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In uscita oggi "La sposa promessa: Amori e intrighi alla corte dei Tudor" dell'autrice Ornella De Luca, edito Libromania 😊
Autore: Ornella De Luca
Genere: Romance storico
Casa editrice: Libromania
Disponibile in ebook a € 3,99
Pagina autore: Ornella De Luca Autrice
TRAMA:
Edimburgo, Scozia, ottobre 1561: un giovane parroco viene convocato al carcere di Greyfriars per offrire l’estrema unzione a una detenuta, poco prima dell’esecuzione della condanna a morte fissata per la mattina seguente. La donna, ormai fuori di sé dal dolore, accetta di raccontare al confessore la sua vita e l’origine della colpa che l’ha condotta in quella sudicia cella.
Contea di Dunvegan, febbraio 1560: Eithne ha diciassette anni, è l’unica figlia del laird del clan MacLeod e sulle sue spalle pesano grandi aspettative, anche se lei non sembra esserne del tutto consapevole. Il suo destino è di andare in sposa a un ricco highlander scelto dal padre, ma a ostacolare questa unione c’è il legame con Alastair, lo stalliere del castello, suo compagno di giochi sin dall’infanzia. Una straordinaria catena di eventi porta Eithne a prendere in fretta decisioni che segnano il destino del suo clan e di tutta la Scozia: la zia, Lady Maighread Douglas, la coinvolge in un complotto ai danni dei nobili cattolici del regno, in un periodo drammatico che minaccia di sfociare in una guerra civile. Eithne deve quindi scegliere se salvare se stessa e l’uomo che ama, oppure il destino del clan MacLeod. I due giovani innamorati, costretti dalle circostanze, organizzano una fuga per scampare alla vendetta di Erinna, la madre di Eithne. Ma cosa sono disposti a sacrificare per restare insieme? La sposa promessa è un grande romanzo di amore, avventura e intrighi al tempo di Mary Stewart ed Elisabetta I Tudor: conflitti religiosi, lotte fratricide e sete di potere si mescolano al più genuino e innocente desiderio di libertà.
BIOGRAFIA:
Ornella De Luca è nata a Messina il 26 Maggio 1991. Si è diplomata al liceo classico ed è laureata in "Teorie e tecniche della comunicazione giornalistica e dell'editoria" con il massimo dei voti. Nel 2013 ha seguito un corso di scrittura creativa ed editoria presso l'associazione "Terremoti di carta", con insegnanti come Stas' Gawronki (Giornalista Rai), l'autore Guglielmo Pispisa e Luigi Grisolia (direttore editoriale della casa editrice Pungitopo). I suoi romanzi finora pubblicati sono: La consistenza del bianco (Onirica Edizioni, 2015), Il sacrificio degli occhi (Onirica Edizioni, 2016), I colori del vetro (Rizzoli, 2017), Adesso apri gli occhi (Self publishing, 2017) e L'ultima lanterna della notte (Self publishing, 2018). Ha vinto anche diversi concorsi tra cui nel 2015 "Parolexdirlo", organizzato da Scrivo.me e Donna Moderna, con il racconto Caro giorno che vorrei, pubblicato in un'antologia scaricabile gratuitamente online. Gestisce il suo blog (ornelladelucabooks.wordpress.com) e il proprio canale You Tube, collaborando con diverse case editrici come Newton Compton, De Agostini, Frassinelli e Piemme. Scrive inoltre per il sito '900letterario e per il blog di Linda Bertasi come recensore. Lavora come editor e ghostwriter freelance sin dalla laurea.
DICE L’AUTRICE:
Il titolo originario del romanzo era "Quindici passi e mezzo" ed è stato modificato dalla casa editrice in fase di editing. Sono molto legata a questa storia, che ha visto parecchie stesure e ricorrezioni negli anni. Diciamo che è stato un lungo travaglio, ma alla fine ne è valsa la pena!
BREVE ESTRATTO:
"Il mio periodo di volontariato a Whitechapel era terminato da appena pochi giorni quando mi arrivò la comunicazione del signor Mackintosh, direttore del carcere di Greyfriars, che mi chiedeva di presentarmi alle porte del penitenziario all’alba del giorno 13 ottobre 1561. La lettera diceva solo che un condannato a morte chiedeva di confessarsi e di ricevere l’estrema unzione prima dell’esecuzione pubblica, che sarebbe avvenuta la mattina successiva al mio arrivo. Mi stupii che al mio posto non fosse stato convocato padre Crayton, dato che era il mio mentore e aveva vent’anni in più di me al servizio della Chiesa di Scozia. Io ero solo un giovane prete a quel tempo, ingenuo quanto bastava per sperare nel buon cuore degli uomini, ma non così tanto da sottovalutarne l’orgoglio e la sete di potere. Mi ero appena lasciato alle spalle un lungo servizio alla missione di Londra, tra famiglie di senza tetto, malati di consunzione, prostitute e protettori. Per questo ero a Edimburgo, per ritirarmi nella tranquillità della mia piccola parrocchia e rinfrancare lo spirito con i consigli e la saggezza di padre Crayton , fra un bicchiere di vino e una buona zuppa, prendendo per un po’ le distanze dai dubbi sulla vocazione che si erano insinuati nel mio animo. Era la prima volta che mi recavo per un’estrema unzione a Greyfriars ed ero piuttosto in ansia. Così mi svegliai prima che il gallo del nostro piccolo cortile cantasse, per calmare i nervi mi preparai un’infusione di erbe, come usava mia madre, e uscii fuori nel gelo del mattino. Camminai a piedi e sotto la pioggia fino al carcere di Greyfriars e mi fermai dall’altra parte della strada, a osservarne l’ingresso. Chiunque si fosse trovato davanti a quella facciata, a fissarne l’aspetto sinistro, avrebbe compreso il mio stato d’animo di quel giorno e avrebbe di certo perdonato la mia codardia. Dopo una manciata di minuti, in cui mi beai del silenzio dell’alba, interrotto solo a tratti dalla corsa di un carro particolarmente mattiniero e dalla richiesta di elemosina di qualche nullatenente, mi strinsi nel mantello e, con la flemma di uno sbadiglio, attraversai la strada, districandomi fra pozzanghere e sterco di cavallo.
Al secondo colpo di battente vennero ad aprirmi."
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