mercoledì 22 marzo 2017

"RITRATTO DI DAMA" di Giorgia Penzo


Buon pomeriggio follower!
Disponibile su tutti gli store il nuovo libro di Giorgia Penzo 😃






Titolo: Ritratto di dama
Autore: Giorgia Penzo

Casa editrice: CartaCanta

Disponibile in formato cartaceo a € 11,05

Pagina autore: Giorgia Penzo Autrice






TRAMA:


Il viaggio di due anime che si amano da sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle atmosfere parigine. Notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell'arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d'amore. A un passo dall'alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto...


DICE L'AUTRICE:

Cosa ha ispirato il libro? E perchè proprio Parigi come ambientazione?
Un episodio che risale alla mia prima visita al Louvre. Una coppia di anziani visitatori aveva attirato la mia attenzione nella galleria dei pittori italiani: passeggiavano mano nella mano lungo i corridoi commentando i quadri insieme. Non li dimenticherò mai. Sembravano davvero felici e innamorati. Ricordo di aver pensato che probabilmente stavano insieme da tutta una vita, e che sarebbe stato bellissimo vivere un amore così pieno e duraturo. Quell’immagine è rimasta sopita fino a qualche anno fa, quando sono stata di nuovo al museo. Tutto è tornato a galla e non ho più potuto ignorarlo.
Parigi è il mio rifugio, il luogo che più di tutti mi fa sentire a casa. Non saprei dirti di quale natura sia il filo che mi lega a questa città; so solo che si è stretto subito, fin dalla prima volta che ho avuto il piacere di visitarla. Avevo tredici anni ed è stato amore a prima vista: l’arte, l’atmosfera, i profumi, il cibo, dai luoghi più famosi alle nicchie che in pochi conoscono. Parigi è tutto questo; è il posto dove sono più felice.

Perché hai scelto la Belle Ferronnière di Leonardo da Vinci come soggetto del tuo romanzo?
La Belle Ferronnière è uno dei quadri più ambigui del Museo del Louvre. Ancora oggi gli storici dell’arte non sanno darle un’identità precisa: si pensa che sia una delle amanti di Ludovico il Moro; sono stati fatti i nomi di Lucrezia Crivelli, Cecilia Gallerani e Beatrice d’Este ma a tutt’oggi permangono moltissimi dubbi su quale sia il suo vero nome. L’ho scelta grazie a questo alone di mistero che la avvolge: se nessuno sa chi sia, può essere chiunque. Così mi sono permessa di intromettermi nel suo passato…

Cosa desideri comunicare al lettore con Ritratto di dama?
Questo libro è un invito ad andare a Parigi, a scoprire quanto sia magica e incantevole nella sua quotidianità. Sarebbe bellissimo se le persone, girata l’ultima pagina, avessero voglia di tornarci o visitarla per la prima volta. Più di tutto, però, vorrei che Ritratto di dama lasciasse ai lettori quello che ha lasciato a me: il desiderio di non smettere mai di rincorrere i propri sogni, per quanto irrealizzabili sembrino.





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