ" di Sergio Bertoni

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Recensione "Voci dall'aldilà" dell'autore Sergio Bertoni. 
A cura di Silvia Cossio. 



Autore: Sergio Bertoni

Genere: Narrativa

Disponibile in ebook a € 1,00

E in formato cartaceo a € 3,56

Contatti autore: Facebook 



TRAMA:

Siamo sicuri che ogni cimitero sia un'oasi di silenzio?
Siamo sicuri che i morti non parlino tra loro?
Antonio de Curtis (Totò) qualche dubbio l'aveva ...
E anch'io.
E se…
E se, per qualche stranissimo caso della vita, fossimo in grado di intendere o in qualche modo di percepire ciò che pensano e ciò che raccontano i morti?
Quanti misteri, dei quali non abbiamo idea, potremmo conoscere e quante vicende, in apparenza semplici e normali, assumerebbero un diverso significato? 


Se qualcuno pensa che i cimiteri siano un’osai di silenzio, potrebbe ricredersi dopo aver letto questo libro. Lo sa bene Beppe, il guardiano, che riesce a sentire e vedere chi non c’è più, personaggio che troviamo solo all’inizio ma al quale avrei dato maggiore spazio. L’autore, invece, lascia che a parlare siano i diretti interessati. Protagonisti, infatti, i defunti: anime inquiete, tormentate, anime serene, anime rassegnate. Storie di vita raccontate, con riferimenti a eventi passati e presenti, che vanno a incrociarsi quasi non ci fosse distinzione. Perché ormai non ha più importanza, quel che è stato è stato. Che uno sia vissuto nel 1800 o nel 2020, non fa differenza in quel posto. Resta solo un po' di amarezza, il dispiacere per coloro che sono stati strappati alla vita troppo presto, per i motivi più disparati. 
Racconti brevi, ma efficaci, che lasciano nel lettore una vena malinconica e il tarlo, sempre presente in tutti noi, su cosa ci sia dopo la morte.
Scrittura impeccabile quella di Sergio Bertoni, che affronta tematiche importanti con delicatezza, denotando conoscenza degli argomenti.
Lettura consigliata.


sabato 24 agosto 2024

RECENSIONE "TIED" di Penelope Whide

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione "Tied" dell'autrice Penelope White, sesto e ultimo volume 
autoconclusivo della serie "Winchester Series". A cura di Andrea Macciò.



Titolo: Tied
Autore: Penelope White

Serie: Winchester Series Vol.6

Genere: Letteratura erotica

Disponibile in ebook a € 0,99
E in formato cartaceo a € 12,48

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

India è una Winchester, prima discendente donna di una grande dinastia. Per tutta la vita ha dovuto fare i conti con la pressione che questo cognome porta con sé, indossando una maschera affinché fosse temuta e rispettata da tutti.
Stabilitasi a Tokyo da qualche mese per lavoro, incontra Keisuke, un ex soldato segnato nel profondo da un doloroso passato. Anche lui indossa una maschera, ma per celare al mondo i suoi demoni.
Basteranno una corda di canapa e un delicato fiore di pruno per sgretolare le loro difese?
E quando tra loro le bugie e le differenze sociali inizieranno a pesare, quei nodi reggeranno?
Due anime in cerca di pace.
Due cuori in cerca di felicità.
Legati… ma fino a che punto?

ATTENZIONE: Il romanzo contiene scene sessualmente esplicite destinate a un pubblico adulto.



