giovedì 19 settembre 2019

RECENSIONE "LINEA DI SANGUE" di Angela Marsons



Ebbene sì, i libri di Angela Marsons danno dipendenza, io ne sono la dimostrazione... 😅
La mia scelta questa volta è ricaduta su "Linea di sangue", quinto volume della serie che vede come protagonista l'ispettore Kim Store






Autore: Angela Marsons
Genere: Thriller

Casa editrice: Newton Compton Editori

Disponibile in ebook a € 1,99
e in formato cartaceo a € 10,20 o € 12,90

Pagina autoreAngela Marsons Author  




TRAMA:

Quando la polizia ritrova il cadavere di un’assistente sociale uccisa da un’unica letale coltellata, tutto fa pensare a una rapina andata male. Ma la detective Kim Stone è convinta che qualcosa non torni. Pochi giorni dopo, una tossicodipendente della zona viene ritrovata uccisa nello stesso identico modo. L’istinto di Kim le suggerisce che dietro ci sia la mano dello stesso assassino. Eppure non c’è niente a collegare le due vittime, a eccezione dell’inquietante precisione con cui sono state uccise: una singola coltellata. Mentre Kim è alle prese con il caso, un fantasma del suo passato torna a farle visita con un’inquietante lettera che riapre antiche ferite, ancora non del tutto cicatrizzate. Se vuole davvero fermare l’assassino prima che il numero delle vittime cresca, dovrà rimanere vigile per districarsi nella fitta rete di intrighi e di bugie che le si sta stringendo attorno… anche se significa mettere in grave pericolo la sua stessa vita. 



BIOGRAFIA:

ha esordito nel thriller con Urla nel silenzio, bestseller internazionale ai primi posti delle classifiche anche in Italia. La serie di libri che vede protagonista la detective Kim Stone prosegue con Il gioco del maleLa ragazza scomparsa, Una morte perfetta e Linea di sangue. Vive nella Black Country, in Inghilterra, la stessa regione in cui sono ambientati i suoi thriller. I suoi libri hanno già venduto più di 3 milioni di copie. 




In verità, questo “capitolo” della detective Kim Stone non mi ha convinto del tutto. Nessuna reale suspense, nessun batticuore, a parte forse in una delle azioni finali, per cui trovo difficile classificarlo come thriller. Certo, c’è un mistero da risolvere e il finale mi ha colto di sorpresa, non lo nego, ma nulla di più. Mi sono ritrovata a seguire le vicissitudini senza un reale coinvolgimento, quasi assistessi al solito poliziesco in TV. Godibile ma non eccezionale. 
Poco credibile la figura dell’antagonista che, da dietro le sbarre, riesce a manipolare chiunque con troppa facilità; e, ancora di più, il fatto che tutti si rendano vulnerabili ai suoi attacchi, quasi fossero delle marionette totalmente prive di volontà: dal direttore del carcere alle guardie giurate, dalle detenute alla stessa Kim Stone… Possibile che una pericolosa psichiatra, condannata per aver condotto esperimenti sulla mente delle persone, e quindi indirettamente responsabile della morte di molta gente, non venga in qualche modo resa inoffensiva? Ma anzi lasciata libera di proseguire la sua opera di distruzione? Una sociopatica spietata e senza scrupoli che, indisturbata, fa il bello e il cattivo tempo? Un personaggio che, secondo me, ruba in parte la scena alle indagini in corso. Indagini che vedono la squadra dell’ispettore Stone impegnata in una serie di omicidi ad opera dello stesso killer. Un assassino con una inedita idea di punizione… per usare le parole dell’autrice…
Tanti i personaggi che si susseguono, molte le piste da battere. Dubbi e certezze si fanno strada in una corsa contro il tempo, mentre le investigazioni proseguono a tutto tondo, fino ad arrivare alla risoluzione del caso.
Nonostante le “pecche” sopraelencate, consiglio la lettura di questo romanzo. Lo stile della Marsons risulta coinvolgente e il libro si legge con piacere dall’inizio alla fine. I suoi personaggi creano una sorta di dipendenza, è un piacere ritrovarli volume dopo volume con i loro pregi e i loro difetti. 


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