Buongiorno follower, buon lunedì!
Iniziamo la settimana con la segnalazione al nuovo libro di Anita Sessa, in uscita proprio oggi: "La sposa inglese", edito DRI Editore.
Dopo essersi cimentata con successo nei romance
contemporanei, Anita ha raccolto la sfida nel realizzare un Regency con
entusiasmo. Ne è venuto fuori un libro che si schiude piano piano come
un fiore che sboccia e dispiega i suoi petali ai raggi del sole. L’intreccio
infatti, come anche l’universo emozionale dei protagonisti, parte in sordina e
molto allineato allo stile del genere, e si fa piano piano sempre più
interessante, tenendo il lettore incollato alla pagina per capire cosa accadrà
nella seguente.
Missione compiuta!
Titolo: La sposa inglese
Autore: Anita Sessa
Genere: Romance Regency
Casa editrice: DRI Editore
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99, successivamente € 2,99
e in formato cartaceo a € 12,99
Pagina autore: Jordan+April
TRAMA:
Giunta nella capitale per la sua prima stagione, Lady Edith
Courtenay, figlia di un ricco marchese, finisce nel mirino di un pretendente
dalle poco nobili intenzioni. A trarla in salvo, con la proposta di un
matrimonio di convenienza, è Archibald Lennox, Duca di Richmond e figlio di un
vecchio amico di famiglia.
L’unione, nata per essere solo una finzione e mettere al
sicuro Edith nonché le rispettive proprietà degli sposi, sfocia ben presto in
una profonda attrazione. Ma proprio quando lo strano rapporto tra i coniugi
arriva ad un punto di svolta, tutto è destinato a mutare.
Sullo sfondo dei paesaggi selvaggi della Scozia, terra
d’origine del Duca, appariranno dal nulla un’amante dai capelli rossi e oscuri
personaggi del passato, che metteranno in pericolo la vita di Archibald. Sarà
costretto a partire alla volta del Devonshire per cercare di salvare una
persona cara, mentre Edith si ritroverà faccia a faccia con la morte.
BIOGRAFIA:
Anita Sessa ha 30 anni ed è di origini campane. Colleziona
libri come se non ci fosse un domani e serie tv allo stesso identico modo. Di
professione giornalista, quando non scrive per lavoro lo fa per hobby. Ha
pubblicato i romance contemporanei “Jordan+April” e “April” con la Butterfly
Edizioni. Su Amazon sono disponibili anche la novella “You are my Superhero” e
il romanzo “Ricordati di me”, entrambi pubblicati in self. “La sposa inglese”,
edito “DRI Editore”, è il suo primo Regency.
DICE L’AUTRICE:
"La sposa inglese" è il mio primo regency ed è
stato a dir poco traumatico.
Ho scritto i primi capitoli con la sensazione di essere un
piccolo pedone su un’enorme scacchiera, costretto a stare attento a come
muoversi per non finire all'altro mondo. Regole, etichetta, convenzioni
sociali. E poi ancora titoli nobiliari, regole di successione, corteggiamento e
anche cibo e stoffa utilizzati all'epoca. Un po’ come tornare a studiare sui
banchi di scuola e utilizzare quelle nozioni è stato via via più semplice con
il passare delle settimane. Sicuramente più divertente. Un percorso nuovo,
bello e istruttivo, ma soprattutto divertente grazie alle persone che mi hanno
accompagnata giorno dopo giorno.
Edith e Archibald sono due personaggi che amo molto. Sono
venuti fuori un po' dal nulla, come un piccolo esperimento, ma via via si sono
imposti nel mio cuore sempre di più. Un po' come l'intero libro, iniziano il
loro percorso all'interno di paletti precisi e rigidi, ma andando avanti si
spogliano delle imposizioni e delle convenzioni e si lasciano osservare, capire
e amare. Spero riescano a trasmettere la stessa sensazione anche ai lettori.
BREVE ESTRATTO:
Il duca la fissò confuso, sbattendo le palpebre diverse
volte.
“Non era il pretendente che vi aspettavate?” chiese poi,
ricordando qualche commento di sua nonna a riguardo e riscoprendo quella
sensazione di fastidio che aveva provato anche la prima volta che la
prospettiva si era palesata all'orizzonte. Era stato in un pomeriggio
tranquillo a Gardenrose. Sua nonna lo aveva messo a parte della questione e lui
era rimasto a rimuginarci per qualche ora prima di riuscire a passare oltre.
Edith abbassò lo sguardo, arrossendo.
“Lo era, mio malgrado. Ma prima di sentirlo confabulare
nella serra con qualcuno, asserendo di puntare solo alla mia dote per pagare i
propri debiti.”
Mio malgrado. Quella espressione non sfuggì ad Archibald,
che tuttavia non si scompose. A differenza di Edith, conosceva meglio il genere
umano maschile, anche per il solo fatto di farvene parte, e sapeva bene quali
erano i motivi che spingevano un uomo al matrimonio. In nessun caso si trattava
di nobili cause.
“Non era ciò che vi aspettavate dal vostro pretendente?”
replicò senza riuscire a trattenere una punta di sarcasmo.
Edith sgranò gli occhi, fissando sconcertata quell'uomo che
sembrava essere uscito di senno. Eppure, le altre volte in cui si erano
incontrati le era sembrato normale. Un po’ rude, forse, ma non faceva parte del
suo essere scozzese?
“No, buon Dio!” esclamò. “Ovvio che non me lo aspettassi!”
Il Duca inalò a fondo, stampandosi in faccia un sorriso
divertito e condiscendente.
“Lady Courtenay, la vostra istitutrice vi ha lasciato più di
una lacuna” le disse, prendendola bonariamente in giro. “Per esperienza
personale, posso dirvi che quasi tutti i gentiluomini si sposano con l’unico
scopo di appianare i propri debiti, aumentare o consolidare il proprio
patrimonio.”
Quelle parole furono per Edith come uno schiaffo in pieno
volto.
“Nelle lande selvagge della Scozia, forse! Qui, Vostra
Grazia, una ragazza sogna ancora di potersi sposare per amore” esclamò, punta
sul vivo.
Era una frase sciocca ed Edith non era affatto sciocca.
Sapeva benissimo che il Duca aveva ragione, ma ammetterlo in quel particolare
frangente le sembrò oltremodo un’umiliazione.
“Non sembra che nelle terre d’Inghilterra siate poi così
diversi” commentò il duca, senza perdere il suo cipiglio.
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