venerdì 29 dicembre 2017

LE OPERE DI GIOVANNI BARRILE



Buon pomeriggio follower! 
Oggi vi parlo di Giovanni Barrile, autore di talento che ha all'attivo numerose pubblicazioni 😊


Giovanni Barrile (Palermo, 1946), dopo gli studi di giurisprudenza e un master di direzione aziendale, ha lavorato al Banco di Sicilia, occupandosi di formazione, informatica e organizzazione. Ha collaborato con periodici ed emittenti televisive. Ha pubblicato: “Il profumo dei sogni” (2002), “Il mistero dell’uomo di Corso Pisani” (2003), “La forma dell’amore” (2009), “La maledizione del gatto nero” (2010), “L’uomo che parlava alle nuvole” (2010), “Accadde a S. Rocco, un giorno …” (2011), “I racconti del maresciallo” (2012), “Caro amico ti scrivo” (2013), “I tifosi di cortile pallone” (2013), “La voce del cuore” (2013), “Anno 2087 – La soluzione” (2014), “Il più grande spettacolo del mondo (2014) “La sella del diavolo (2014)”, “Compagni di classe” (2017)
Nel 2015 ha scritto la commedia CIAVURU (atto unico tratto dal suo romanzo IL PROFUMO DEI SOGNI). La commedia, in scena per tre settimane al teatro Crystal di Palermo, è stata poi rappresentata con successo nelle scuole superiori di Palermo.
Un’altra commedia “LUI, LEI, L’ALTRA E …” è in cartellone per il 7 e l’8 aprile 2018 al teatro Orione di Palermo.

Di seguito, alcune delle sue opere:



Titolo: Il profumo dei sogni
Autore: Giovanni Barrile

Disponibile in ebook a € 1,05
e in formato cartaceo a € 9,30


TramaUna storia dei nostri tempi, tempi nei quali la rincorsa quotidiana, spesso non si sa neppure a cosa, fa scivolare ai margini della stessa esistenza sentimenti e rapporti umani.

E così possono succedere cose solo apparentemente strane, come quella di diventare invisibili. Possibile?

Succede a Tano Schiera, il protagonista del “Profumo dei sogni”, uomo sensibile e con un profondo senso di responsabilità, che non ha esitato a sacrificare i sogni giovanili per il lavoro e la famiglia.

Succede quando il mondo dei valori in cui ha sempre creduto gli si sbriciola attorno, quando si accorge di non contare più, di non riuscire più a comunicare.
Alla soglia della pensione perde il posto come avviene ogni giorno per tanta gente, vittime della crisi occupazionale, e per giunta diventa un peso per una moglie troppo presa dalla sue aspirazioni piccolo borghesi e per un figlio perdigiorno e cocco di mamma.
E allora Tano torna sognatore, per allontanarsi, forse definitivamente, da quella realtà che non lo accetta.

Dice l'autoreIL PROFUMO DEI SOGNI nasce come commedia, scritta per una compagnia amatoriale. Chi legge il copione (mia moglie) mi dice che ne può venire fuori un romanzo. Così, al contrario di come spesso accade, nasce un libro, il primo dei miei, che tante fortune mi ha portato. Oltre 4000 copie il primo anno, con una piccola CE locale (Kalos), poi su Amazon, ai primi posti in classifica, insieme ai racconti del maresciallo Bivona (piccoli gialli in salsa siciliana, al profumo di zagara e gelsomino!). Un atto unico, CIAVURU, che ho tratto dal PROFUMO DEI SOGNI, è andato in teatro per tre settimane e poi in tutte le scuole medie e superiori di Palermo. 





