venerdì 9 novembre 2018

RECENSIONE "DELLA VITA UN SOGNO" di Roberta Bramante




Buon pomeriggio amici lettori!
Alessia Toscano ha letto per noi "Della vita un sogno", il libro di Roberta Bramante, edito Writers Editor 😊





Autore: Roberta Bramante

Genere: Narrativa contemporanea

Casa editrice: Writers Editor

Disponibile in formato cartaceo a €14,90






TRAMA:

Laura è una ragazza che coltiva fin da adolescente il sogno di diventare un'attrice. Parigi è la città che l'accoglie con le sue opportunità e insidie. La compagnia teatrale del noto attore e regista Alexandre Mallet le offre un ruolo da protagonista ma nel preparare il personaggio Laura scorge una parte di lei ancora sconosciuta che la spaventa. Alexandre e i sentimenti che inizierà a nutrire per l'attore, le fanno scoprire la sua femminilità ma anche la sua vulnerabilità. Nonostante gli sconvolgimenti e le difficoltà, la ragazza lotterà contro i suoi limiti per rimanere fedele a se stessa e al suo sogno, grazie anche all'aiuto di Yann giovane e affascinante musicista segretamente innamorato di lei.
Nel romanzo si incrociano destini, si consumano amori, gelosie, rivalità ma sono tracciate anche storie di passioni, sogni, ambizioni che animano la vita dei protagonisti. 
"Della vita un sogno" è un libro che parla di rinascita, di cadute e risalite, di amore e d'amicizia, di come trasformare la sofferenza in opportunità.




Una scrittura con un sapore un po’ antico, a volte aureo e quasi etereo, l’uso della terza persona ha accentuato maggiormente questa mia sensazione. La voce narrante rimane esterna e sembra di osservare tutta la storia dall’alto, il racconto di un sogno, di una passione, di alcune vite. 

Non siamo più abituati a romanzi così soavi, delicati, intensi, intimi, poetici e musicali... ed è un peccato.
Laura, fin da ragazza, sente dentro prepotente il seme della voglia di esprimere sé stessa tramite la recitazione. Lascerà la sua famiglia in Italia per buttarsi anima e corpo in questo sogno trasferendosi a Parigi, dove seguirà gli insegnamenti di una importante scuola in questo campo. 
Sul palcoscenico arde un fuoco che avvampa dalla sua anima per trasformarsi — con abilità, maestria e passione — nei ruoli che interpreta. Lei non recita, lei dà vita ai suoi personaggi, e lo fa a modo suo, donando spessore ed emozione. 
Ha mille dubbi e, più volte, si ritrova convinta nell’abbandonare il suo sogno, ma si sa che le passioni, quando sono autentiche, sono più forti di ogni decisione presa per timore. 
Ci sono molti personaggi che si intrecciano, tutti ben caratterizzati e molto intensi, dando l’impressione che non si stia leggendo un libro, ma sia la rappresentazione della realtà. 
Ho sentito le atmosfere francesi descritte e mi sono immedesimata nei tormenti, nelle gioie e nelle insicurezze di Laura. Ogni volta che tenta di rinascere e di riprendere la sua strada, qualcosa sembra voglia distrarla e farla demordere. 
Poi arriva Alexandre Mallet, noto attore e regista, che le offre una possibilità nella sua compagnia… LA POSSIBILITÀ. Quella a cui non si può, anzi non si deve, rinunciare. Grazie a lui e al personaggio che dovrà interpretare, lei scoprirà le sue potenzialità, non solo come attrice, ma anche, e soprattutto, come donna: prenderà coscienza della sua femminilità e della sua anima. 
Ma ciò che conta davvero è non perdere la strada che porta verso sé stessi… mai.
Nella vita si cade, si scivola, si tentenna, a volte non si capisce più dove stiamo andando, ma l’importante è risalire, a testa alta, nonostante le difficoltà e le paure.
La sofferenza che diventa l’opportunità di accendere la miccia della rinascita; le seconde occasioni; la scoperta di ciò che abbiamo dentro e che non sapevamo di provare; prendere la strada sbagliata, anche nei sentimenti, per poi capire quella giusta; le passioni, come per Laura la recitazione, per affrontare le perdite e i dolori… Questi alcuni degli ingredienti di “Della vita un sogno”, insieme all’amore, la passione e l’amicizia. Un titolo centrato in pieno! 
Amicizia che supera gli ostacoli, amore che sa aspettare e capire per chi veramente batte il cuore. 
Ho trovato il personaggio di Yann intrigante e affascinante, un uomo d’altri tempi. Credo che, invece, sotto alla creazione di Alexandre ci sia dell’altro. 
Unico appunto che mi sento di fare, ma più per mia ingordigia che per altro, avrei voluto leggere qualche pagina in più nel finale, dove si sarebbe snocciolata più intimamente la nascita, già ben presente dall’inizio in realtà, di un sentimento… Ma mi rendo conto che potrebbe essere un mio desiderio per affezione ai due “attori” coinvolti in questo amore.
Spesso, nella vita ci troviamo ad affrontare gioie, ma anche sofferenze, non ci si può esimere dall'altalena emotiva: ho ammirato davvero tanto il percorso di crescita di Laura. 
Uno scritto intimo e intimista, un romanzo di formazione dove assistiamo alle vite di tutti i personaggi in una graduale presa di coscienza di ognuno di loro. La protagonista indiscussa è Laura, ma gli altri non sono relegati a comparse secondarie, seguiamo le loro esistenze, i cui fili si intrecciano e si amalgamano con quelli della donna. Sono persone con caratterizzazioni e caratteristiche diverse, e sono importanti per lei e la sua evoluzione, sia in positivo che in negativo. 
Complimenti a Roberta Bramante per l’atmosfera aulica e onirica in cui mi ha trascinato, donandomi belle sensazioni che, a volte, tendiamo a perdere.



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