Tied è l’ultimo capitolo della “Winchester Series” progetto letterario portato avanti da cinque diversi autrici (Penelope White, Giusy Viro, Chiara Cipolla, Alessia Giuliano, Giada Grimaldi) e che racconta la saga degli eredi della ricca e potente famiglia Winchester.
In Tied incontriamo India, soprannominata per la sua spregiudicatezza nel mondo degli affari “The American Shark”. La ragazza si trova in Giappone per concludere un affare.
Forte, temeraria, a volte spietata, sembra essere l’erede perfetta del capostipite Cameron Winchester, un uomo d’affari freddo e apparentemente privo di ogni sentimento. 
A Tokio, India vive totalmente dedita al lavoro, e si è costruita una sorta di corazza che la difende dal mondo esterno, dalle relazioni, dall’amore: a volte lavora chiusa nella sua stanza d’albergo e non trova neanche il tempo di guardare la bellezza che ha attorno.
Una sera, l’amica Becky la convince a passare una serata in un locale dove si svolgono spettacolo di “shibari” l’antica arte della “legatura erotica” giapponese attraverso l’uso esclusivo di spesse corde di canapa, e in maniera sorprendente India si offre per partecipare come modella allo show, rimanendo particolarmente segnata da questa insolita esperienza.
In Europa lo “shibari” è conosciuto come pratica erotica diffusa nel mondo Bdsm (spesso confuso con altre pratiche più “estreme”), in Giappone è considerato una vera e propria arte, nel quale hanno un’importanza fondamentale l’aspetto creativo, coreografico e artistico, e i “maestri della corda” sono considerati dei veri e propri artisti. India inizia a frequentare questi spettacoli e una sera conosce un “maestro di corde” che nelle sue coreografie usa non solo la canapa, ma il delicato fiore di pruno quasi ad attutire l’impatto del materiale sul corpo della modella.
Si chiama Keisuke, è un ex militare dell’esercito che sembrava destinato a una brillante carriera, e che, dopo un evento traumatico che lo ha segnato nel profondo, oggi si occupa di sicurezza privata e trova nel mondo dello “shibari”, che richiede una fiducia totale nell’altra persona, una possibilità di evadere temporaneamente dai suoi incubi. Due cuori in cerca di felicità, due persone che celano la loro essenza dietro a una maschera che li protegge.  La “legatura” o l’essere “legati” sono una chiara metafora della relazione tra due persone.
Il loro incontro e la pratica dello shibari, tra una spessa corda e un delicato fiore di pruno, riusciranno a far cadere le loro difese e lasciarli liberi di esprimere i propri sentimenti? Nello shibari India trova una possibilità di lasciare da parte la sua maschera di American Shark e Keisuke di ritrovare quel metaforico controllo della situazione che sembrava aver perso la notte che ha cambiato la sua vita.
Preceduta dalla sua fama di American Shark, India cela la sua vera identità a Keisuke: ma la realtà li metterà ben presto di fronte a una resa dei conti. Riusciranno comunque a trovare la loro felicità?
Tied, nonostante sia parte della Winchester Series, è un romanzo autoconclusivo. 
La scrittura di Penelope White è raffinata, profonda e intensa, e coglie con grande efficacia e delicatezza le mille sfumature psicologiche che sono celate dietro le pratiche erotiche inusuali come lo shibari. 
La fascinazione per l’“altrove” del Giappone, dei suoi delicati fiori di pruno, del rito della fioritura del ciliegio, della sua estetica delicata e sensuale, della fusione inestricabile tra erotismo e arte, si impadronisce della protagonista India come di chi si appresta a leggere questo affascinante e coinvolgente romanzo. 
Le antiche tradizioni giapponesi e lo shibari rappresentano nel romanzo il contraltare con il mondo freddo, razionale, asettico, privo di reale sensualità rappresentato dal mondo degli affari e dal personaggio, qua molto sullo sfondo, di Cameron Winchester. 
I personaggi principali, sia quello di India che quello di Keisuke, sono psicologicamente molto approfonditi e accurati e l’autrice ne descrive benissimo le mille sfumature.
Penelope White, alla sua quattordicesima opera spaziando tra le diverse sfumature del romance e un intensissimo e indimenticabile racconto autobiografico, è abilissima nella descrizione delle scene erotiche, raccontate in modo intenso e raffinato, e negli affreschi ambientali, e in questo come in altri romanzi la scrittura è preceduta da una puntigliosa documentazione sulle pratiche e i mondi descritti. 
Molto bella la cover.
Un romanzo da consigliare, anche a chi non conosce la Winchester Series visto il suo carattere autoconclusivo, e un’occasione per avvicinarsi al mondo di Penelope White.


lunedì 19 agosto 2024

RECENSIONE "OLTRE LA MASCHERA" di Silvia Civano

 

Buongiorno follower, buon inizio settimana!
Recensione "Oltre la maschera" dell'autrice Silvia Civano. 
A cura di Silvia Cossio. 



