giovedì 12 aprile 2018

GIORNATA... A TEMA



Buongiorno follower!
Ben ritrovati al nostro appuntamento con la GIORNATA... A TEMA! Consiste nello svolgimento di un tema vero e proprio - come quelli che vi davano quando andavate a scuola 😄 - da parte dei nostri ospiti che potranno così raccontarci qualcosa della loro vita personale e del loro lavoro di scrittori. Non mancheranno le anticipazioni e le curiosità. Una piccola vetrina per loro, ma anche per voi 😉 
Oggi interroghiamo... ehmm... scusate, mi sono fatta prendere da mano. La maestrina che c'è in me ogni tanto preme per venire fuori 😅 Dicevamo... Oggi è il turno di MOMI GATTO!
Leggete il suo tema e poi, come al solito, seguiteci nel gruppo delle harmonyne  dove potrete approfondire la conoscenza di questa brava autrice 😊






IL TEMA DI MOMI GATTO:

Vi avviso, sono in panico da prestazione. Scrivere sapendo che stai inventando di sana pianta è una cosa, scrivere di sé è tutto un altro paio di maniche, scrivere non sapendo da che parte iniziare è piuttosto sconfortante. Terminata la premessa, inizio con un sempre adatto “Ciao” e rompo il ghiaccio palandovi di me. 
Milanese, moglie innamorata e mamma orgogliosa. Scendendo più nello specifico, ho lavorato molti anni come grafica pubblicitaria poi, per scelta, ho deciso di occuparmi della famiglia e di collaborare con l’attività del marito… on demand.  Mio figlio Davide ha finalmente salutato l’adolescenza approdando ai diciotto anni, ora il panico è tutto per lo scorrazzare in auto/moto, per le sempre più frequenti uscite serali, per gli ormai orribilmente prossimi esami di maturità, e per la sorprendentemente angustiante scelta della facoltà universitaria. Detto ciò, è un bene che io sia un tantino bipolare. Posso essere la più calma, accomodante e razionale delle persone, e poi trasformarmi in una bomba con la miccia corta. Ovviamente sono anche una che piange, sempre e comunque. Se un film, un libro, un cartone animato o una notizia al tg mi emoziona, state certe che io apro i rubinetti. Al contempo, toccatemi famiglia o amici e divento una iena.
Per quanto riguarda me in veste di autrice, è nato tutto per caso, anche se preferisco definirlo incidente. Partiamo dalle basi, sono stata un’adolescente timida, romanticona, e con una gran passione per il disegno. Prima della maggior età avevo già riempito migliaia di fogli con storie a fumetti, creavo e visualizzavo amori, forse un po’ anche quelli che mi sarebbe piaciuto vivere. Tempo dopo, un’infiltrazione d’acqua ha irrimediabilmente rovinato l’intero faldone, facendolo finire dritto dritto nella spazzatura… se ci ripenso sto ancora male. Vuoi l’essere sbocciata, vuoi la vita frenetica o gli amori reali che mi tenevano impegnata, fatto sta che per anni ho abbandonato il mondo della fantasia. Quando nel 2013 ho sentito la necessità di riempire il cervello con qualcosa che mi distogliesse dalla tristezza, ho ricominciato a fantasticare. Memore della lezione passata, e svanita la propensione al fumetto, ho provato a scrivere quella storia che avevo in mente, tenendola al sicuro nel computer così da poterla rileggere ogni volta che volessi. A un tratto, la svolta. Il mio amatissimo maritino, stufo di vedermi alla tastiera a correggere, modificare, allungare e chissà cos’altro quella roba sdolcinata dalla quale si teneva rigorosamente alla larga, mi ha consigliato di farla stampare perché, non si sa mai, i file possono rovinarsi, le chiavette perdersi… Lui era contento di avermi convinta, illudendosi che così avrei smesso di maneggiare quel qualcosa che gli sottraeva le mie deliziose attenzioni, io, con le fregole per la gufata, ho iniziato a cercare su internet qualcuno che me lo stampasse. 
Dovete sapere alcune cose, quella storia doveva essere una cosa solo mia, l’ipotesi di farla leggere a qualcuno non mi aveva nemmeno sfiorata, approdare su Youcanprint è stato casuale, la consapevolezza che il famoso “Visto si stampi” avrebbe innescato l’incidente accennatovi? Ma quando mai! Datemi tranquillamente della cretina, perché quando ho scoperto di essere in vendita nei Book Store sono restata a bocca aperta come una fessa. A quel punto, ho dato una copia del romanzo alla più spietata delle amiche, chiedendole estrema sincerità così da essere pronta a ricevere vagonate di critiche nel caso qualcun altro lo leggesse. Nel frattempo, mi sono buttata alla scoperta di tutto un mondo del quale ero assolutamente all’oscuro. Blog, pagine dedicate, self publishing, decine di autrici che, di certo molto più consapevolmente di me, pubblicavano e pubblicizzavano i propri libri… Grazie all’entusiasmo della mia amica, ho timidamente iniziato a frequentare pagine e gruppi, a chiedere anteprime o recensioni. Tirando le somme, sono impacciata nel pubblicizzarmi, non ho nessuna smania di sfondare ma il sogno di vedermi nelle librerie c’è e ci sarà sempre, i riscontri che ho ottenuto finora mi commuovono tanto quanto mi sorprendono, mio marito si è visto rivoltare contro il piano perché quello che doveva essere un romanzo stand alone si è tramutato in una trilogia con conseguente abbozzo di almeno altri quattro libri.
Ok, vi ho dimostrato che il dono della sintesi non mi appartiene, e per chi ha già letto i miei romanzi non è certo una novità. Colgo lo spunto che mi sono appena data per raccontarvi qualcosa della Trilogia delle paturnie. Penso che immedesimarsi in quel che si legge sia la parte migliore del viaggio, ecco perché ho creato una storia simile a quella di tanti di noi che, come me, si sono fatti condizionare dalle paturnie. Sono il filo conduttore della trilogia, mi piaceva l'idea di metterle in piazza e, perché no, sorriderci su. I tre romanzi sono una sorta di diario che segue l’evoluzione del rapporto tra due ragazzi, dal primo incontro fino al futuro che il destino ha deciso per loro… o meglio, fino all’epilogo che io ho scelto per loro.È una storia d’amore contemporanea, divertente e romantica, adatta alle donne mature che vogliono rivivere i primi batticuori, alle giovanissime che li stanno vivendo, e ai ragazzi che li provocano. I protagonisti sono Giulia, studentessa di architettura, e Davide, futuro avvocato e membro della nazionale italiana di pallanuoto. Il loro modo di gestirsi è condizionato dalle paranoie di lei, dalle decisioni discutibili e impulsive di lui, e dai travolgenti sentimenti che provano l’uno per l’altra. 
Ecco, penso di avervi detto tutto. A voi che siete riuscite ad arrivare fino in fondo lascio un messaggio, vivere tra le pagine dei romanzi è bello, ma vivere la vita vera lo è altrettanto, richiede solo un po’ di coraggio in più. 
Un abbraccio grande. Momi 



1 commento:

  1. Grazie di cuore, il compito di svolgere il temino mi aveva messa in crisi, però sono onoratissima di essere qui ;)

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