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In uscita oggi "Le emozioni del cuore", il nuovo romanzo dell'autrice Sonia Alemi, l'atteso terzo volume della serie "Cuori Bastardi" 😊
Titolo: Le emozioni del cuore
Autore: Sonia Alemi
Serie: Cuori Bastardi Vol.3
Genere: Romance Erotic Contemporary
Disponibile in ebook al prezzo lancio di € 0,99
a breve anche in formato cartaceo
Pagina autore: Cuori Bastardi Serie
Cover Artist: Sherazade Digital Art
TRAMA:
Le storie d'amore tra Michel e Samantha, Federico e Louise
sono felicemente concluse, ma qualcosa non è stato ancora raccontato: abbiamo
lasciato le due coppie alle prese con i risultati di un test di gravidanza.
Entrambi i test sono positivi, ma sarà proprio così?
Il Natale si avvicina e la voglia di festeggiarlo in
famiglia si fa sempre più forte.
Ma quando un fantasma dal passato farà sentire la sua
presenza ingombrante minacciando di rovinare la pacifica atmosfera natalizia,
come faranno i nostri amici a gestire la situazione e a prevenire una sicura
catastrofe?
Louise troverà finalmente il coraggio di confessare a se
stessa e anche a suo fratello che cosa prova realmente per Chicco?
E Michel riuscirà a mettere da parte la sua possessività e
le preoccupazioni per il benessere delle donne che gli stanno più a cuore e
godersi appieno l’amore della sua ragazza?
Ritornano le nostre simpatiche coppie alle prese con
problemi di gelosie, incomprensioni varie e cenoni della Vigilia di Natale
nella cornice di Napoli.
BIOGRAFIA:
Sonia Alemi è nata a Napoli ma vive e lavora a Bergamo con
il marito, la figlia insieme a un Chihuahua, Miguel, e a un gatto Maine Coon,
Rufus.
Ha iniziato a scrivere tardi e ama scrivere romance erotici
contemporanei.
Ha scritto:
Un cuore bastardo
Legami il cuore
Sono tutti romanzi autoconclusivi che fanno parte della
serie Cuori Bastardi.
In questa novella troveremo per l’ultima volta le due coppie
in veste di protagonisti, nei prossimi capitoli della serie potremo ancora
imbatterci in loro ma solo come personaggi secondari
DICE L’AUTRICE:
Le battute di Chicco e di Michel sono state pescate dal
vasto repertorio dei miei fratelli e di mio marito, Michel stesso è stato
descritto amalgamando i caratteri dei miei fratelli e di mio marito. Quindi
potete immaginare quanto magnifico materiale abbia a mia disposizione!
Ringrazio gli uomini della mia famiglia per essere quello
che sono, divertenti sempre, caustici a volte, pragmatici quanto basta e tanto
tanto teneri e protettivi.
Gli animali domestici da me citati sono reali: possiedo
davvero un gatto di nome Rufus e un cane di nome Miguel che fanno parte attiva
della mia famiglia molto verace e numerosa.
PRIMO CAPITOLO:
«Ehilà Loulou, mi stai evitando di proposito o cosa?» Premo
il cellulare sull’orecchio mentre mi allontano rapidamente dalla zona notte
dell’appartamento, dove Chicco è profondamente addormentato. Ieri, dopo aver
messo a letto Cecile, gli ho dato la notizia bomba che sono nuovamente incinta,
simulando quasi una fredda indifferenza, ma, in realtà, con un terremoto
emotivo dentro.
Ho finalmente capitolato accettando l’idea che siamo una
coppia innamorata, indissolubile, e, mettendo quindi da parte le ultime remore
che nutrivo al pensiero di un secondo matrimonio.
Ho acconsentito alla sua richiesta di sposarlo.
Mi sono detta che con lui sarà diverso. Ora sono cosciente
di non avere mai amato Etienne e sono più che sicura che Fede non mi farebbe
mai soffrire.
Siamo rimasti svegli fino a tardi.
Abbiamo passato il resto della serata a progettare il nostro
futuro, festeggiando con quello che sappiamo fare meglio: sesso.
Tanto, meraviglioso, sesso.
Vado in cucina, cercando di fare meno rumore possibile per
evitare che si svegli anche la piccola.
«Di cosa stai parlando?» tergiverso sussurrando a Michel,
mio fratello.
Dentro di me non posso che dargli ragione: in effetti ieri
l’ho evitato di proposito.