Autore: Silvia Civano

Genere: Paranormal Thriller

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 16,70

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TRAMA:

Un hotel sul fiume in Irlanda. Un albero antico con l’incisione di una runa speciale. Voci nella notte, puzzo di foglie marce e una ragazza cieca che riesce a leggere gli altri meglio di chi ha una vista perfetta…
Quando Beverly Murphy deve occuparsi di un cliente arrogante e di sua figlia in una notte piovosa all’Algiz Hotel, non ha idea che l’incontro le cambierà la vita. Neppure dopo aver scoperto il corpo dell’uomo appeso senza vita nella stanza che lui aveva insistito per prendere e la sua giovane figlia, Nia, scompare senza lasciare traccia.
È il principio di una cupa vicenda che costringerà Beverly a tuffarsi nel passato, usando solo il suo ingegno, il coraggio e la determinazione per risolvere un mistero le cui radici sono più profonde del grande albero che si trova davanti all’hotel. E tutto inizia con Nia, la dolce bambina con cui Beverly trascorre la giornata a parlare, solo per apprendere dalla polizia che Nia è stata assassinata quasi vent’anni prima...
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La bambina fece movimenti delicati, intrecciandole alcuni fiori di narciso tra i capelli. «Riprenditi presto, Beverly», sussurrò. «Proveranno a fermarti, ma io so che puoi farcela!» 


Yellost River, Irlanda.
Beverly Murphy, ventisette anni, non vedente, lavora nell’attività di famiglia, l’albergo Algiz Hotel.
Ha un dono speciale: riesce a vedere con occhi diversi da quelli degli altri, oltre la comune realtà.
L’incontro con Nia, una bambina di sette anni, e suo padre Frederick Ryan cambierà la sua vita. Il suicidio dell’uomo e la scoperta che la piccola con cui ha interagito è morta diciotto anni prima la portano a volerne sapere di più. Cosa vuole Nia da lei? Perché tormenta i suoi sogni? È una dolce bimba o uno spirito malvagio?

Le stranezze erano iniziate a far parte della sua quotidianità e non l’avrebbero abbandonata fin quando non avesse trovato delle risposte.

Troppe le coincidenze per essere ignorate.
La storia si dipana tra presente e passato, per l’esattezza vent’anni prima, ovvero quando si svolgono i fatti che vedono l’omicidio di Nia. Devo ammettere che mi ha messo i brividi in più di un’occasione. Penso sia normale quando si ha a che fare con il sovrannaturale. Il “non sapere” ha una certa attrattiva - il fascino dell’ignoto - sebbene si tenda a prenderne le distanze, cosa che invece non fa la protagonista. Beverly, infatti, affronta le sue paure, segue gli indizi che pian piano, come in un puzzle, trovano la loro collocazione. Un percorso che porta la protagonista a vedere oltre la maschera dei suoi limiti.
Oltre la maschera è il primo romanzo di genere thriller dell’autrice Silvia Civano. Un debutto ben riuscito, a mio parere. La storia cattura dalle prime pagine e tiene alta l’attenzione del lettore fino alle battute finali. Tra colpi di scena e situazioni da brivido, la verità viene a galla e il lieto fine è garantito. Non per tutti, però…
Lettura consigliata.

PS: Nel libro sono presenti delle immagini realizzate da Marco Bellina, illustratore e compagno di vita dell’autrice. 


domenica 18 agosto 2024

RECENSIONE "ISOLATI E CONTENTI" di Ilaria Carioti

 

Buongiorno follower, buona domenica!
Recensione: "Isolati e contenti" dell'autrice Ilaria Carioti.
A cura di Silvia Cossio.



Autore: Ilaria Carioti

Genere: Commedia romantica

Disponibile in ebook a € 2,99

E in formato cartaceo a € 11,44

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TRAMA:

Cosa potrebbero avere in comune Jeff Del Drago, giornalista satirico super sexy, e Alice, aspirante suora?
Apparentemente nulla.
Con una pandemia in arrivo però tutto è possibile.
L’isolamento forzato costringe entrambi a rifugiarsi sull’isoletta di San Biagio, insieme a Giordano, amico fraterno di Jeff, e sua moglie Elisa, sorella di Alice.
Jeff promette a Giordano di girare alla larga da sua cognata, ma San Biagio è davvero troppo piccola per mantenere le distanze…
Alice e Jeff, benché ai poli opposti, costretti alla vicinanza imparano a conoscersi e scoprono di non essere poi tanto diversi.
Le complicazioni però sono dietro l’angolo, soprattutto quando Elisa propone a Jeff di sedurre sua sorella per distoglierla dai suoi progetti clericali… ma si sa, gli inganni sono fatti per essere scoperti.
Alice, delusa e arrabbiata, lascia l’isola.
Sarà disposto Jeff a mettere da parte l’orgoglio per seguirla in capo al mondo?
Tra dialoghi spassosi, ironia quanto basta e tanti spunti di riflessione, “Isolati e contenti” accompagna il lettore in un viaggio tutto da scoprire. 


