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Come ogni sabato, immancabili i nostri consigli librosi 😃
Oggi tocca al libro di Mario Antobenedetto, "Fiorisci nei miei inverni", edito A. CAR Edizioni.
Titolo: Fiorisci nei miei inverni
Autore: Mario Antobenedetto
Genere: Sentimentale
Casa editrice: A. CAR Edizioni
Collana: Brividi & Emozioni
Disponibile in formato cartaceo a € 13,60
Pagina autore: Mario Antobenedetto Scrittore
TRAMA:
Alessandro (Bip), una tuta da
meccanico, una Ducati Monster, tante Marlboro e l’etichetta da bello e
tenebroso. La sua vita scorre tra saldi principi e contraddizioni.
Giorgia (Luce), un lavoro da
commessa, i suoi disegni e una profonda cicatrice nell’animo.
Poi Mirko (Corto), Marco
(l’Americano) e tanti altri protagonisti per questo romanzo “rosa scuro”, una
storia d’amore e rabbia, di tempi ormai lontani, prima di smartphone e social
network. Un anno di incontri, scontri, lacrime e sorrisi, con i pregi e i
difetti della periferia capitolina a fare da sfondo. Un “primo amore alla
romana” ricco di sfaccettature, passione, violenza, introspezione, catarsi. Il
tutto condito da dialoghi dialettali e amalgamato da musica, disegni,
fotografie e pensieri a margine. Sentimenti banali? Io non credo. Perché quelle
emozioni hanno indiscutibilmente segnato la vita di ognuno di noi.
DICE L'AUTORE:
“Fiorisci nei miei inverni” è,
per scelta editoriale, il mio secondo romanzo, ma in verità si tratta della mia
opera prima, scritta nel lontano 2007. Durante la revisione per la stampa però
non ho voluto stravolgere la collocazione temporale e quindi i miei
protagonisti si scambiano sentimenti alla vecchia maniera, senza like, selfie o
cinguettii social. È ambientato a Roma, in borgate vicine a quella dove sono
nato e cresciuto ma non c’è nulla di autobiografico, contiene invece molte
citazioni musicali e cinematografiche anni 80/90.
Come già detto parliamo del
mio primo scritto, per cui sono molto affezionato alla storia e quello che
rappresenta, e spero di riuscire a trasmettere al lettore almeno un po' di
quella passione, che al tempo, animò il ritmo delle mie dita sulla tastiera.
Buona lettura a tutti.
BREVE ESTRATTO:
Alessandro, Giorgia e
Mirko entrarono in quel party hollywoodiano, mancava più di un’ora a
mezzanotte ma tra i muri bianchi, il parquet chiaro, i divani in pelle e le
luci stroboscopiche, i calici di spumante viaggiavano
di mano in mano più veloci di una staffetta olimpica. I tre non si fecero
pregare, con il giusto entusiasmo si armarono di bicchiere buttandosi in pista,
e mentre il dj sciorinava sui piatti i pezzi più ritmati del momento Mirko si
perse tra brindisi e saluti. Giorgia e Alessandro invece si abbracciarono in un
ballo lento, ritagliandosi uno spazio tutto per loro, un’oasi di pace in mezzo
al frastuono, come se il Bip avesse improvvisamente vestito i panni di Mathieu,
calando delle immaginarie cuffie di un walkman sulle orecchie di Luce in
versione Vic de “Il tempo delle mele”. Roboante musica house per tutti, “Dreams
are my reality” per loro due, amanti in credito con il distributore automatico
di sentimenti, avari di riscuotere baci, abbracci e carezze.
«Voglio che questa notte
sia solo nostra» sussurrò Giorgia nell’orecchio di Alessandro. Le braccia al
collo di lui e una gamba leggermente slanciata all’indietro.
Il Bip contemplò gli
occhi di Giorgia per qualche interminabile secondo, poi senza aggiungere altro
la prese per mano e la guidò verso l’uscita, fendendo la pista gremita di
persone come una risoluta rompighiaccio antartica.
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