mercoledì 18 luglio 2018

RECENSIONE "TRA ODIO E AMORE, NOI" di Marianna Vidal




Franca Poli ha letto "Tra odio e amore, noi", il nuovo libro di Marianna Vidal, secondo volume della serie "Britannici", spia off della serie Latinos.




Autore: Marianna Vidal
Serie: Collana Britannici Vol.2
Spinn off serie Latinos

Genere: Contemporaneo

Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
e in formato cartaceo a € 17,16

Pagina autoreMarianna Vidal 




TRAMA:

Elena crede nel grande amore e per questo non si fa scrupoli a rimandare al mittente le proposte di matrimonio che negli ultimi tempi le piovono addosso. Si sposerà una sola volta e vuole che sia per sempre.

Race si è appena lasciato con la sua fidanzata storica e non pensa certo a rifarsi una vita, ma la notizia della morte improvvisa di suo fratello Gabriel gli cambia le carte in tavola. È lui il marito ideale di Elena Roberti: ricco, avvenente e ben introdotto in società. Può trasformare, con un solo schiocco di dita, tutto ciò che tocca in oro. Peccato che sposandolo Elena non avrà affatto quello che spera...

Micheal è il migliore amico di Race. Si conoscono da una vita e nei momenti di bisogno, sono sempre l'uno al fianco dell'altro. E ora, tra i due, è Race che rischia di uscire fuori dai binari, con l'assurda storia della vendetta. Insomma, è palese che quella donna si è veramente innamorata di lui e non sembra certo un'arrampicatrice sociale, ma Race insiste, e allora non gli resta che tenerlo d'occhio, per impedirgli di fare qualche sciocchezza, anche perché, a lui Elena è simpatica e, se questo non bastasse, vedere Race innamorato, per la prima volta nella sua vita, è qualcosa che, per Micheal, non ha prezzo!


Tra inganni, rimorsi, odio e amore, Elena e Race ci raccontano la loro tormentata storia d'amore che si snocciola tra Italia, Inghilterra e Messico.  




Un altro bel libro di Marianna Vidal. Mi piace molto il suo modo di scrivere. Pulito, frizzante, scorrevole, con particolare attenzione ai dettagli. È narrato in terza persona, i dialoghi risultano veloci e sono talmente avvincenti che risulta difficile staccarsi e, nonostante il romanzo sia piuttosto lungo, non viene mai a noia, anzi tiene incollati alle pagine per la curiosità di scoprire cosa succede capitolo dopo capitolo. Questo risulta possibile grazie alla bravura della scrittrice che ha saputo creare una trama dove amore, segreti, odio e rancori si mescolano e interagiscono tra loro. Il tutto ambientato in località stupende, descritte in modo molto dettagliato e curato, come il caldo Messico, in particolare il Chapas con le sue coltivazioni di caffè, le cascate, la valle dell'eco. La favolosa villa dell'amico di Rice, il regista Micheal Turner già conosciuto nel primo libro della serie “I Britannici”, nella splendida Ischia, la fredda, ma pur sempre bella e romantica, Londra. A volte sembra di vedere una cartolina, oppure una foto... riesce facile immaginarsi in uno di questi luoghi.

Per quanto riguarda i protagonisti, direi che sono loro i veri punti di forza dei libri di questa autrice. Marianna riesce a creare dei personaggi interessanti, descrivendo molto bene le loro caratteristiche, in particolare quelle fisiche, ma anche quelle psicologiche e caratteriali. Uomini sexy e bellissimi, milionari e irriducibili playboy, ma anche stacanovisti del lavoro e quasi sempre arroganti... Quando, però, trovano l'anima gemella diventano romantici e sentimentali. Le donne non sono degli zerbini oppure delle belle statuine, ma hanno un carattere forte, sono determinante. Sono belle, ma anche intelligenti, e spesso si nascondono dietro una maschera.

