martedì 9 gennaio 2018

"IL PRINCIPE SEGRETO" di Gabriel Wolf




Buongiorno follower!
Gabriel Wolf ci parla del suo ultimo libro, "Il principe segreto", primo volume della serie "Frammenti del passato" 😊






Autore: Gabriel Wolf
Serie: Frammenti del passato Vol. 1

Genere: Romance Storico - Fantasy

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 9,35

Pagina autore: L.A. Hellish Heaven





SINOSSI:

Sullo sfondo degli splendori della Vienna imperiale di metà ottocento un orribile complotto viene ordito contro vite innocenti per appagare un’inestinguibile sete di vendetta.
In un crescendo frenetico di passioni travolgenti, tradimenti ed antichi amori, la cui fiamma non si è mai davvero spenta, la vita di un giovane ufficiale di nobilissima stirpe che porta nel sangue un arcano retaggio di potere rischierà di essere travolta da una marea montante di inganni insospettabili, misteri antichi e lotte furiose che lo spingerà incontro al suo vero destino.

Questo romanzo inaugura la serie “Frammenti del Passato”: una collana in cui si sveleranno i retroscena storici dei personaggi più antichi delle “Cronache delle Guerre Celesti” iniziate con “Laymidiel” a cui si ricollegano direttamente.




BIOGRAFIA:

Gabriel Wolf è il creatore delle “Cronache delle Guerre Celesti” iniziate con “Laymidiel”, una saga Fantasy ambientata in un universo narrativo in continua espansione grazie alle altre storie in esso ambientate e già pubblicate in cui ha riversato la sua passione per le saghe epiche, le storie d’amore, il soprannaturale e tutto quello che può mostrare che la realtà non è mai davvero come appare.







CURIOSITA’:

Per definire i personaggi delle mie storie amo ispirarmi alla realtà, spesso ho usato ricordi sulle persone che ho conosciuto ma in questo romanzo sono andato oltre, inserendo uno dei miei amici (membro del mio gruppo autore) così come lo conosco: la sua storia, il suo aspetto, le sue passioni, il suo carattere, persino il suo nome. Prima di pubblicare ho annunciato nel mio gruppo che uno di loro si sarebbe ritrovato nel libro e si è scatenato l'inferno.







ESTRATTI:

“Nessuno degli uomini della Guardia Magiara aveva fatto domande quando Antal aveva trasmesso l’ordine del principe di essere pronti ad uscire entro pochi minuti per una gravissima emergenza proprio mentre stavano per iniziare la rituale cena di Natale, ma ciò non era dipeso solamente dall’abitudine all’obbedienza al loro signore: quello che li aveva fatti muovere più velocemente di quanto non fossero già abituati a fare era la prospettiva, od almeno la speranza, splendida, e totalmente inaspettata, di potersi gettare in un’impresa eroica ed assolutamente folle.
Era stato a tutti gli effetti un entusiasmante regalo di Natale per quegli uomini a cui, nonostante l’incrollabile fedeltà, la vita come guardia personale del loro signore presso la corte principesca stava molto stretta.
Prima si erano diretti a nord, avevano passato il Danubio presso il distretto di Korneuburg e poi si erano diretti ad ovest, superando i cantieri della Ringstraße e, non appena si erano lasciati alle spalle la città, mentre si dirigevano verso la campagna avevano accelerato l’andatura spronando i cavalli, incitandosi vicendevolmente con grida selvagge che avevano l’effetto di eccitare ancora di più anche quelle bestie poderose che dirigevano con movimenti forti ed esperti stringendo le cosce sui loro fianchi vibranti e con cui, attimo dopo attimo, si sentivano sempre più diventare una cosa sola mentre cavalcavano come se fossero inseguiti da un’orda di diavoli furiosi.”



“Antal raccolse le ginocchia al petto con un solo agile movimento e balzò in piedi, restando per un istante sospeso a mezz’aria per poi atterrare con i piedi al centro delle schiene di Péter e Bòcsi, mozzando loro il respiro, per assicurarsi che non si muovessero esponendosi a quell’attacco selvaggio, poi, stringendo nelle mani la spada ed il pugnale, balzò in avanti per proteggerli urlando “Uomini a me!”.
Immediatamente i guerrieri magiari reagirono al richiamo irresistibile della battaglia che avevano tanto sognato e si lanciarono verso l’ingresso.
I due ragazzi atterrati da Antal fecero appena in tempo a rotolare ai lati della porta prima di essere travolti da quell’orda urlante che, galvanizzata dalla prospettiva di uno scontro, si stava già lanciando fuori con le sciabole sguainate e le pistole in pugno, ululando come lupi selvaggi e scardinando le delicate porte di manifattura francese che andarono in mille pezzi sotto l’impeto selvaggio della loro carica.

Decisamente la prospettiva di uno scontro cruento per quegli uomini rudi e coraggiosi sembrava essere molto più allettante della compagnia delle cameriere che, assolutamente sconvolte, si erano strette le une alle altre in preda al terrore, con gli occhi sbarrati, nell’angolo della sala più lontano dall’ingresso.” 





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