Inghilterra. Jeff Del Drago, trentasei anni, giornalista, è la punta di diamante della rivista Life Today; la sua rubrica satirica è la più seguita. Ma qualcosa va storto e lui perde il posto. Torna in Italia, paese d’origine dei genitori, che però si trova sotto scacco del Covid.
Giordano, amico d’infanzia, quasi un fratello per il protagonista, accetta di ospitarlo nella sua isola di San Biagio per la durata del lockdown, ma a una sola condizione: evitare di fare avances alla sorella della moglie Elisa, Alice.
Alice, ventisei anni, vive in un monastero da quando è rimasta orfana. Viene invitata a prendersi una pausa dalla vita del convento per riflettere sulla sua vocazione: se è tale o meno.
Inevitabilmente tra i due si instaura un legame. 
Lui cinico, lei spirituale. 
Lei riuscirà ad abbattere “la corazza eretta con anni di insensibilità e indifferenza, con una umanità, una verità spiazzanti, persino per uno come lui mai disposto a lasciarsi sconvolgere”.
La nascita di un sentimento, la consapevolezza. La delusione. La paura di fare una scelta per poi pentirsene.
Nonostante il lockdown, viaggeremo con i protagonisti: da Londra all’isola di San Biagio, dalle vie di Napoli a quelle del Congo. Seguiremo con interesse l’evolversi della loro storia.
Ho impiegato un po’ per portare a termine questo romanzo che avevo iniziato e poi interrotto quasi a metà più di un mese fa. Per qualche motivo, non riuscivo a farmi coinvolgere. Un problema mio, forse, non saprei dirlo con certezza - non posso ignorare che la stessa cosa è successa nel precedente romanzo di questa autrice, “Cose dell’altro mondo”, da me molto apprezzato - fatto sta che la parte iniziale mi è risultata un po’ lenta, a differenza della successiva che invece appare più coinvolgente; una sorta di riscatto che fa dimenticare i dubbi sulla prima. 
Una storia che, nella sua totalità, si legge con piacere. Siamo di fronte al classico libro “scacciapensieri” con cui trascorrere qualche ora, dove non aspettarsi grandi cose, e con un finale che, nonostante la prevedibilità tipica dei romanzi rosa, lascia il lettore con un sorriso sulle labbra. 
Lettura consigliata.

PS: Belle le immagini a inizio capitolo, realizzate dall’autrice stessa.


sabato 17 agosto 2024

RECENSIONE "LO SPECCHIO DEGLI OCCHI TUOI" di Rosanna Pierleoni

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione "Lo specchio degli occhi tuoi" dell'autrice Rosanna Pierleoni, 
edito Il Cielo Capovolto Edizioni. A cura di Andrea Macciò.


Autore: Rosanna Pierleoni 

Genere: Narrativa


Disponibile in ebook a € 10,00
E in formato cartaceo a € 16,00

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

La storia si ambienta a Roma, nei primi anni 2000. Elettra e Viola, due sensuali e tormentate adolescenti alle porte del mondo adulto, vivono la loro amicizia travolgente, ballano salsa e leggono libri. Si imbattono in uomini attraenti e narcisisti e in lavori sempre più precari. Ben presto cresce prepotente l’idea di poter vivere ricevendo dei doni in cambio della loro bellezza…
Inizia così un viaggio fisico e psichico, affascinante e mostruoso.
È indispensabile estirpare il male dalla vita? Davvero non esiste alcuna luce nelle nostre ombre? C’è via di uscita dalla violenza subita?
Sono queste le domande a cui le due amiche cercano una risposta, e lo fanno senza avere paura di guardare dentro ai propri abissi, sull’orlo del baratro, tra luci e ombre, in una continua battaglia psichica tra il bene e il male dominata da illusione e cinismo.
Di sottofondo, la ricerca costante di un vivere autentico nel presente frammentato di una società irreversibilmente mutata: resta la parola, con la sua portata magica e l’odore dell’inchiostro su carta.