Autore: Giovanni Barrile

Disponibile in ebook a € 0,99
e in formato cartaceo a € 11,75

Trama“Il mistero dell’uomo di Corso Pisani” è un libro godibile e avvincente, che spazia tra il giallo e l’intrigo, tra il sogno e la realtà, mantenendo sullo sfondo colori e profumi che identificano la Palermo di sempre, quella che rimane impressa nel cuore e nella mente di chi, pur vivendo lontano, non ha mai reciso i legami con la sua terra d’origine.
Andrea Rinaldi, il giovane protagonista del romanzo, rappresenta quella Sicilia che non si arrende e che ricerca verità che vanno oltre le apparenze. E’ la Sicilia della cultura che emerge, quella che va sino in fondo all’origine delle cose e che non si lascia abbindolare dalle spiegazioni di maniera. Andrea, giovane siciliano emigrato al Nord, già baciato dal successo ma ambizioso fino al punto da incrinare il rapporto con la propria donna, sarà risucchiato, una volta ritornato a Palermo, nel vortice pazzesco di una dolorosa storia d’amore di altri tempi. Un giallo in attesa di essere finalmente svelato, un’immersione nel passato, inteso anche come tradizioni, ricordi, radici dal quale Andrea riemergerà con una consapevolezza maggiore di ciò che è più importante nella vita.
Nel leggerlo vi troverete al cospetto di una prosa che ha la cadenza della poesia, con una metrica studiata e precisa che solo i grandi autori sanno interpretare. 

Dice l'autoreIL MISTERO DELL'UOMO DI CORSO PISANI nasce da un ricordo. Ero piccolo e mia madre mi raccontò di avere intravisto, un giorno, un uomo in casa, elegantemente vestito e con un sorriso muto stampato sul viso. Durò poco quell'apparizione, ma fu sufficiente da ricordarsene per tutta la vita. La casa in cui lei abitava era proprio in Corso Pisani. Così decisi di confezionarci sopra una bella storia d'amore. 





Autore: Giovanni Barrile 

Disponibile in ebook a € 1,05
e in formato cartaceo a € 8,81

TramaUna storia siciliana. La forma dell’Amore, terzo libro di Giovanni Barrile, ha tutti gli ingredienti forti di una storia siciliana: mafia, droga, morte, sofferenza, frustrazione, amore, speranza, espiazione e rinascita.
Protagonisti: un anziano e rispettato uomo d’onore; la figlia ribelle per amore; un malandrino di mezza tacca arrogante, violento, avido con la presunzione di essere un capo clan; un maresciallo arguto e saggio; una vecchietta, sorella d’adozione del boss, che incarna, come tante donne isolane, l’anima e la forza di questa terra; ed altri variegati personaggi che contribuiscono a conferire al racconto il timbro inconfondibile della sicilianità. Tutti assieme confezionano un thriller che ruota attorno ad una tragedia capace di scompigliare, nel bene e nel male, le carte distribuite dal destino. Avrà le sembianze di una giovane e tenera vita, di un’esistenza appena sbocciata lo strumento del cambiamento.
Scenario un piccolo paese di montagna, l’ideale, forse, per cogliere ancora allo stato puro vizi e virtù antichi della secolare esistenza della Trinacria. Un racconto ben ambientato, articolato; piacevolissimi e molto scorrevoli i dialoghi che danno dimensione e spessore ai personaggi. 
È una storia dei nostri tempi, nella quale antiche e irrisolte piaghe, come illegalità ed arretratezza culturale, incrociano la strada sempre tortuosa e dolorosa, per quanto tenacemente agognata, del riscatto. Un anelito di ancora più difficile soddisfacimento, quando la realtà, come in questo libro, è quella chiusa e sempre più stantia di un piccolo centro di provincia, segnato da un progressivo ed inarrestabile declino anagrafico e demografico. I giovani, qui come altrove, sono in fuga per costruirsi un diverso futuro, e comunque un futuro.
Un contesto quasi senza speranza, proposto in tutte le sue sfaccettature umane, ma al quale l’autore concede il soffio rivitalizzante dell’ottimismo. Nelle sue storie, Giovanni Barrile non cede il passo alla rassegnazione, lascia sempre affiorare un messaggio positivo: alla fine del tunnel, per quanto straziante possa essere il cammino impostoci dalla vita per attraversarlo, c’è sempre una luce, una possibilità di rinascita. Basta avere la forza di percorrerlo. 

