Buon pomeriggio follower!
Disponibile su tutti gli store il nuovo libro di Giorgia Penzo 😃
Titolo: Ritratto di dama
Autore: Giorgia Penzo
Casa editrice: CartaCanta
Disponibile in formato cartaceo a € 11,05
Pagina autore: Giorgia Penzo Autrice
TRAMA:
Il viaggio di due anime che si amano da sempre e che combattono per incontrarsi, una favola metropolitana dalle atmosfere parigine. Notte di San Lorenzo. Seduta su una panchina di fronte a Notre Dame una ragazza sembra aspettare qualcuno. Guillaume, studente di Storia dell'arte, la nota da lontano. Incrocia il suo sguardo e ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci. Con una immediata complicità, dal Point Zéro inizia la loro passeggiata attraverso la Ville Lumière. I due parlano di ciò di cui è fatta la vita: arte, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d'amore. A un passo dall'alba, la ragazza svela a Guillaume il suo segreto...
DICE L'AUTRICE:
Cosa ha ispirato il libro? E perchè proprio Parigi
come ambientazione?
Un episodio che risale alla mia prima visita al
Louvre. Una coppia di anziani visitatori aveva attirato la mia attenzione nella
galleria dei pittori italiani: passeggiavano mano nella mano lungo i corridoi
commentando i quadri insieme. Non li dimenticherò mai. Sembravano davvero
felici e innamorati. Ricordo di aver pensato che probabilmente stavano insieme
da tutta una vita, e che sarebbe stato bellissimo vivere un amore così pieno e
duraturo. Quell’immagine è rimasta sopita fino a qualche anno fa, quando sono
stata di nuovo al museo. Tutto è tornato a galla e non ho più potuto ignorarlo.
Parigi è il mio rifugio, il luogo che più di tutti
mi fa sentire a casa. Non saprei dirti di quale natura sia il filo che mi lega
a questa città; so solo che si è stretto subito, fin dalla prima volta che ho
avuto il piacere di visitarla. Avevo tredici anni ed è stato amore a prima
vista: l’arte, l’atmosfera, i profumi, il cibo, dai luoghi più famosi alle nicchie
che in pochi conoscono. Parigi è tutto questo; è il posto dove sono più felice.
Perché hai scelto la Belle Ferronnière di Leonardo
da Vinci come soggetto del tuo romanzo?
La Belle Ferronnière è uno dei quadri più ambigui
del Museo del Louvre. Ancora oggi gli storici dell’arte non sanno darle
un’identità precisa: si pensa che sia una delle amanti di Ludovico il Moro;
sono stati fatti i nomi di Lucrezia Crivelli, Cecilia Gallerani e Beatrice
d’Este ma a tutt’oggi permangono moltissimi dubbi su quale sia il suo vero
nome. L’ho scelta grazie a questo alone di mistero che la avvolge: se nessuno
sa chi sia, può essere chiunque. Così mi sono permessa di intromettermi nel suo
passato…
Cosa desideri comunicare al lettore con Ritratto di
dama?
Questo libro è un invito ad andare a Parigi, a
scoprire quanto sia magica e incantevole nella sua quotidianità. Sarebbe
bellissimo se le persone, girata l’ultima pagina, avessero voglia di tornarci o
visitarla per la prima volta. Più di tutto, però, vorrei che Ritratto di dama
lasciasse ai lettori quello che ha lasciato a me: il desiderio di non smettere
mai di rincorrere i propri sogni, per quanto irrealizzabili sembrino.
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