venerdì 16 febbraio 2018

RECENSIONE "UN PRINCIPE AL BIVIO" di Barbara Wallace



Buon pomeriggio follower!
Il parere di Federica Azzali sul libro di Barbara Wallace, "Un principe al bivio", secondo e ultimo volume della serie "Royal house of Corinthia, edito HarperCollins Italia 😊



Autore: Barbara Wallace 
Serie: Royal house of Corinthia Vol.2

Casa editrice: HarperCollins Italia
Collana: Jolly - Dicembre 2017

Disponibile in ebook a € 2,99
e in formato cartaceo a € 3,30

Pagina autore: Barbara Wallace  






TRAMA:


Il nobile Natale degli eredi della casa reale di Corinthia... Ci sarà l'amore sotto il vischio?

Un fugace bacio sotto il vischio tra Rosa e Armando stupisce entrambi per l'intensità dell'emozione che suscita, ma lui è il principe Armando Santoro di Corinthia, vedovo, pronto a concludere un matrimonio politico e lei Rosa Lamberti, sorella della moglie defunta e reduce da un difficile divorzio. Non sono fatti per stare insieme, anche se da sempre molto vicini. L'amore, però, a differenza di Rosa e Armando non conosce le regole di corte e il senso di responsabilità verso il proprio paese.

La notte di Natale e quella del nuovo anno porteranno grandi cambiamenti nella vita di entrambi.. 




IL PARERE DI FEDERICA AZZALI:

Questo secondo romanzo, "Un principe al bivio" di Barbara Wallace, è completamente diverso dal primo: si tratta di una storia d'amore che vive tutte le complicazioni di coloro che, dopo aver concluso una prima esperienza amorosa, si rimettono in gioco. Rosa e Armando pur collaborando non si sono mai guardati come possibili compagni di vita, ma hanno una storia terminata alle spalle che li rende affini, ed è proprio da lì che parte il percorso di rende entrambi consapevoli di essere nuovamente alla ricerca di qualcosa che li completi.... l'anima gemella! Il destino unirà le loro strade o resteranno sempre separati per via delle numerose complicazioni delle loro vite? Non voglio svelare di piu!!!
Aggiungo però che le atmosfere delicate ed eleganti rendono questo libro una lettura davvero piacevole e che sono rimasta abbastanza colpita dal tratteggio psicologico dei personaggi principali: persone non più giovanissime nei cui dubbi e speranze non ho avuto difficoltà a riconoscermi.



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