“Lo specchio degli occhi tuoi” inizia come un giallo: una corsa in ospedale, l’incontro tra due amanti, poi una telefonata anonima che avvisa la polizia di un delitto, quello di Roberto Di Biase, forse fatta dalla stessa persona che lo ha ucciso. 
Dopo qualche pagina, la scena cambia, siamo trasportati nel 2049 e una voce narrante, della quale nel corso del romanzo scopriremo l’identità, racconta il ritrovamento di una “scatola dei ricordi” nella quale è racchiusa la vita breve e intensa di una ragazza di inizio millennio, Elettra Grieco. Un sensuale vestito rosso da ballerina, fotografie ingiallite, un vecchio cellulare, biglietti di viaggio e ingresso ad eventi e locali, lettere, un diario. La voce narrante scopre una fotografia che ritrae due ragazze ed è colpita da una scritta sul retro: “L’eternità era nelle nostre labbra e nei nostri occhi”.
Con l’interessante espediente di questo flashback da un futuro vicino, in un presente nel quale l’inizio del millennio sembra già un’era diversa, Rosanna Pierleoni ci porta dentro alla storia di Elettra Grieco e Viola Mariani, due ragazze di provincia che arrivano nella Roma di inizio millennio in fuga da un passato forse semplicemente infelice e forse oscuro.
Elettra arriva dalla Basilicata, provincia di Potenza, Viola dalla provincia di Macerata.
Viola ed Elettra si incontrano per caso in locale di ballo sudamericano, La Ronda. Sembrano avere tutta la vita davanti, tutto sembra ancora possibile. 
Nasce un’amicizia fortissima, che alcuni mesi dopo sfocia in una convivenza in una casa di Roma Sud, zona Anagnina, possibile grazie al lavoro di Elettra e dalla “Piccola Eredità” della quale può beneficiare Viola. 
Il loro legame diviene via via più intenso, un’unione totale di anime e corpi, un’amicizia che diventa un amore assoluto e disperato, l’unico che persisterà in una successione di relazioni passeggere.
E una promessa, quella di non lasciarsi mai.  
A due anni dal loro incontro, incalzate anche dalle necessità della vita in una metropoli costosa e caotica, le ragazze creano il “Mama” la loro nuova attività “un’oasi di pace, un coacervo di lussuria e di piaceri, un posto dove essere sé stessi, buttare a terra le proprie uniformi”. 
Le due ragazze creano un complesso sistema per “regolare” gli incontri con gli uomini “iscritti” al Mama, concepito come una sorta di club privato, e per evitare possibili implicazioni sentimentali. 
E la loro “attività” sarà tuttavia il catalizzatore di una serie di incontri a volte costruttivi a volte negativi e tossici con una serie di uomini che restano sempre come sullo sfondo della narrazione: Germano, Andrea, Massimo, Augusto.
È Elettra, in particolare, ad essere pervasa da una pulsione autodistruttiva che la porta ad annullarsi quasi completamente nella relazione con Augusto, un rapporto fortissimo e controverso nel quale sembra inseguire con pervicacia una sorta di cupio dissolvi.
Intanto la vita continua, l’attività del “Mama” chiude, Viola si costruisce una vita altrove, in Francia, e a Elettra viene a mancare il punto di riferimento della sua esistenza difficile, dell’anima sofferente che si nasconde dietro alla bellezza esteriore. 
Elettra sogna di fare la scrittrice, e nel romanzo sono disseminate le sue poesie, i suoi pensieri, la sua disperata richiesta di amore e attenzione.
Nel rapporto con gli altri, nelle relazioni, da Augusto a Viola, lei non è stata mai realmente sé stessa, ma è stata quello che gli altri vedevano in lei: “lo specchio degli occhi tuoi”.
La scrittura di Rosanna Pierleoni è raffinata, complessa, avvincente, elegante, e riesce ad affrontare con una rara delicatezza e profondità temi molto complessi, da quello della prostituzione minorile a quello della violenza sessuale sui minori. 
Il romanzo è ricco di descrizioni ambientali molto accurate, dal forte impatto visivo, e riesce a rendere con grande efficacia l’atmosfera di inizio millennio, un periodo nel quale sembrava ancora tutto possibile, e nel quale certe durezze della storia che oggi riaffiorano con forza sembravano sepolte in un lontano passato. 
Come afferma in un passo Viola, il romanzo di Rosanna Pierleoni ci porta in quel mondo di mezzo tra “il mondo morale” e il “mondo immorale”: un mondo amorale nel quale le cose accadono, e sono semplicemente quelle che sono senza alcun giudizio. Un punto di vista prezioso in un’epoca segnata da un rigurgito di moralismi sempre più pervasivi, e nel quale tutti sono pronti a giudicare le altre persone dalla tastiera di un pc o di uno smartphone.
Il legame tra Elettra e Viola è descritto con grande efficacia narrativa e profondità psicologica, raccontando una realtà nella quale molte amicizie femminili sono così intense e profonde da trasformarsi ben presto in amori e unioni indissolubili, anche in presenza di altre relazioni e vite diverse.
Elettra e Viola, anche se la vita le dividerà, resteranno unite intimamente sino alla fine della loro esistenza.
Tra le parti più interessanti del libro gli “appunti” di Elettra. Scritte in un altro font rispetto alla narrazione ordinaria, sono parole intense e poetiche, nelle quali si esprime al meglio l’intensità emotiva che pervade tutto il romanzo. 
Il personaggio di Elettra, così affascinante, passionale, controverso, è il più potente e intenso del romanzo, e l’autrice riesce a portare chi legge a identificarsi con lei e a vivere quasi fisicamente le sue emozioni.
Interessante l’espediente narrativo della “scatola” con la quale la protagonista ha lasciato un segno di sé nel futuro, e molto bella la cover, il dipinto “Seduzione Distruttiva” di Antonio Zenadocchio realizzato appositamente per il romanzo.


