Buongiorno follower!
Vi segnalo "Polaris", primo volume della serie "La Saga del Sestante", dell'autrice Amaryllis L. Medlar, un romance vittoriano di recente pubblicazione.
Titolo: Polaris
Autore: Amaryllis L. Medlar
Serie: La Saga del Sestante Vol.1
Genere: Romance Vittoriano
Disponibile in ebook a € 1,53
Pagina autore: Amaryllis L. Medlar
TRAMA:
Londra, giugno 1853. Con una situazione politica tra Gran Bretagna e Impero Russo sempre più instabile, la delegazione diplomatica svedese ha con un compito ben specifico: impedire che il Regno di Svezia e Norvegia venga costretto a schierarsi nel conflitto che va delineandosi in Crimea, evitando nel contempo l'aumento dei dazi sulle importazioni svedesi che Downing Street minaccia da tempo. La giovane Amelia Hexenby, matematica dilettante e prossima alle nozze, per colpa di un valzer si ritroverà coinvolta in una partita complessa, sorprendente e senza esclusione di colpi, dove alla ragion di stato si affiancano e si scontrano le ragioni del cuore, in una vicenda di spie e menzogne che porterà tutti a chiedersi cosa sia il coraggio e cosa ognuno di noi sia disposto a sacrificare in nome dell'amore.
BIOGRAFIA:
Amayllis L. Medlar pseudonimo di un'amante di tutto quel che è storia, matematica, vita.
Polaris nasce quasi per caso, sul gruppo Regency&Victorian, da un'osservazione sul galateo durante un ballo di coppia, e senza l'aiuto, il supporto, la gentilezza della editor, Amalia, non avrebbe mai visto la luce. Insieme ad Amalia, Amaryllis conduce un lavoro in doppio binario: una saga in narrativa con i personaggi "storici" di Polaris, La Saga del Sestante, e una di epistolari corali, La Saga della Sposa, dove si esplora invece più ampiamente l'universo che li circonda.
DICE L’AUTRICE:
L’ho scritto in concomitanza con la tesi (in informatica) quasi tutto ad ore antelucane
Una compilata al codice, due righe a Polaris
E senza Amalia mai sarebbe finito, è stata la fata madrina del libro
E con lei ho iniziato la saga “sorella” degli epistolari.
BREVE ESTRATTO:
Erano entrambi troppo intelligenti, per non rendersi conto della realtà.
Per quanto dolce, per quanto quieta, per quanto stupidamente, perdutamente innamorata di lui potesse essere, non poteva, non voleva passare la vita a competere con un fantasma.
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