«Mi riferisco a ieri sera quando non ti ho incrociata per un
pelo, Sam mi ha raccontato che sei scappata via perché dovevi allattare la
piccola. Ti ho cercato dopo cena ma avevi il cellulare spento. Come mai non era
acceso? Non mi piace questa cosa, ricordati che sei in casa da sola con una
neonata, mia nipote» recrimina bisbetico. Sorrido pensando alla nostra
abitudine, mia e di Chicco, ormai radicata, di mettere i nostri telefoni in un
cassetto della dispensa appena siamo in casa, per stare tranquilli.
Stamattina, però, mentre in silenzio mi rivestivo della mia
biancheria intima mi è servito il cellulare perché volevo scattare una foto al
mio biondo vichingo, addormentato con Cecile sul petto. Eh sì, nostra figlia ha
deciso, con ottimo tempismo, di piangere e aver bisogno di coccole appena dopo
che avevamo fatto l’amore.
Adesso la fortunella dorme placidamente accoccolata su
quell’ampio petto muscoloso.
Reprimo un sospiro estatico pensando al corpo caldo e nudo
del mio uomo nel letto.
«Ti ho chiamata per darti una bellissima notizia, penso
immaginerai già di cosa si tratta anche se Samy mi ha assicurato di non averti
detto nulla…» brava Samantha a fargli credere che non so che lei è incinta!
Ottima idea, in questo modo si sentirà più felice comunicandolo lui per primo
ai parenti.
«Di che parli?» mi affretto a interromperlo, fingendo di
cadere dalle nuvole per non rovinargli la gioia di darmi la notizia per primo.
«Davvero non lo indovini?»
«N-no!»
«Io e la mia dolce Sam aspettiamo un bambino!»
«Ma davvero? Che splendida notizia! Sai che potrebbe anche
essere una bambina?» lo stuzzico un po’ prendendolo in giro.
«Ma sì, ma sì, l’importante per noi due è che sia sano. Che
fai di bello? Venite qui tu e Cecile appena siete pronte, oppure preferite che
passiamo noi?» vorrei proprio dirglielo, dirgli che ho accettato di risposarmi
e che diventerò la signora Lopez.
Ce l’ho sulla punta della lingua e sto quasi per farlo ma,
poi, penso che il mio ragazzo abbia ragione: è meglio dare l’annuncio ufficiale
quando saremo tutti riuniti per la vigilia di Natale. Ludovica, la mamma di
Sam, sta organizzando il cenone insieme alla sua più cara amica Marina, la
madre del mio ragazzo, ormai rimasta sola dal momento che i suoi genitori,
hanno deciso di ritirarsi definitivamente in una struttura privata per anziani
preferendo non esserle più di peso.
«Ehm, sto ultimando i preparativi prima di partire con voi
per Napoli», rispondo invece.
«Accidenti, perché non ci ho pensato prima! Finiamo di fare
colazione e veniamo noi lì a darti una mano, in effetti, con la bimba non so
come tu faccia a…» Lo fermo prontamente: se dovessero presentarsi qui
troverebbero il mio colosso e, anche se ancora per poche ore, vorrei godermelo
in santa pace insieme a Cecile. «No! No, lascia stare, ehm… ho già
praticamente… fatto… tutto.»
«Sei con quel Lopez, vero?» sbotta, facendomi ammutolire per
la sua perspicacia. «Il tuo silenzio equivale a un’ammissione di colpa, pensi
che non l’abbia capito che in tutto questo tempo avete continuato a
frequentarvi? Scommetto che è per questo motivo che non vuoi più tornare a
Château la Nerthe e ti sei ridotta a vivere in quel ridicolo appartamentino.
Lui non ti vuole nella sua stessa città, è così? Forse si vergogna di te?
Oppure ha un’altra? Cosa sei diventata per lui? La sua amante? Lo sai che non
lo conosci per niente?» incalza sempre più arrabbiato.
Se prima mi ero ammutolita cercando di farmi venire in mente
qualcosa da dire, ora sono una statua di sale.
Travolta dalla valanga di domande piene di accuse infondate
da parte di mio fratello, non posso fare a meno di pensare a una risposta
ironica:
“Esco raramente dal mio nuovo appartamento perché quando
Chicco viene a trovarmi preferiamo passare tutto il tempo a scopare oppure a
giocare con Cecile. Lui è veramente fantastico. È così attento, dolce,
divertente ma anche tanto indisponente. Litighiamo spesso, mi chiama “bionda”
quando, secondo lui, dico qualcosa di sciocco. A volte mi fa venire voglia di
prenderlo a schiaffi ma un attimo dopo gli sono davanti in ginocchio a
succhiarglielo, godendo di lui e con lui. Secondo Chicco non c’è nulla di
meglio che dare piacere e ricevere piacere. Non ho mai avuto così tanti
orgasmi. Ti sembra troppo? Abbiamo persino dovuto comprare una scatola di
preservativi gigante formato convenienza e, anzi, non escludo che sia stato
proprio uno di quelli, così economici, a rompersi e a far sì che io sia di
nuovo incinta!”