mercoledì 14 agosto 2024

RECENSIONE "SEGRETI DAL PASSATO" di Mary Kubica

 

Buongiorno follower!
Recensione: "Segreti dal passato" dell'autrice Mary Kubica, edito 
Time Crime. A cura di Silvia Cossio.


Autore: Mary Kubica 

Genere: Thriller

Casa editrice: Time Crime

Disponibile in ebook a € 9,99
E in formato cartaceo a € 16,05

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Le persone non svaniscono nel nulla senza lasciare traccia.
Shelby Tebow è la prima a scomparire. Non molto tempo dopo, Meredith Dickey e sua figlia di sei anni, Delilah, scompaiono a pochi isolati di distanza dal luogo in cui Shelby è stata vista per l’ultima volta. La comunità, un tempo tranquilla, è scossa dalla paura. Questi incidenti sono collegati? Dopo una ricerca infruttuosa che produce più domande che risposte, il caso viene chiuso e rimane a lungo irrisolto. Undici anni dopo, Delilah ritorna, all’improvviso, sconvolgendo l’intero vicinato. Tutti vogliono sapere cosa le è successo, ma nessuno di loro è pronto a scoprire la verità.
In questo thriller agghiacciante della maestra della suspense psicologica, Mary Kubica, l’autrice porta il tema dei segreti familiari a un livello completamente nuovo, dimostrando che alcune persone non si fermano davanti a nulla pur di mantenere sepolta la verità. 


Bellissimo thriller che mi ha tenuta incollata alla lettura fino alle ultime battute. Colpi di scena e finale imprevedibile. Nella mia mente, molte le congetture su chi potesse essere il “cattivo” della situazione, nessuna che si sia lontanamente avvicinata alla verità. Una verità che impiega ben undici anni prima di vedere la luce. Una verità agghiacciante, che a modo suo porta con sé una parvenza di lieto fine. D’altronde, scoprire e punire i colpevoli ha indubbiamente un che di piacevole, sebbene il male fatto non possa essere cancellato. 
La storia si divide in due fasce temporali: 
- quella data dal presente, che vede una ragazzina sfuggire ai suoi carnefici e fare ritorno in seno alla sua famiglia, con le annesse indagini per trovare i rapitori; 
- quella che ci riporta a quando tutto ha avuto inizio, ovvero undici anni prima, con la sparizione di due donne e una bambina.
Queste due parti vanno a scalare nel tempo fino a ricongiungersi nel momento cruciale, grazie al pov delle persone coinvolte - anche solo in qualità di semplici testimoni - che raccontano parti della vicenda aggiungendo tasselli al puzzle. Sebbene non sia il primo libro che leggo con questo schema, devo ammettere che risulta efficace, di impatto, se vogliamo. 
Concludendo, la storia in sé merita senza ombra di dubbio, bravissima l’autrice nel tenere alta l’attenzione per tutta la durata del romanzo, tuttavia, e questo è l’unico neo che non posso esimermi dal segnalare, il testo presenta innumerevoli ripetizioni. In alcuni passaggi, si ha l’impressione di essere catapultati in una puntata dei Teletubbies (ve li ricordate?). Ho chiuso un occhio nella parte con il pov della bambina/ragazzina, da cui non ci si aspetta di certo ragionamenti/pensieri perfetti, ma poi ho ritrovato il problema in quello degli adulti, e qui non ci sono scuse. Non so se la causa sia da attribuire alla scrittrice o a chi si è occupato della traduzione o, terza opzione, vada distribuita equamente fra i due, non rientra nelle mie competenze stabilirlo, posso solo sperare che si ponga rimedio quanto prima, perché come scritto sopra, la storia merita davvero.


