lunedì 25 settembre 2017

RECENSIONE "TROPPO PER ME" di Folgorata & La Pizia




Flavia Fanelia ha letto "Troppo per me" di Folgorata & La Pizia, edito Òphiere - i brillanti di Mamma editori 😊








Titolo: Troppo per me
Autori: Folgorata & La Pizia

Casa editrice: 
Òphiere - i brillanti di Mamma editori 

Disponibile in ebook a € 4,90
e in formato cartaceo a € 8,33
Pagina autore: Folgorata E La Pizia






TRAMA:

«Pensi che possa baciarti io, ora?» sussurrò fissandomi le labbra e accendendomi di desiderio.


Mi sarebbe venuto da urlargli “Sì! Magari! Non aspetto altro”. Ma mi limitai a un:


«Tantissimo.»
Lui sollevò il viso e finalmente mi sorrise di nuovo sorreggendosi la testa col braccio:
«Tantissimo cosa? Lo pensi tantissimo, posso tantissimo farlo o vuoi che io ti baci tantissimo?»



Glory Lowell non avrebbe desiderato altro nella vita che essere disinvolta come tutte le altre e sperare un giorno di riuscire a lasciarsi abbracciare da un tipo meraviglioso come il ragazzo vestito di pelle nera alle prese col tirapugni. Simon Hogan dal canto suo non poteva certo immaginare di mandare fuori giri qualcosa di più fragile di un punching ball quando sollevò il braccio verso l’asta graduata. Così la cicatrice bianca gli serpeggiò sulla spalla come una strada in un paesaggio disegnato di tatuaggi. E lui totalizzò il massimo del punteggio. 




IL PARERE DI FLAVIA FANELIA:


Fra queste pagine incontriamo Simon, ex militare rissoso e irruente, e Glory, ragazzina dai mille complessi. O almeno questo è ciò che sembra, perché scorrendo capitolo dopo capitolo ci ritroviamo coinvolti in emozioni e sentimenti tumultuosi, in situazioni che si susseguono avvicinando i due protagonisti che sembrano irrimediabilmente finire l'uno sulla strada dell'altra. Simon Hogan sconta una pena ai lavori sociali proprio nella scuola frequentata da Glory, il che fa diventare - casomai avesse voluto anche solo provarci - davvero difficile starle lontana.
 Fra i due la debole e dipendente sembra essere lei, una ragazzina fragile e sul punto di spezzarsi, ma entrambi hanno bisogno di un appiglio e forse lui più di lei.
 Dietro i personaggi c'è una buona psicologia, approfondita e anche il motivo per cui il bello e tenebroso di turno posa gli occhi sulla piccola, rachitica Glory, alla fine, viene svelato.
 Simon dei due è il personaggio che ho preferito: non si nasconde sebbene si vergogni delle sue debolezze, dei suoi errori, e tenta di diventare migliore... Senza trovare scuse. Le sue azioni, le sue frasi a volte rudi, a volte ruvide, vengono poi compensate da gesti e parole molto dolci, che fanno capire quanto ci tenga.
 Arrivo all'unica cosa che non mi è piaciuta... Le scene intime, in particolare quella in cui lui sembra farle una lezione di anatomia - SPOILER: trovo surreale che una ragazza di diciassette anni, per quanto inesperta, per quanto timida e impacciata, ma che ammette di masturbarsi, non sappia come sia fatto un uomo... - Quindi quella parte a mio parere personale poteva essere gestita diversamente visto che lo scopo, almeno credo, era di sottolineare l'inesperienza di Glory. E sulla stessa riga non mi ha fatto impazzire la storia delle dimensioni di lui... Queste due dettagli hanno abbassato il mio indice di gradimento per un romanzo a cui avrei dato 4 stelline e mezzo e a cui ne darò 4.
 Qualche raro refuso e qualche virgola mancante secondo me, ma trascurabile ai fini di un giudizio positivo.Vi sto suggerendo di leggerlo? Decisamente sì! 



2 commenti:

  1. Ohi mi state facendo venire la curiosità.

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  2. Grazie Flavia! :-) L'impatto della fisiologia nel sesso è un po' la chiave della sensualità del romanzo. In realtà ci sono bimbe che si mastrubano più o meno consapevolemnte senza aver mai visto o immaginato l'anatomia maschile. Certo il rischio di essere molto precisi e un po' gritty nel romance è proprio quello di non riflettere o smentire il vissuto del lettore. Comunque grazie tantissimo per la lettura e la valutazione :-)
    Monica

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