martedì 12 marzo 2019

"OMBRE SULLA NEVE" di Marco Travaglini



Buongiorno follower!
E finalmente "Ombre sulla neve" di Marco Travaglini, edito HarperCollins Italia, approda in edicola! Non lasciatevi sfuggire questo appassionante thriller!





Autore: Marco Travaglini
Genere: Thriller

Casa editrice: HarperCollins Italia
Serie: ELit

Disponibile in ebook a € 3,99
e in formato cartaceo a € 5,90

Pagina autore: Marco Travaglini Autore





TRAMA:


La tranquillità di un paesino di montagna viene incrinata dall'omicidio dell'irreprensibile primo cittadino. I sospetti delle forze dell'ordine si indirizzano subito verso la pista della vendetta personale, ma quando una coppia viene trovata orribilmente uccisa, secondo le stesse modalità del primo delitto, appare chiaro che ci si trova di fronte a un serial killer. Qualcuno, nel candore di quelle montagne innevate, paradiso di sciatori e atleti, sta barbaramente assassinando ed è fondamentale fermarlo al più presto. 




Un thriller in cui ai quieti ritmi della montagna si sovrappongono i battiti serrati del cuore di un misterioso serial killer e quelli angosciati dei suoi inseguitori.



BIOGRAFIA:

Marco Travaglini nasce a Pesaro il 28 Febbraio 1980 e qui risiede. Nel 1999 consegue il diploma scientifico e successivamente si iscrive alla facoltà di Economia e Commercio all'Università di Urbino. Nel 2004 consegue le laurea triennale e si iscrive subito a quella specialistica che ottiene nel 2006. Nel 2005 frequenta un corso di specializzazione nell'Internazionalizzazione delle imprese presso l'Institute of Technology Tallaght di Dublino.
Durante gli anni universitari, per la precisione nel 2002, scopre la passione per la scrittura.

Nel 2007 si trasferisce a Derry, Irlanda del Nord, dove lavora come assistente del Direttore Generale al Donegal Local Development Company, agenzia comunitaria impegnata nella gestione dei fondi europei da utilizzarsi per lo sviluppo socio-economico della regione del Donegal.

Nel 2008 torna in Italia e inizia un nuovo percorso professionale alla Banca Popolare Valconca, piccolo istituto bancario riminese. Lavora all'ufficio crediti della sede centrale per sei anni.
Nel 2014 viene collocato in rete.

Nel 2013 inizia a collaborare con la redazione locale pesarese del quotidiano "Il Messaggero", scrivendo articoli di natura economica. La collaborazione dura fino al 2016 anno in cui la redazione di Pesaro viene chiusa per colpa di un processo di ristrutturazione aziendale.
Dal mese di Dicembre 2016 diventa collaboratore de "Il Foglia" quotidiano on-line della Provincia di Pesaro e Urbino.

Tra i suoi hobby, la lettura di romanzi gialli e d'azione, la subacquea e lo sci alpino, la cucina (nel 2012 frequenta due corsi, uno di pasta fresca e uno da pizzaiolo). Organizza viaggi per se e per la famiglia. Stati Uniti, Kenya, Egitto, Irlanda, Cina, Cuba, Messico alcuni dei paesi visitati.
Negli Stati Uniti, in Irlanda, in alcune località delle dolomiti, a Pesaro e a Milano vengono ambientati i suoi manoscritti.

Da Settembre 2016 frequenta un corso di pittura.

Nonostante trentanove anni appena compiuti, un lavoro apparentemente stabile e un fidanzamento che prosegue da più di tre anni con Erika, vive ancora con i genitori.






DICE L’AUTORE:

Il titolo originario era "Assieme a chi uccido muoio lentamente". In fase di editing la casa editrice ha fatto presente che era troppo lungo quindi abbiamo deciso di cambiarlo.
Il manoscritto è stato pubblicato per la prima volta nel 2018 in e-book. Circa 14 anni dopo il termine della prima versione avvenuto nel 2004, all'età di 24 anni.
Sino all'età di 21 anni circa avevo un completo disinteresse per la lettura, per i libri e per la scrittura. Inspiegabilmente poi qualcosa è cambiato, e ancora non mi spiego quale sia stata la causa scatenante....
Nel 2008 il file del manoscritto è andato completamente distrutto a causa della rottura del disco fisso del computer. Non mi ero preoccupato di salvarlo altrove così tramite vecchi appunti e pagine stampate di vecchie versioni che mi erano rimasto l'ho riscritto tutto. Ho passato notti intere a lavorare e in poco meno di 40 gg. il mio nuovo manoscritto era terminato.






PROLOGO:

Il viaggio ha un inizio e una fine, ma se l'uomo ricorda poco del principio, dell'epilogo non sa ancora
nulla. Dell'origine l'uomo ricorda alcuni particolari grazie alle immagini che scorrono nella sua mente.
Immagini confuse, fatte di colori che si mischiano e si fondono, generando smarrimento.
Le uniche certezze che ha sono Bibo ed Emy: saranno sempre con lui e quando avrà bisogno accorreranno
in suo aiuto da un mondo lontanissimo che non conosce. L'uomo ha il volto smunto e pallido e mentre
fende l'aria con le mani parlando con qualcuno è accecato da un lampo di sofferenza. Vede la propria
ombra, lunga e scura, che lo segue. «Bibo, sei tu?»
Mentre è immerso nel ricordo nauseante di quel che ha vissuto fin qui si porta dentro il fardello
di un'intera vita e un'oscurità confusa che gli annebbia la vista anche di giorno. Prova l'impulso
impellente di svuotarla, questa dannata esistenza, e di liberarsi una volta per tutte dalle voci che nella sua immaginazione sussurrano senza posa, ma è impotente.
Il viaggio continua, mentre cerca di evitare che un disagio lontano bussi di nuovo alla sua porta, reclamando il diritto di entrare e contaminare anche il futuro.
Il cammino prosegue e intanto lui combatte contro quel mostro che vive rinchiuso in un mondo parallelo, quello stesso mondo che in tempi passati costituiva la sua unica ancora di salvezza.
Oggi l'uomo ha la fronte imperlata di sudore e la testa calva nascosta da un cappello lacero, mentre domani sarà coperta da un berretto nuovo.
Potrà essere vestito di stracci e avere ai piedi scarpe sfondate oppure indossare abiti eleganti e un paio di scarponcini nuovi. Ma oggi, come domani, l'uomo si porterà dietro la sua ombra, che ha la sua stessa aria stralunata. Il mostro è una bomba che sta per esplodere senza che gli artificieri facciano in tempo a disinnescarla.
Il mostro è un'armatura fatta di illusioni che immobilizza l'uomo nei suoi movimenti.
A questo punto l'uomo si rende conto che il mostro è invincibile, perché ogni volta che bussa alla
sua porta lui è inerme.
Assieme a chi uccide, l'uomo muore lentamente.





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