martedì 6 agosto 2024

RECENSIONE "LA DANZA DELLA CETONIA AURATA" di Alessandra De Angelis

 

Buon pomeriggio, amici lettori!
Recensione: "La danza della cetonia aurata" dell'autrice 
Alessandra De Angelis, edito Rossini Editore. 
A cura di Giorgia Spurio.



Autore: Alessandra De Angelis

Genere: Narrativa

Casa editrice: Rossini Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 16,14

Contatti autore: Facebook - Instagram 



TRAMA:

Tre ragazze, dopo il matrimonio saltato di una di loro, partono alla volta delle Dolomiti per quello che la protagonista definirà: "Un viaggio di nozze con le mie migliori amiche". La loro sarà una vacanza che le trasformerà in altro, forse in ciò che realmente sono, ma che la vita aveva celato dietro una maschera. Un'indole e un carattere, dunque, che riaffiorano in una SPA, magicamente incastonata nella natura selvaggia, rievocando ciò che scrisse Thoerau sul midollo della vita e del vivere. Con leggerezza, planando dall'alto, tra pettegolezzi ed eros, approdano in discussioni filosofiche, creando domande che nascono dai dubbi, dubbi generati dalla capacità di stupirsi e di sognare un lieto fine, come nelle fiabe. La danza della cetonia aurata, attraverso un piccolo scarabeide dorato che possiede il potere della parola, ci ricorda la sincronicità tra sogno e vita reale, come trampolino verso un destino già scritto, seppur dimenticato.


La danza della cetonia aurata, edito da Rossini Editore, è il nuovo romanzo di Alessandra De Angelis. 
Il libro è un viaggio nel viaggio, un sogno nel sogno, un libro nel libro.
Con maestria l'autrice riesce ad avvolgerci negli ambienti descritti e ci porta all'interno dei dialoghi come un moderno “simposio” di Platone. 
Il libro si ispira alle opere “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie”, “Attraverso lo specchio” di Lewis Carrol e “Il mondo di Sofia” di Jostein Gaarder.
Con sana leggerezza vengono affrontati temi importanti come la libertà e la morte. Inoltre, si parla del destino e delle nostre scelte.
Nella storia della protagonista, che non a caso si chiama Alice, ci arriva un messaggio chiaro e potente quando viene descritta la sua relazione tossica con un uomo che la soffoca, la giudica, la plasma. Lei è prossima al matrimonio ma Ronzolo, così soprannominata la cetonia aurata che si presenta, è il messaggero che fa notare ad Alice che deve prendere in mano la sua vita. 
Le compagne d'avventura di Alice sono le amiche di sempre Gemma e Lella con la piccola Vittoria. Sono le eroine del libro, sono i personaggi che escono dalla storia e prendono per mano il lettore.
Alice dirà di no al matrimonio?
Avrà il suo riscatto e scoprirà il grande Amore?
Avrà la sua piccola vendetta e partirà con le sue amiche per il viaggio di nozze?
La scoperta è di colui o colei che leggerà il libro in un viaggio in bilico tra il reale e l'onirico.


lunedì 5 agosto 2024

RECENSIONE "L'INCREDIBILE RITORNO DI NORAH WELLS" di Virginia MacGregor

 

Buongiorno follower, buon lunedì!
Iniziamo la settimana con la recensione al libro "L'incredibile ritorno 
di Norah Wells" dell'autrice Virginia MacGregor, edito 
Giunti Editore. A cura di Anna Lety.