Dice l'autoreLA FORMA DELL'AMORE, nasce dal mio desiderio di raccontare l'Amore in quante più forme questo sentimento si possa manifestare. E così decido di ambientare la storia in un luogo che amo svisceratamente, la costa tirrenica, Piraino per la precisione. 





Autore: Giovanni Barrile
Contiene cinque racconti

Disponibile in ebook a € 3,72
e in formato cartaceo a € 10,76 

TramaIl nuovo libro di Giovanni Barrile, “La maledizione del gatto nero”, un giallo che gli amanti del genere sicuramente apprezzeranno per la godibilità del testo e per l’originalità degli spunti narrativi. Le forti tinte gialle dei racconti, scritti in modo essenziale e immediato, non impediscono all’autore di avventurarsi nel cuore e nell’anima dei personaggi, alla ricerca di quel bene prezioso che è la luce dei sentimenti.
Il nostro investigatore, Bivona, è un maresciallo dei carabinieri prossimo alla pensione. Come tanti italiani è superstizioso assai. E come dargli torto, visto che l’apparizione improvvisa di un gatto nero segna l’inizio di oscure vicende che sconvolgono la sua vita e la calma piatta di Torrealta, un immaginario paese della costa tirrenica siciliana? 
Tutto inizia con “La maledizione del gatto nero”. Il corpo del cantante di piano bar “Gadduzzo”, trovato appeso a un carrubo, porta alla luce fatti e fattacci che solo il buonsenso e l’esperienza di Bivona riusciranno a mettere ordinatamente in fila. La maledizione del gatto nero, comunque, pare non fermarsi qui.
I guai continuano, infatti, con “I funghi del professore”, una storia d’amore e di corna: tanto amore da spingere alcuni quasi al sacrificio estremo, tante corna da suggerire ad altri il compimento di atti sconsiderati. La drammaticità e le fosche tinte della vicenda vengono sapientemente stemperati con l’offerta di alcuni quadretti godibili, pennellati con la freschezza del sorriso.
“L’odore dell’amore” inizia con l’arrivo in caserma di due simpatici vecchietti, venuti a denunciare addirittura il diavolo. Chi sarà mai la bestia immonda? La vedova Laganà? Antonio, quel debosciato del figlio suo? O Fofò Samperi, il giornalaio frocio? Oppure ancora la signora Valenti, gelosissima del marito? O Giacomino Valenti, il marito perennemente a caccia di femmine? Ne saprà qualcosa il dirimpettaio curioso, che se ne sta sempre alla finestra a osservare la vita degli altri? O magari una delle due disgraziate che se ne stanno al piano di sotto, madre e figlia prigioniere di un destino infame? O infine, vuoi vedere che il diavolo è proprio quell’americanina, ma sì, la morta, colpevole di amare disinvoltamente i piaceri della vita? Anche questa volta, il cuore e l’acume investigativo di Bivona riusciranno a risolvere l’intricata faccenda. 
Con “Il tesoro dell’abate” si fa un bel tuffo nel passato. Assistiamo così alle ultime ore di vita della vecchia dell’aceto, una fattucchiera realmente esistita nel popolare quartiere del Capo. Il fatto, descritto con minuziosa aderenza alla realtà storica, ha rilevanza perché l’abate Nania, presente all’impiccagione dell’avvelenatrice, porta con sé un’ingente quantità d’oro consegnatagli in precedenza da un complice della vecchia. Molti anni dopo, il rinvenimento del tesoro a Torrealta, paese natale dell’abate, originerà una serie di omicidi la cui soluzione impegnerà duramente il nostro investigatore.
Anche “La ragazza del fiume” affonda radici nel passato. Scavando lungo l’argine del fiume, gli operai di un cantiere trovano il cadavere di una donna incinta. È lo scheletro di una ragazza che si diceva fosse invece scappata con l’amante. Dietro il sipario di una realtà che fa comodo a tanti, Bivona scoprirà la triste verità, assicurando anche questa volta i colpevoli alla giustizia.



Pagina autore: Giovanni Barrile 




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