Questo è quanto vorrei dirgli.
Ma probabilmente lo sconvolgerei fino a fargli venire un
infarto, quindi mi trattengo e ribatto a denti stretti: «Ti sbagli davvero di
grosso. Lo conosco molto bene, invece. E tu non devi più impicciarti della mia
vita privata!»
«Ehi, ehi, ehi… sono io tesoro, sono Samy. Cosa sta
succedendo ancora tra voi due? Sentivo Michel urlarti furibondo mille domande
maligne», è mia cognata, deve aver preso il telefono dalle mani di mio fratello.
Brontola contro il suo ragazzo, rimproverando il futuro
padre di suo figlio di mantenere le promesse che le aveva fatto.
La sento persino sussurrargli, forse pensando di aver
coperto il microfono, «Quando la smetterai di sentirti in colpa perché pensi di
non esserci stato per tua sorella e per me?»
Sono annientata da questa frase; di colpo mi rendo conto di
quanta preoccupazione abbia avuto e ancora nutre, Michel nei confronti di chi
ama e di come non riesca a superare il rimorso che, temo, non supererà mai se
non si avvarrà di un valido aiuto esterno.
Mi sento triste per lui, perché vorrei davvero aiutarlo e
rassicurarlo, ma non so come fare.
Mi accorgo che sto singhiozzando con il cellulare ancora in
mano, quando me lo sento togliere delicatamente e vengo stretta in un abbraccio
dal mio orso biondo.
«Che succede nenné? Ho messo la piccola, che dorme ancora,
nella culla per poter fare colazione con te e magari festeggiare ancora una
volta qui sul tavolo, quando ti ho sentita inveire contro qualcuno al telefono.
Perché stai piangendo?» mi asciuga con i suoi grossi pollici le lacrime che
fino a un momento fa non mi ero accorta che scorressero copiose sul viso.
Sto per rispondergli, ponderando bene cosa dire, quando il
cellulare inizia a vibrare sul ripiano del tavolo accanto a Chicco dove lui lo
ha appena poggiato.
«Chiunque tu sia, questo non è un buon momento… ah, Sam sei
tu. Ma che diavolo sta succedendo? Sì è qui, ma no, non te la passo. Dimmi che
cazzo sta succedendo?»
Protendo meccanicamente il braccio, «Dammi il telefono, per
favore», devo chiarire questa storia una volta per tutte, affrontando la
discussione con mio fratello come due adulti responsabili e non come i due
bambini litigiosi in cui ci trasformiamo di solito.
«Samy, tesoro, passami Mich. No, lo prometto, cercherò di
evitare di litigare con lui»
«Loulou, ma chérie, io…» mio fratello inizia a parlare con
tono dispiaciuto.
«No, Mich, lascia stare, so che sei sempre pieno di buone
intenzioni nei miei confronti, ma devi capire che questa è la mia vita. Sono
una donna adulta ormai, una madre responsabile e spero una compagna attenta e
solidale per il meraviglioso uomo che ho la fortuna di avere al mio fianco.»
Mi sento abbracciare in vita da Chicco che mi stampa un
bacio sul collo, «Sai, non è da tutti avere un uomo che ti ama con una tale
dedizione così come mi ama lui. Perché lui mi ama, mi rispetta, ha una
venerazione totale per me e la piccola, che considera come fosse sua. Mi rendo
conto di essere davvero fortunata nella vita perché, anche se ho conosciuto
tanto dispiacere, sono stata ricompensata da tanto amore. Io sono circondata da
persone che mi amano e tu sei una di queste, lo sai; ed è per questo motivo
che, quando inizi a mettere in dubbio l’amore che mi lega a lui, addirittura
offendendolo, ti chiedo di fare un passo indietro e di pensare a goderti questo
figlio che è in arrivo. Oggi non partirò con voi, preferisco viaggiare con il
mio compagno e Cecile, facendo il tragitto in auto.»
«Loulou, tesoro mio, se hai preso questa decisione per
punirmi…»
«No, non pensarlo nemmeno. Desidero andare con lui in
autostrada e in tutta comodità. Inoltre, in questo modo, posso portare più cose
che ritengo indispensabili per mia figlia. Ammetterai anche tu che un viaggio
in aereo, il suo primo viaggio in assoluto, per lei che è così piccola,
diventerebbe fonte di stress per tutti noi. Mentre nel Suv di Chicco avrei modo
di allattarla e, all’occorrenza, anche cambiarla.»
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