Questa volta ho provato una sorta di odio e amore per il protagonista maschile, Rice Gordon, che avevo già avuto modo di conoscere nel terzo libro della serie "Latinos", "Uno Scapolo da Sposare". L'ho odiato per metà del libro per il suo comportamento nei confronti di Elena Roberti. D'accordo che il suicidio del fratellastro, Gabriel Hidalgo, l'abbia sconvolto, ma non giustifica la vendetta che vuole mettere in atto nei confronti della persona che ritiene responsabile della sua morte. Quando però scopre che la ragazza non era chi riteneva fosse, allora da quel momento i miei sentimenti per lui sono cambiati. Non solo perché si è pentito di quello che ha fatto, ma anche per i tentativi che mette in atto per riconquistare la protagonista. Devo dire che ai miei occhi si è riscattato parecchio.

Elena invece mi ha conquistato fin da subito. Sono entrata in empatia con con questa ragazza, mi immedesimavo in lei, facevo miei i suoi stati d'animo, ma soprattutto ho sofferto con lei quando è stata accusata ingiustamente da Rice. Per contro, non è piaciuta per niente la gemella, Ambra. E' una persona superficiale che non si fa scrupoli a mettere nei guai gli altri, in particolare la sorella, per un suo tornaconto.
Ci sono alcuni personaggi secondari che invece ho amato veramente. Innanzitutto Veronica, l'amica del cuore di Elena. Scanzonata, sempre pronta a divertirsi, ma disponibile ad aiutarla e sostenerla in qualsiasi momento. Anche la madre di Rice, Kathleen, mi è piaciuta molto, (è la suocera che ogni nuora vorrebbe avere). Così come gli amici di lui, Michael, Nichiolas e Dalton, sempre pronti a prenderlo in giro e a canzonarlo quando si accorgono che è innamorato. Una menzione a parte la merita Beatrice Fiorentini, la nonna paterna della ragazza. E' un personaggio che racchiude bene la bellezza dei tempi andati e l'apertura verso il moderno. Adora la nipote e farà di tutto per vederla felice. La incoraggia, la supporta e, assieme a Veronica e a Kathleen, avrà un ruolo fondamentale nell'evolversi del rapporto di coppia tra i due ragazzi.
Come dimenticare i messicani Manuel e il figlio Carlos Hidalgo, zio e cugino di Gabriel e la domestica della villa di Tierra Colorada in Chapas, Juana. Per buona parte del libro ricopriranno un ruolo fondamentale.
Inoltre sono contenta di avere ritrovato alcuni personaggi che avevo conosciuto nella serie “Latinos”.
Il finale con relativo epilogo non è veloce e scontato, anzi è la degna conclusione di una bella, anche se sofferta e tormentata storia d'amore.

A questo punto non mi resta che complimentarmi con Marianna Vidal per aver scritto un altro bellissimo romanzo che, a mio avviso, riesce a trasmettere delle belle e forti emozioni. 

Assolutamente consigliato.
Questo è il secondo libro auto-conclusivo della serie “I Britannici”, il primo si intitola:
“La Preda Più Ambita” con protagonisti Michael Turner e Audrey Sanni.
E' anche uno Spin Off della serie “Latinos”. 

PS. Marianna, spero di leggere presto la storia dei due scapoli convinti, Nicholas e Dalton. 



1 commento:

  1. Grazie, Franca!!! Sono felicissima di sapere che la storia di Elena e Race ti sia piaciuta! E' una storia complicata, che mi ha permesso di mettermi alla prova con un personaggio forte e, sotto certi aspetti, anche difficile da trattare. Il tuo giudizio mi rincuora. Ti confesso una cosa: anch'io, mentre lo rileggevo, avevo come la sensazione di vedere scorrere davanti ai miei occhi la storia di Elena e Race, tanto che mi sembrava di essere al fianco di Micheal, impegnata nelle riprese di un film... Grazie infinite per le tante belle parole che hai speso per parlare del mio libro! Ora sono alle prese con Rafael, il cugino di Clark, Luis e Ana, ma tornerò presto anche da Nicholas e Dalton. Anzi, colgo l'occasione per dire a coloro che hanno letto anche "La preda più ambita", che la protagonista della storia con Nicholas sarà Sandra... Grazie ancora ragazze per l'appoggio e la bellissima recensione!!!

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