Autore: Virginia MacGregor

Genere: Narrativa

Casa editrice: Giunti Editore

Disponibile in formato cartaceo a € 5,40

Contatti autore: Facebook - Instagram



TRAMA:

Una mattina Norah Wells esce dalla sua casa di mattoni rossi nella piccola cittadina inglese di Holdingwell e non torna più. Il marito Adam e le due figlie piccole rimangono completamente sconvolti. Norah ha lasciato solo una lettera, in cui dichiara loro tutto il suo amore, chiedendo però di non essere cercata. Sono passati sei anni da allora, e un venerdì, senza alcun preavviso, una donna dai folti capelli rossi con accanto un trolley si presenta sulla soglia della villetta. La figlia maggiore, che sta guardando fuori dalla finestra, la riconosce subito: è proprio lei, è la mamma, ed è tornata a casa. Ma nel frattempo tutto è cambiato: i mobili, il colore delle pareti, il letto. A occuparlo ora c'è un'altra donna. La migliore amica di Norah, Fay, che ha consolato Adam e ha fatto da madre alle bambine dopo la sua scomparsa. Ma perché Norah ha deciso di tornare a casa? Quello che accade dopo è raccontato in presa diretta dai protagonisti di questa storia: ognuno con la propria voce e il proprio modo di interpretare gli eventi.


Norah, una mattina come tante altre, accompagna la figlia di otto anni, Ella, a scuola; la saluta sul cancello, quindi va dalla migliore amica Fay per lasciarle la neonata Willa, giusto un paio d’ore. Poi torna a casa, prende le valigie e se ne va, lasciando dietro di sé un biglietto indirizzato al marito Adam: non cercarmi, fa’ affidamento su Fay.
Sei anni dopo, quella che avrebbe potuto essere una famiglia stravolta da una sparizione inspiegabile, è invece una Famiglia - con i suoi problemi, certo, come tutte le famiglie. Fay è diventata una mamma per Willa, che di mamme conosce solo lei; prova ad esserlo anche per Ella, anche se lei non si è mai arresa e ancora spera che la sua vera mamma torni a casa; è una quasi-moglie per Adam, che ha risollevato dal baratro in cui era precipitato e che stravede per lei.
Mancano due giorni al settimo compleanno di Willa, è una mattina frenetica come tante, se non fosse per quella signora dai capelli rossi, ferma davanti alla casa di Adam, Ella, Willa e Fay. Norah è tornata, e da questo evento prende il via il romanzo, raccontando, dal punto di vista di ciascuno dei protagonisti, gli effetti di questo ritorno e i retroscena degli anni che lo hanno preceduto.
Il racconto si svolge nell’arco di poco più di due giorni, in una sorta di slow-motion alla “Matrix”, in cui l’azione viene quasi congelata e vista da diverse prospettive. Detta così sembrerebbe un romanzo tedioso e lento, ma non lo è. L’autrice ha uno sguardo attento e indagatore, e riesce a dare a ciascuno una propria voce ben precisa e riconoscibile, senza cadere nel banale.
Attorno a questa famiglia particolare si muovono altri personaggi, secondari ma non meno interessanti: le gemelle Pegg, dirimpettaie un po’ impiccione, amanti dei chihuahua e del viola; il maestro di Willa; il suonatore senza tetto; Louis, il cane di famiglia; la signora volpe, che da un momento all’altro dovrebbe dare alla luce i suoi cuccioli.
C’è anche un altro personaggio, presente in quasi tutte le pagine: il signor Non Detto, che accompagna tutti i protagonisti. Non dico perché me ne vado, non dico perché torno, non dico che quella signora è la tua vera mamma, non dico che ti amo, non dico che ho paura, non dico che vorrei restare, non dico la verità. L’alibi è il non voler causare sofferenza, ma il risultato è peggio. Solo quando ognuno avrà fatto i conti con i propri non detti, le cose inizieranno ad andare a posto.
Ho acquistato questo romanzo in vista di un fine settimana al mare, per evitare di esporre il mio amato lettore di ebook alla sabbia; era molto scontato e, fosse anche stato una delusione, la spesa non sarebbe stata eccessiva. Mi sono invece trovata in mano un gioiellino che mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina, con momenti di incredulità, di fiato sospeso, di commozione (questa tanta, tenete a portata di mano i fazzoletti).